Stati Uniti
Pasquale Coppola
Giulia Nunziante
Tiziano Bonazzi
Geografia umana ed economica
di Pasquale Coppola
Stato dell'America Settentrionale. L'esordio del nuovo millennio ha visto ulteriormente [...] per difendere il Paese e in cui dovette occuparsi di tre dossier principali di politica estera: il conflitto israelo-palestinese, radicalizzatosi con la seconda intifāḍa (v. israele e palestina), i programmi nucleari e missilistici della Corea del ...
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(V, p. 458; App. I, p. 196; II, I, p. 311; III, I, p. 176; IV, I, p. 196)
Negli anni Settanta e Ottanta, lo sviluppo socioeconomico austriaco è stato simile, nei tratti essenziali, a quello dei paesi più [...] confermando l'apertura verso i paesi arabi e la resistenza palestinese, e alle iniziative per la pace e per il di quanto non fossero in precedenza, tanto che le linee di conflitto passano all'interno di ciascuno, almeno su alcuni temi rilevanti come ...
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L'assunzione di motivi etico-sociali e politici come mezzo interno di controllo al fare architettonico non consente di separare il discorso critico su quest'ultimo dall'individuazione delle componenti [...] storicizzazione e le prospettive del nuovo assetto nazionale uscito dal conflitto mondiale. D'altra parte, gli architetti tedeschi non emigrati l'evoluzione dell'urbanistica e dell'architettura palestinese. I pressanti problemi del Paese, imponendo ...
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MAOMETTO (deformazione europea, risalente al Medioevo. dell'arabo Muḥammad)
Carlo Alfonso Nallino
Fondatore della religione e dello stato musulmano, nato alla Mecca fra il 570 e il 580 d. C., morto a [...] la Mecca, oppure schiavi d'origine abissina o siro-palestinese o mesopotamica; in ogni caso cristiani di fede ardente, intollerabile la sovranità d'un principe arabo, ma per l'insanabile conflitto religioso, da M. non preveduto.
Le idee di M., sopra ...
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Incoronato il 12 maggio 1937 in Westminster re di Gran Bretagna, dell'Irlanda Settentrionale, dei Dominî d'oltre mare, e imperatore delle Indie, Giorgio VI rinunziava, dieci anni dopo, al titolo imperiale [...] invece, in tappe di progressivo indebolimento politico - la crisi palestinese e del Medio Oriente in genere, e la crisi circa Uniti in qualsiasi crisi politica donde possa uscire un nuovo conflitto. E resta, del pari, l'inevitabilità, in era atomica ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] Europa, esso cominciò a diffondersi soltanto nel 1967, dopo la guerra dei Sei giorni, che vide esacerbarsi il conflitto israelo-palestinese. Ma nei Paesi arabi l'antisionismo aveva radici che precedevano la nascita dello Stato di Israele e lo stesso ...
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Cristianesimo/Cristianesimi. Cattolicesimo romano. Ortodossie. Comunione anglicana. Evangelici e riformati. Le Chiese perseguitate. Bibliografia
Nei primi tre lustri del 21° sec. il profilo del c. nella [...] (Autorità Nazionale Palestinese), iniziato nel 1994, che ha portato al riconoscimento dello Stato palestinese come interlocutore. di un altro adolescente arabo a Gerusalemme scatenassero l’ennesimo conflitto fra Israele e Ḥamās nella città di Gaza.
Le ...
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– Ebraismo e Stato d’Israele. Ebraismo e antisemitismo. Identità culturale e politica. Gli studi sulla Qabbālāh. Dalla Gĕnīzāh del Cairo alla Gĕnīzāh europea. L’estensione della ricerca in Europa e il [...] e della minaccia terroristica costituita dall’Islamic State (v. IS), in qualche modo è cambiata la natura del conflitto israelo-palestinese. Esso, infatti, non è più uno scontro locale a sé stante, ma è divenuto parte integrante della guerra ...
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Guerra
Virgilio Ilari
La g. viene generalmente definita come un 'conflitto armato tra Stati', contrapposto alla pace e caratterizzato dall'uso effettivo della forza militare. Tale definizione è però [...] civile algerina ha lambito uno dei gasdotti vitali per l'Europa e il conflitto ceceno ha ulteriormente indebolito la Russia. È però il lungo conflitto israelo-palestinese a rappresentare la minaccia più grave agli interessi dell'Occidente, in quanto ...
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Gerusalemme
Silvia Moretti
Città della Palestina centrale (704.900 ab. nel 2004), proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, ma il cui status non è riconosciuto in sede internazionale [...] popolazione e una crescita delle tensioni e dei conflitti fra gli immigrati ebrei, che si insediavano in discussione il loro controllo sulla totalità di G. e a cedere ai palestinesi la sovranità sui quartieri arabi situati a nord-est e a sud-est ...
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retroscenismo
s. m. Tentativo di scoprire e interpretare retroscena, spesso improbabili o inesistenti. ◆ Caro direttore, leggo con stupore di essere un commentatore stizzito dell’intervista che Mario Monti ha concesso a «La Stampa». […] Nulla...
guerra asimmetrica
loc. s.le f. Conflitto ad armi impari, non dichiarato, nel quale una delle parti è costretta a difendersi da un nemico non identificabile, trovandosi in situazione di palese svantaggio. ◆ Esiste una fondamentale differenza,...