POMPIDOU, Georges
Enrico Decleva
Uomo politico francese, nato a Montboudif, in Alvernia, il 5 luglio 1911, morto a Parigi il 2 aprile 1974. Compiuti gli studi all'École Normale e ottenuta l'agrégation, [...] , poi però complicati dagli sviluppi della crisi del sistema monetario internazionale e dal nuovo conflittoarabo-israeliano (che vedeva P. su posizioni filo-arabe). Nel settembre 1973 il presidente francese compì un viaggio in Cina; nel maggio 1974 ...
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Con la vittoria dei conservatori nelle elezioni del 1951, E. tornò al potere al fianco di W. Churchill, alla direzione del Foreign Office (ottobre 1951), cui aggiunse la carica di vice-presidente del consiglio. [...] disposta da an-Nāsir. Fallito il tentativo di creare una solidarietà degli "utenti" del Canale, in presenza del conflittoarabo-israeliano E. si assunse la responsabilità di un intervento armato, d'intesa con la Francia (31 ottobre - 7 novembre ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] di influenzare maggioranze elettorali, e svolge dunque negli ordinamenti interni (arabi), e nel contesto regionale del conflittoarabo-israeliano, un ruolo quantitativamente più significativo e comunque molto diverso da quello dei gruppi d'importanza ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] della loro azione. Ne è prova la parte sfocata e complessivamente marginale avuta dall'ONU nelle diverse fasi del conflittoarabo-israeliano e più recentemente nella vicenda libanese.
13. L'ONU e il disarmo
Qualche considerazione a parte deve farsi ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] Comunità, provocando forti oscillazioni dei tassi di cambio tra le valute europee. Inoltre, in conseguenza del quarto conflittoarabo-israeliano, il prezzo del petrolio subì una fortissima impennata, aprendo una grave crisi energetica che a sua volta ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] , peraltro, dire che la Palestina e il suo popolo offrano in pratica il solo caso in cui il conflittoarabo-israeliano abbia dato luogo a un effetto caratterizzante in senso ‛nazionale' per una popolazione musulmana. Altrettanto, certamente, non si ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] in seguito alla seconda guerra mondiale tra il 1945 e il 1947, cioè negli anni immediatamente precedenti il primo conflittoarabo-israeliano. Se invece i Palestinesi costituivano una nazione e non solamente un frammento di nazione, allora la loro ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] al-Zawahiri, in "Limes", 2001, quaderno speciale Nel mondo di bin Laden, pp. 15-20.
Codovini, G., Storia del conflittoaraboisraeliano palestinese. Tra dialoghi di pace e monologhi di guerra, Milano: Bruno Mondadori, 2002.
Fukuyama, F., The end of ...
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Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] vennero compiuti nei riguardi di organi diplomatici e altri organi ufficiali di Stati, i quali, estranei al conflittoarabo-israeliano, detenevano nelle loro carceri autori di crimini compiuti in nome della causa palestinese. Tra i segnali dell ...
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Giordania
Stato dell’Asia sudoccidentale, nel Vicino Oriente; confina a N con la Siria, a N-E con l’Iraq, a S-E e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] ) e la Cisgiordania, che aveva occupato all’epoca della prima guerra arabo-israeliana e che nel 1967 passò sotto il controllo di Israele, in seguito al terzo conflittoarabo-israeliano (➔ ). Dal 1988 il governo giordano ha interrotto i residui legami ...
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mediazione
mediazióne s. f. [dal lat. tardo mediatio -onis, der. di mediare; v. mediatore]. – 1. a. Azione esercitata da una persona (o anche da un ente, un’associazione, una collettività, una nazione) per favorire accordi fra altre o per...