Mario Arpino
Mario Carta
Peace-keeping
L'Italia continuerà,
con determinazione e convinzione,
a operare per un mondo pacificato
(Carlo Azeglio Ciampi)
Il significato delle missioni di pace italiane
di [...] il naviglio mercantile dagli attacchi dei pasdaran iraniani nel quadro del conflitto con l'Iraq. Dopo l'invasione del Kuwait da parte di Saddam Hussein, nell'agosto 1990, l'Italia in conformità a una decisione dell'ONU inviò nel Golfo Persico il ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] dinamica internazionale apertasi con gli interventi in Afghānistān (2001) e in ῾Irāq (2003), il Mediterraneo è ridiventato una Towers di New York il panorama si presenta profondamente mutato (Conflitti, migrazioni e diritti dell’uomo, 2002, pp. 17-28 ...
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Guerre dimenticate
Marina Forti
L’espressione guerre dimenticate si è affermata nel vocabolario politico-giornalistico italiano nei primi anni del 21° sec. e contiene in sé una connotazione polemica: [...] ’autunno 2001 e l’invasione dell’Irāq nella primavera 2003. Bisogna constatare però che in un qualsiasi anno dello stesso decennio si poteva contare, oltre a questi, almeno una trentina di altri conflitti armati in corso nelle più diverse regioni del ...
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I fondamentalismi nel mondo contemporaneo
Enzo Pace
L’anno terribile
L’attentato dell’11 settembre 2001 alle Twin Towers di New York può essere considerato, a tutti gli effetti, un evento cerniera [...] negli scenari di guerra dopo l’11 settembre, in ῾Irāq e, più recentemente, in Afghānistān. Il legame fra la lotta per l’ quest’ultima, del resto, ancora aperta e fonte di forti conflitti sia nel cattolicesimo, sia nella Chiesa anglicana d’Africa così ...
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Francescomaria tedesco
Bombardamenti ‘a fin di bene’
All’inizio dell’anno in Tunisia la ‘rivoluzione del gelsomino’ ha innescato una serie di rivolte che hanno avuto ripercussioni politiche nel Maghreb [...] , tuttavia, hanno messo in crisi questo assunto, poiché alcuni tra i più sanguinosi conflitti hanno avuto carattere intra- concorrervi (un frutto, questo, degli insuccessi inIraq e Afghanistan), quello in Libia possa essere stato uno degli ultimi ...
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fondamentalismo
s. m. – Corrente teologica nata all’interno del protestantesimo agli inizi del Novecento; la nozione di f. è utilizzata per classificare tutti quei movimenti che, sorti in altri contesti [...] soprattutto negli scenari di guerra successivi all'11 settembre 2001, inIraq, in Afghanistan e, più recentemente, nel nord della Nigeria. Il Laddove si impone il f., i conflitti politici e religiosi si acuiscono; in tal modo, i problemi reali che ...
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mujahidin (propr. in ar. al-mujahidun)
mujahidin
(propr. in ar. al-mujahidun) Combattenti del nel senso di guerra contro i nemici di Dio, ma anche semplicemente, nel mondo arabo, combattenti per la [...] così i membri della guerriglia islamica radicale attivi in molti conflitti contemporanei, soprattutto nell’Asia centrale e nel a proposito dei guerriglieri, sunniti e sciiti, attivatisi inIraq a partire dal 2003 contro l’occupazione delle truppe ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] da Francia e Gran Bretagna, entrò in città e il 1° aprile 1939 annunciò la fine del conflitto, costato alla S. incalcolabili danni con l’invio di un contingente militare l’invasione dell’Iraq.
L’11 marzo 2004, alla vigilia delle elezioni legislative, ...
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Pakistan Stato dell’Asia meridionale, nella regione indiana. Comprende le regioni storiche del Punjab occidentale e del Sind, nel bassopiano dell’Indo, un lembo dell’Altopiano Iranico (il Belucistan) e [...] popolari per la partecipazione del P. alla guerra contro l’Iraq portarono nel 1993 alle dimissioni contemporanee di Ghulām e di i mai sedati conflitti tra sciiti e sunniti coinvolgendo integralmente l'area medio-orientale: in questo contesto vanno ...
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Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] qui trae origine il nome ‛Irāq ‛Agiamī «Iraq persiano» per distinguerlo da ‛Irāq al-‛Arabī «Iraq arabo»). Dal 1920, quando ebbe parte, dopo la fine del conflitto, anche l’Italia) sono rimaste nel paese, precipitato in uno stato di anarchia e ...
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iperconflitto
s. m. Contrapposizione violenta, di portata mondiale. ◆ Si può allora raccontare la storia dei prossimi cinquant’anni: prima del 2035 avrà fine il dominio dell’impero americano, provvisorio come quello di tutti i suoi predecessori;...
irachizzazione
(iraqizzazione), s. f. Assunzione delle responsabilità civili e sociali e dei poteri decisionali da parte del popolo iracheno e dei suoi rappresentanti, dopo il conflitto che ha rovesciato il regime di Saddam Hussein (1937-2006);...