Marcello Flores
È ormai abbastanza condivisa l’idea che i diritti umani siano ‘diritti storici’ che riguardano gli individui nella loro essenza ed esistenza ‘sociale’. Non più, dunque, figli di quell’idea [...] delle vittime e della violenza che continua a essere presente su scala globale. E sono proprio loro – in realtà i soli conflittiinIraq e Afghanistan, rispettivamente con 36 e 43 nazioni coinvolte – che permettono di considerare il numero di stati ...
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Si esamina qui la d. da un punto di vista concettuale, tralasciando gli aspetti strettamente tecnico-operativi e privilegiando la funzione difesa nelle democrazie occidentali. La trattazione inizia dall'individuazione [...] d. e alla sicurezza nazionale. Nei conflitti tradizionali diretti contro le strutture politiche e militari nel tempo, come osservato nella crisi balcanica, in Afghānistān e soprattutto in ̔Irāq.
Nello scenario internazionale, l'esigenza di disporre ...
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Sonia Lucarelli
Verrà un giorno in cui la guerra vi parrà altrettanto assurda e impossibile tra Parigi e Londra, tra Pietroburgo e Berlino, tra Vienna e Torino quanto sarebbe impossibile e vi sembrerebbe [...] di Ohrid (2001), che ha posto fine al conflittoin Macedonia, e dell’accordo per la dissoluzione pacifica della fino a raggiungere un respiro globale, in particolare verso il Medio Oriente (missioni inIraq e nei Territori palestinesi) e l’Africa ...
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Luigi De Paoli
Senza disponibilità di energia abbondante e regolare la società nella quale viviamo non esisterebbe. L’energia serve per far funzionare gli stabilimenti dove vengono prodotte le merci e [...] alle scelte energetiche e ai rapporti con i paesi esportatori e con i paesi di transito. Molti dei conflitti internazionali anche recenti (su tutti la guerra inIraq del 2003) sono stati interpretati, al di là delle ragioni ufficiali, come ...
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Pietro Grilli di Cortona
Con la fine del Novecento crolla definitivamente l’idea che la democrazia sia un tipo di regime politico possibile e praticabile solo nell’area degli stati occidentali, ossia [...] storia, di un mondo armonico, pacificato e privo di conflitti. In realtà, sono molte le considerazioni e distinzioni che ‘gelano 1997 e 2005, il Venezuela e lo Zimbabwe nel 2002, l’Iraq prima del 2003, la Thailandia nel 2006, più recentemente contro l ...
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Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] 50.000 soldati rimanevano ancora inIraq).
Da allora non meno sanguinoso è stato il dopoguerra in Afghanistan, con il 2010 annus horribilis per numero di vittime occidentali e locali. E anche nei Balcani il conflitto aperto era stato sedato, ma ...
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Vedi Stati Uniti d'America dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Lo stato di salute della potenza degli Stati Uniti d’America e le sorti del loro primato sul sistema internazionale contemporaneo [...] , inIraq smentirono le ottimistiche previsioni dell’amministrazione Bush sulla possibilità di usare lo strumento militare per esportare democrazia e promuovere ambiziose operazioni di nation-building. I costi umani e materiali dei due conflitti ...
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Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] con il rifiuto franco-tedesco di appoggiare la guerra inIraq, in secondo luogo il crescere dell’antiamericanismo all’interno del mondo deterrenza nucleare, si riverberava in ogni crisi o conflitto perché anche un conflitto periferico, per il timore ...
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Bijan Zarmandili
Iran
Ey Iran, Ey, Marze Por Gohar («Oh, Iran, nostra terra ingioiellata!»)
L’anno della rivolta e dell’agonia della Repubblica islamica
di Bijan Zarmandili
12 giugno
La proclamazione [...] che questi lo costrinse a esiliarsi, prima in Turchia, poi inIraq e infine in Francia.
La politica dello scià ebbe l’ dissanguò economicamente i due paesi. La guerra esasperò i conflitti interni al regime. Il presidente della Repubblica, Abul-Hasan ...
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di Carla Monteleone
La crisi finanziaria partita negli Stati Uniti nel 2007, e poi propagatasi in Europa, ha messo alla prova la tenuta dell’organizzazione del sistema politico internazionale. Promossa [...] gli altri paesi appaia difficilmente colmabile, le esperienze inIraq e Afghanistan hanno evidenziato i limiti di queste capacità orientata soprattutto ad acquisire capacità utili per potenziali conflitti regionali e per impedire l’accesso all’area ...
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iperconflitto
s. m. Contrapposizione violenta, di portata mondiale. ◆ Si può allora raccontare la storia dei prossimi cinquant’anni: prima del 2035 avrà fine il dominio dell’impero americano, provvisorio come quello di tutti i suoi predecessori;...
irachizzazione
(iraqizzazione), s. f. Assunzione delle responsabilità civili e sociali e dei poteri decisionali da parte del popolo iracheno e dei suoi rappresentanti, dopo il conflitto che ha rovesciato il regime di Saddam Hussein (1937-2006);...