MANFREDI, Francesco (Francesco il Vecchio)
Isabella Lazzarini
Primo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque secondo Litta da Alberghetto di Alberghetto (o Alberico), morto nel 1275, e da [...] -120). L'episodio costrinse il M., condannato da Guillaume Durand, rettore pontificio per la Romagna, a pagare 6000 lire bolognesi e al confino a Oriolo (Riolo): l'isolamento lo spinse ad allearsi a Maghinardo Pagani, con il quale - o contro il quale ...
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GIANFIGLIAZZI, Iacopo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 16 luglio 1470 da Bongianni di Bongianni e dalla sua seconda moglie, Maddalena di Michele Parenti.
Antichissima famiglia guelfa, i Gianfigliazzi [...] che costò la vita ad alcuni fedelissimi medicei, come Bernardo Del Nero e Lorenzo Tornabuoni, comportò per il G. un provvedimento di confino nella sua villa di campagna che sarebbe dovuto durare fino alla morte di Piero de' Medici; di lì a poco però ...
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FERRARI, Giacomo
Giuseppe Sircana
Nacque a Langhirano (prov. di Parma) il 5 nov. 1887 da Ottavio e da Adele Venturini in una agiata famiglia borghese, tra le più note nella zona.
Il padre fu a capo [...] V. Barbieri. Si occupò anche del Soccorso rosso, raccogliendo fondi per aiutare le famiglie dei condannati al carcere o al confino. Nel 1942 aderì al partito comunista, che gli era sembrato profondere il maggiore impegno nella lotta antifascista.
Dal ...
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ESTE, Giulio d'
Paolo Portone
Figlìo naturale del duca Ercole I e di Isabella Arduini, nacque a Ferrara il 13 luglio del 1478; Ercole gli fu molto affezionato e volle allevarlo presso la sua corte. [...] 'E. lesivo dell'autorità d'Ippolito e indirettamente della propria. L'E. perciò fu condannato, d'ordine di Alfonso, al confino presso Brescello e amnistiato solo nell'ottobre del 1505.
Ma il cardinale Ippolito non si appagò di questa punizione. Il 3 ...
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ALBERGANTI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Stradella (Pavia) il 24 luglio 1898 da Angelo e Maria Ravazzoli. Di famiglia operaia e socialista (il padre era fornaciaio, la madre mondina e lo [...] Francia, da Vernet, nell'aprile 1941, fu consegnato alle autorità italiane e nel giugno dello stesso anno assegnato al confino nell'isola di Ventotene, dal quale sarebbe stato liberato nell'agosto 1943 per riprendere l'azione nella lotta partigiana ...
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ALBANI (Albano), Giovan Gerolamo
Giovanni Cremaschi
Nacque il 3 genn. 1509 a Bergamo da Francesco, di nobile famiglia, chiamato dai concittadini per i suoi meriti "pater patriae", e da Caterina Pecchio. [...] nell'assassinio).
Fu, tuttavia, arrestato a Venezia il 5 aprile, processato e il 2 settembre condannato a cinque anni di confino nell'isola dalmata di Lesina e quindi al bando dalle terre della Repubblica. Nelle poesie latine, De carcere, De mundi ...
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CARRARA, Francesco da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Terzo di questo nome, figlio primogenito di Francesco Novello e di Taddea d'Este, nacque a Padova il 26 giugno 1383. Quando la città venne conquistata [...] dopo la presa di Verona. Nelle lunghe sedute che si tennero nel Senato per decidere del loro destino, alcuni proposero il confino a Candia o a Cipro, altri propendevano per il carcere a vita. Aggravò la causa dei prigionieri la scoperta, fatta ...
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FARINI, Carlo
Patrizia Salvetti
Nacque a Ferrara il 27 febbr. 1895, figlio di Pietro, socialista, discendente da una famiglia di antiche tradizioni risorgimentali, e di Malvina Savini. A Terni, dove [...] francese, internato nel campo di concentramento del Vernet e consegnato nel 1942 alle autorità italiane. Condannato a cinque anni di confino, venne inviato a Ventotene, dove rimase fino alla caduta del fascismo. Liberato il 22 ag. 1943, fu tra gli ...
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CABURI, Franco
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 24 apr. 1879 da Spiridione, uomo di mare d'origine greca, e da Elena Trampus. Compiuti gli studi secondari nella città natale, entrò nella redazione del [...] .
Nell'aprile 1940, sotto l'accusa di "disfattismo" e di atteggiamento antifascista e antitedesco, egli fu inviato al confino a Eboli, donde ritornò a Roma "graziato" alcuni mesi dopo. Riprese saltuariamente la sua collaborazione al Giornale d'Italia ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] a Vercelli; fu fortunatamente quello di Vercelli, dove era vescovo mons. Costa d'Arignano, suo antico amico, che mitigò le asprezze del confino fino a far dire al D. che, senza il pensiero della sua situazione e del futuro, sarebbero stati i mesi più ...
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confino
s. m. [der. di confinare]. – Pena restrittiva della libertà personale consistente nell’obbligo di dimorare in un luogo appartato e lontano: mandare al c., condannare al confino. Trasformato nel 1930 da pena in misura di polizia, il...
confinamento
confinaménto s. m. [der. di confinare]. – 1. Il confinare, il relegare in un dato luogo. 2. In fisica dei plasmi (per calco dell’ingl. confinement), l’applicazione di opportuni campi magnetici esterni che mantengono le particelle...