Storico (Roma 1914 - Torino 1994), figlio di Lionello. Esponente attivo del movimento Giustizia e Libertà in Italia e all'estero, fu condannato al carcere e al confino dal regime fascista. Dopo la liberazione [...] diresse a Torino il quotidiano Giustizia e Libertà. Prof. di storia moderna dal 1951, insegnò nelle univ. di Cagliari, Genova e Torino. Dal 1959 al 1994 fu direttore responsabile della Rivista storica ...
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Pseudonimo del giornalista e scrittore italiano Curzio Suckert (Prato 1898 - Roma 1957). Personalità poliedrica, indipendente e controversa, passò dall'adesione al fascismo, all'antifascismo (che gli [...] repubblicanesimo al fascismo, dalla fronda antifascista (che gli procurò, nel 1933, la condanna, peraltro blanda, al confino) al filocomunismo e, in extremis, alla conversione al cattolicesimo. Fondò alcuni periodici politico-letterarî (La conquista ...
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Letterato e giornalista italiano (Trieste 1874 - Turriaco 1949). Redattore (1890-1903) del giornale irredentista L'Indipendente e poi del Piccolo di Trieste; svolse intensa opera d'italianità, che gli [...] fruttò durante la prima guerra mondiale il confino a Linz. Autore di pregevoli romanzi, di ampie monografie storiche (Gli ultimi anni della dominazione austriaca a Trieste, 3 voll., 1919), il meglio delle sue doti di sensibilità e acutezza va ...
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Rivoluzionario, diplomatico e critico letterario russo (Mosca 1871 - Losanna 1923). Figlio di un ingegnere polacco, studiò alla scuola tecnica superiore di Mosca, frequentando i circoli studenteschi rivoluzionarî [...] e svolgendo attività politica che gli valse il carcere e il confino. Bolscevico dal 1903, collaborò a varî giornali rivoluzionarî. Rappresentante, dopo il 1917, della Russia e quindi dell'URSS in varî paesi, tra cui l'Italia (1921-23), fu ucciso a ...
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Giornalista (Genova 1895 - Napoli 1969); dapprima collaborò a Rivoluzione liberale di P. Gobetti e a La Stampa; poi, per parecchi anni, fu redattore-capo del Lavoro di Genova, pubblicandovi, con lo pseudonimo [...] di "Stella Nera", note quotidiane che lo confermarono scrittore colto e vivace. Inviato al confino e poi liberato, più tardi, al tempo dell'impresa etiopica, aderì al fascismo, assumendo la direzione de Il Telegrafo di Livorno; e, durante la seconda ...
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Giornalista (Milano 1893 - ivi 1953). Vicino agli ambienti del socialismo milanese e del sindacalismo rivoluzionario, dal 1910 fu redattore del Corriere della Sera. Interventista durante la prima guerra [...] de Il Popolo (1924), sulle cui pagine svolse una vivace battaglia antifascista in seguito alla quale fu condannato al confino. Nel 1943 si avvicinò nuovamente a Mussolini e aderì alla Repubblica sociale italiana. Tra i suoi scritti: Matteotti ...
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Turati, Augusto
Politico e giornalista (Parma 1888-Roma 1955). Sindacalista ed esponente di spicco del fascismo a Brescia, dove si era formato, fu segretario del Partito nazionale fascista (1926-30). [...] campagna scandalistica, che comportò l’allontanamento dal giornale e l’espulsione dal partito (1932). Dopo una breve permanenza in manicomio e l’esilio-confino a Rodi, T. tornò in patria solo nel 1937, ma non svolse più alcuna attività politica. ...
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Editore italiano (Dogliani 1912 - Magliano Sabina 1999). Ha fondato la casa editrice che porta il suo nome, di ispirazione democratica e laica, con un catalogo orientato verso l'impegno civile e attento [...] diffusione di temi e questioni tenuti ai margini della politica culturale del regime; per questo subì l'arresto e il confino (1935). Partecipò poi alla lotta partigiana (1944). Dopo la Liberazione E., coadiuvato in special modo da Ginzburg, Pavese, E ...
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ANTONICELLI, Franco
Giuseppe Sircana
Nacque a Voghera il 15 nov. 1902 da Donato, ufficiale di carriera dell'esercito, e da Maria Balladore, appartenente ad una famiglia di antica nobiltà. Dopo aver [...]
L'A. venne arrestato il 31 maggio 1929 e trattenuto in carcere per circa un mese. Condannato a tre anni di confino, ottenne la commutazione della pena in due mesi di ammonizione con diffida a "non dar luogo a sospetti specialmente di indole politica ...
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GIANNINI, Alberto
Simona Urso
Nacque a Napoli il 22 marzo 1885 da Achille e da Eugenia Pietroni. Dopo un accidentato percorso di studi, appena ventenne cominciò il proprio apprendistato come cronista.
Divenuto [...] ad abbandonare l'Italia, avendo subito, in contumacia, una condanna dal tribunale di Roma a cinque anni di confino per attività antifascista. Riparato in Francia, proclamandosi ancora socialista (nell'autobiografia, Memorie di un fesso, pp. 11-15 ...
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confino
s. m. [der. di confinare]. – Pena restrittiva della libertà personale consistente nell’obbligo di dimorare in un luogo appartato e lontano: mandare al c., condannare al confino. Trasformato nel 1930 da pena in misura di polizia, il...
confinamento
confinaménto s. m. [der. di confinare]. – 1. Il confinare, il relegare in un dato luogo. 2. In fisica dei plasmi (per calco dell’ingl. confinement), l’applicazione di opportuni campi magnetici esterni che mantengono le particelle...