denaro
Jérémie Barthas
M. usa in genere il plurale danari; di rado il singolare danaio. Il d. è oggetto di un originale paradosso in uno dei capitoli più importanti e controversi dei Discorsi: «I danari [...] , M. perse i suoi uffici e dovette rispondere di 1000 fiorini a titolo di cauzione per il rispetto della condanna al confino: una cifra enorme, pari a circa otto anni del suo precedente stipendio ordinario, che nell’occasione venne garantita dai suoi ...
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NARDI, Jacopo
Stefano Dall'Aglio
– Nacque a Firenze, popolo di S. Piero Scheraggio, il 20 luglio 1476, figlio di Salvestro di Piero e di Lucrezia di Bardo, in una famiglia ottimatizia i cui membri in [...] rientrare in patria. Prese dunque una decisione che avrebbe segnato per sempre la sua vita: nel dicembre 1533 ruppe il confino e si trasferì a Venezia, all’epoca culla degli esuli fiorentini antimedicei. L’inevitabile conseguenza di quella scelta non ...
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BURLAMACCHI
Michele Luzzati
Famiglia nobile lucchese che si distinse particolarmente nella mercatura e nella politica nei secc. XIV-XVI.
La tradizione erudita lucchese fa risalire il nome Burlamacco [...] a Mastiano, non lontano da Lucca, una "terra filiorum Avanensium") dal piccolo centro di Avane, nel Valdiserchio pisano, presso il confine con la Lucchesia.
Fin dal 1278 i B. risultano fra i guelfi e nel 1308 "omnes et singuli filii Burlamacchi" sono ...
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VARIGNANA, Bartolomeo
Armando Antonelli
da. – Nacque in data imprecisata – ma forse nella seconda metà degli anni Cinquanta del Duecento visto che nel 1278 è qualificato a sua volta come magister – [...] di Stato, il partito dei neri prese il sopravvento nel Comune di Bologna, Bartolomeo subì pertanto un provvedimento di condanna al confino a Venezia. Ma già nel 1307 poté far rientro in città, dove continuò a servire il Comune in qualità di medico ...
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Baldo d'Aguglione
Arnaldo D'addario
Giurista e uomo politico (sec. XIII-XIV); ebbe particolare rilievo nella Firenze di D. e nella stessa vita del poeta. La sua famiglia era di origine contadina e proveniva [...] 'Acciaiuoli la manomissione del ‛ quaderno ', e fu condannato in contumacia, oltre che a duemila lire di multa, a un anno di confino.
L'episodio fu ripreso da D. (Pg XII 104-105) come notizia utile per la datazione degli anni in cui furono costruite ...
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MANNIRONI, Salvatore
Mario Casella
Nacque a Nuoro il 10 dic. 1901, da Domenico e da Maria Antonia Lutzu, in una famiglia di piccoli allevatori; sulla sua prima formazione ebbero un'importanza fondamentale [...] E. Delogu, fu arrestato e quindi trasferito successivamente nelle carceri di Cagliari, Oristano e Roma e, infine, inviato al confino a Isernia. Tornato in libertà dopo l'8 settembre, rimase bloccato a Isernia per un violento bombardamento americano e ...
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GUIDI, Manfredi
Marco Bicchierai
Secondogenito del conte Guido (Guido Novello), capo della fazione ghibellina, e di Gherardesca Novella Della Gherardesca, il G. ebbe il nome del figlio di Federico II [...] ; il papa fu contrario a tale iniziativa, ma acconsentì che i conti, nonostante l'accordo, fossero posti al confino lontano dai centri cittadini romagnoli. Mentre alcuni dei conti di Modigliana accettarono, il G. si ribellò alla pretesa pontificia ...
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DELLA TOSA, Rossellino
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze intorno al 1260 dal cavaliere Arrigo, membro influente dei Consigli cittadini e podestà in varie città della Toscana: a San Gimignano nel 1273, [...] per breve tempo a Sarzana, mentre i più autorevoli rappresentanti della parte nera, tra cui anche il D., furono costretti a recarsi al confino a Castel della Pieve (oggi Città della Pieve).
Un anno dopo, nel giugno del 1301, il D. e Rosso Della Tosa ...
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BAGLIONI, Pellino
Roberto Abbondanza
Figlio di Cucco di Gualfreduccio, forse era già nato quando il padre, insieme con molti altri Baglioni "et eorum filii", fu compreso, il 14 giugno 1333, nel "libro [...] e della guardia della città - nella cospirazione antipopolare e filopontificia che, scoperta al principio del 1378, gli procurò il confino all'Aquila, quindi a Lucignano, infine a Prato (30 genn. 1381). Ma non dovette certamente starsene quieto nell ...
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QUARTARA, Giovanni Carlo
Giovanni Assereto
QUARTARA, Giovanni Carlo. – Nacque a Genova il 26 ottobre 1761, da Davide Giuseppe, appartenente a una famiglia di Albenga (Savona) che si era da tempo trasferita [...] Bartolomeo Pacca, o l’arcivescovo di Genova Giuseppe Spina. Dopo l’arresto di Pio VII andò ripetutamente a trovarlo nel suo confino di Savona e accettò di esserne il banchiere. Così, quando all’inizio del 1814, di passaggio da Lione, poté constatare ...
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confino
s. m. [der. di confinare]. – Pena restrittiva della libertà personale consistente nell’obbligo di dimorare in un luogo appartato e lontano: mandare al c., condannare al confino. Trasformato nel 1930 da pena in misura di polizia, il...
confinamento
confinaménto s. m. [der. di confinare]. – 1. Il confinare, il relegare in un dato luogo. 2. In fisica dei plasmi (per calco dell’ingl. confinement), l’applicazione di opportuni campi magnetici esterni che mantengono le particelle...