CABURI, Franco
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 24 apr. 1879 da Spiridione, uomo di mare d'origine greca, e da Elena Trampus. Compiuti gli studi secondari nella città natale, entrò nella redazione del [...] .
Nell'aprile 1940, sotto l'accusa di "disfattismo" e di atteggiamento antifascista e antitedesco, egli fu inviato al confino a Eboli, donde ritornò a Roma "graziato" alcuni mesi dopo. Riprese saltuariamente la sua collaborazione al Giornale d'Italia ...
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MEDICI, Cosimo de', detto il Vecchio
Giovanni Battista Picotti
Nacque in Firenze, nel 1389, il giorno di San Cosimo, 27 settembre, da Giovanni di Bicci de' Medici. Cosimo attese col padre alla mercatura; [...] economica e politica di Firenze. Ostentò moderazione e si poté vantare che nei due mesi del suo primo gonfalonierato "non si confinò né si fece male ad alcuno" (Fabroni); ma la terra era "pacificata", già prima ch'egli tornasse, e fu poi mantenuta ...
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Nacque il 4 aprile 1508 a Ferrara, da Alfonso I e da Lucrezia Borgia; successe al padre il 31 ottobre del 1534. Salendo al trono, trovava già in gran parte risolte le questioni più gravi che avevano così [...] tramutata in un centro di propaganda delle dottrine riformate. Tal fatto fu causa d'un dissidio fra i due coniugi: nel 1554, per obbedienza al papa, il duca confinò nel Palazzo Estense (oggi Pareschi) la moglie.
Bibl.: V. alle voci: este, ferrara. ...
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Europeismo
Altiero Spinelli
* La voce enciclopedica Europeismo è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuliano Amato.
sommario: 1. La catastrofe del nazionalismo. [...] di alcuni uomini della resistenza, di vari paesi d'Europa, che nelle prigioni, nei campi di concentramento, nelle isole di confino, o nascosti alla macchia come partigiani o cospiratori, senza conoscersi fra loro, poiché la loro condizione era di una ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] a Vercelli; fu fortunatamente quello di Vercelli, dove era vescovo mons. Costa d'Arignano, suo antico amico, che mitigò le asprezze del confino fino a far dire al D. che, senza il pensiero della sua situazione e del futuro, sarebbero stati i mesi più ...
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FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] senza mai più ricoprire alcuna carica o titolo - quasi si trattasse di un provvedimento disciplinare o di una specie di confino - sino all'anno della morte, avvenuta in circostanze drammatiche e mai del tutto chiarite, che le fonti olivetane pongono ...
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SPIRITO, Ugo
Alessandra Tarquini
– Nacque ad Arezzo il 9 settembre 1896, da Prospero, ingegnere, e da Rosa Leone.
Trascorse l’adolescenza tra Caserta e Chieti; in quest’ultima città frequentò il liceo [...] , lo scioglimento di tutti i partiti e le associazioni contrarie al regime, la revoca dei passaporti, l’istituzione del confino di polizia per gli elementi sospetti, la presentazione di un disegno di legge che ripristinava la pena di morte e ...
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GRUMELLO, Antonio
Stefano Meschini
Nacque probabilmente a Pizzighettone, nel territorio di Cremona, fra il 1460 e il 1470 da Lancillotto, famiglio d'arme di Galeazzo Maria Sforza, e Margherita Vermezzi. [...] fratelli, come promotori della rivolta, ebbero senz'altro dei guai con la giustizia e forse subirono un periodo di confino: questo spiegherebbe la presenza di Galeazzo alla battaglia della Cerignola (aprile 1503) e il fatto che nel febbraio 1506 ...
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TARCHIANI, Alberto
Daniela Felisini
– Nacque a Roma il 1° novembre 1885, in una famiglia della media borghesia di origine toscana, figlio unico di Carlo Natale e di Ginevra De Sanctis.
Cresciuto in [...] negoziati per il trattato di pace (siglato a Parigi il 10 febbraio 1947), che lasciò irrisolta la questione del confine orientale con la Iugoslavia. Da Washington, Tarchiani coadiuvò efficacemente l’azione dei vertici italiani, tesa in quei mesi a ...
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Nacque a Lecce il 2 apr. 1823 da Luigi, facoltoso proprietario terriero, e da Francesca Perrone. Compì gli studi inferiori nella città natale ed ebbe già da giovane qualche esperienza politica clandestina, [...] (febbraio - marzo 1854), conclusosi stavolta con la condanna del L. a sei anni di reclusione presto commutati nella pena del confino.
Relegato nell'isola di Ventotene, il L. (che ebbe come compagno S. Morelli) diede vita in maniera fortunosa a un ...
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confino
s. m. [der. di confinare]. – Pena restrittiva della libertà personale consistente nell’obbligo di dimorare in un luogo appartato e lontano: mandare al c., condannare al confino. Trasformato nel 1930 da pena in misura di polizia, il...
confinamento
confinaménto s. m. [der. di confinare]. – 1. Il confinare, il relegare in un dato luogo. 2. In fisica dei plasmi (per calco dell’ingl. confinement), l’applicazione di opportuni campi magnetici esterni che mantengono le particelle...