MUḤAMMAD ‛ābduh
Michelangelo Guidi
Teologo e riformatore musulmano, fondatore del più notevole movimento modernista egiziano. Nato nel 1849 in un villaggio del Basso Egitto, traversò nella prima giovinezza [...] propagò instancabilmente fino alla sud morte, avvenuta nel 1905, le proprie idee, che gli procurarono l'odio dei conservatori, il confino nel suo paese, e perfino per alcuni anni il bando dall'Egitto, ma ebbero vasta risonanza in larghe cerchie dell ...
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STROZZI, Giovanni
Vanna Arrighi
– Nacque il 15 settembre 1517 a Firenze, nel popolo di S. Maria degli Ughi, da Carlo di Giovanni (1481-1546) e da Margherita di Lutozzo Nasi, entrambi appartenenti a [...] ultima Repubblica di Firenze (1527-30), dovette pagarne le conseguenze all’instaurazione del principato con un periodo di confino fuori della città, durato fino al 1536. Per questo motivo Giovanni soffrì in gioventù di ristrettezze economiche («Neque ...
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FANCELLO, Francesco
Giuseppe Sircana
Nacque ad Oristano il 19 marzo 1884 da Pietro, alto magistrato e da Giovanna Maria Marche. Laureatosi in legge, intraprese la carriera amministrativa presso gli [...] politica.
Il F. morì a Roma il 19 febbr. 1970.
Oltre a Il diavolo tra i pastori (Milano 1943), scritto al confino, va ricordato un altro romanzo, Il salto delle pecore matte (pubblicato dall'editore De Carlo dopo la Liberazione), e sono da segnalare ...
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confine
Lucia Onder
. Ha il significato comune di " limite ", detto normalmente di luogo, in Cv III XV 16 poneva legge a l'acque che non passassero li suoi confini (dove D. traduce il passo di Salamone [...] l'onda / sotto Sobilia Caino e le spine; Pd XXVIII 54 in questo miro e angelico templo / che solo amore e luce ha per confine.
Ha valore figurato in If XXX 93 Chi son li due tapini / che fumman come man bagnate 'l verno, / giacendo stretti a' tuoi ...
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SPACAL, Luigi
Sandro Morachioli
(Lojze). – Nacque a Trieste il 15 giugno 1907, primogenito di Andrea, tagliapietre e muratore, e di Maria Novak, lavandaia, entrambi originari di Kostanjevica, nel [...] 1930, dopo l’attentato al quotidiano fascista Il Popolo di Trieste, venne condannato a cinque anni di confino in Basilicata per sospetta attività antifascista. Il paesino montano di Accettura rappresentò così, «incidentalmente», l’inizio della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il problema della possibilità di una forma di federalismo europeo viene definitivamente [...] termini dei problemi politici con mente sgombra da preconcetti dottrinari o da miti di partito”. La premessa dell’argomentazione dei tre confinati è fornita da quello stato di guerra di tutti gli stati contro gli altri stati che, come si è visto, già ...
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SAVOIA GENOVA, Ferdinando
Paola Bianchi
di, I duca di Genova. – Nacque a Firenze il 15 novembre 1822, secondo figlio di Carlo Alberto e di Maria Teresa d’Asburgo Lorena.
Suo padrino di battesimo fu [...] a Racconigi nel 1824. I suoi primi anni trascorsero quindi nel castello di famiglia, dove il padre si trovava quasi al confino. Nel 1825 gli fu posto come precettore, così come al fratello maggiore Vittorio Emanuele, André Charvaz. Nel 1830 re Carlo ...
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ARCIPRETI, Agamennone
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Figlio di Cesare, nacque a Perugia intorno alla metà del XV secolo. Legato alla famiglia degli Oddi, rivali dei Baglioni nella contesa per il predominio sulla città, sposò il [...] .
L'8 febbr. 1489 gli fu inviato a Castiglioncero, ove si era trasferito, un messo del Comune con la notifica del confino a Firenze. L'A., fatto entrare l'ufficiale latore della cedola, lo costrinse a consegnargli tutte le notificazioni che aveva con ...
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Turati, Augusto
Politico e giornalista (Parma 1888-Roma 1955). Sindacalista ed esponente di spicco del fascismo a Brescia, dove si era formato, fu segretario del Partito nazionale fascista (1926-30). [...] campagna scandalistica, che comportò l’allontanamento dal giornale e l’espulsione dal partito (1932). Dopo una breve permanenza in manicomio e l’esilio-confino a Rodi, T. tornò in patria solo nel 1937, ma non svolse più alcuna attività politica. ...
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Figlia (n. 1122 circa - m. Fontevrault-l'Abbaye 1204) di Guglielmo X duca d'Aquitania; sospettata d'adulterio, il suo matrimonio con Luigi VII di Francia (1137) fu sciolto nel 1152, con il pretesto della [...] della Francia occidentale. Per aver appoggiato i figli nella rivolta del 1173 fu costretta a vivere in una sorta di blando confino fino al 1185, ma le richieste di divorzio di Enrico al legato pontificio non ebbero seguito. Protettrice d'artisti e ...
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confino
s. m. [der. di confinare]. – Pena restrittiva della libertà personale consistente nell’obbligo di dimorare in un luogo appartato e lontano: mandare al c., condannare al confino. Trasformato nel 1930 da pena in misura di polizia, il...
confinamento
confinaménto s. m. [der. di confinare]. – 1. Il confinare, il relegare in un dato luogo. 2. In fisica dei plasmi (per calco dell’ingl. confinement), l’applicazione di opportuni campi magnetici esterni che mantengono le particelle...