Uomo politico (Civitella di Romagna 1892 - Bologna 1945); dapprima socialista, poi anarchico, passò nel 1919 al fascismo, e fu tra i fondatori e poi il principale esponente del fascio di Bologna, rappresentando [...] sett. 1929 al maggio 1933, poi estromesso da A. Starace; accusato di ostilità alle direttive del regime, fu inviato al confino (1934-36). Liberato, si mantenne estraneo a ogni attività politica. Fu ucciso nelle giornate dell'insurrezione partigiana. ...
Leggi Tutto
Uomo politico italiano (Stella, Savona, 1896 - Roma 1990). Iscritto al Partito socialista unitario dal 1924, venne incarcerato e confinato durante il fascismo. Partecipò alla Resistenza tra i massimi dirigenti [...] e A. Gramsci, uniformò la sua attività negli anni del carcere, del confino e della Resistenza. L'intransigenza antifascista maturò come conseguenza al fallimento della politica dell'Aventino: il carcere costituiva l'unica forma di opposizione allora ...
Leggi Tutto
Uomo politico italiano (Varazze 1903 - Roma 1978). Deputato e senatore in più legislature e per più raggruppamenti (PSI, PSIUP, sinistra indipendente), per tutta la vita si dedicò al progetto di una società [...] umani, dando vita a fondazioni politico-culturali di grande peso e facendosi promotore di importanti iniziative internazionali.
Vita e attività
Avvocato, antifascista, più volte in carcere e al confino, partecipò alla Resistenza e all'insurrezione ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Roma 1907 - ivi 1986). Militante comunista e antifascista, nel 1927 fu arrestato e condannato dal tribunale speciale fascista al carcere e poi al confino. Uscito dal PCI (1937), negli anni [...] condusse al celebre Manifesto di Ventotene (1941), scritto al confino insieme con E. Rossi, ripreso poi nel programma del Movimento del Partito d'Azione, dedicò il suo impegno politico alla realizzazione del progetto di unificazione europea, prima ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Firenze 1370 - Ancona 1442), figlio di Maso, della potente famiglia fiorentina, condivise l'indirizzo antivisconteo del padre. Dopo un'intensa attività come ambasciatore, alla morte di Maso [...] 1424). Nel 1426, per togliere ai Medici l'appoggio politico del popolo minuto, propose di ridurre il numero delle arti popolare, ed essendo ricorso alle armi, fu condannato al confino, mentre Cosimo veniva richiamato. Persa ogni speranza di ritorno, ...
Leggi Tutto
Pensatore e uomo politico russo (Mosca 1812 - Parigi 1870). Figlio illegittimo di un aristocratico, fu in gioventù animatore di circoli radicali, motivo per cui scontò varî anni di confino. Studioso di [...] Hegel e autore (primi anni Quaranta) di rilevanti saggi sul pensiero scientifico settecentesco, giunse a conclusioni analoghe a quelle della sinistra hegeliana e fecero presa su di lui le idee socialiste ...
Leggi Tutto
Uomo politico italiano (Napoli 1901 - Roma 1979). Militante dal 1918 della Federazione giovanile socialista, fondò a Palermo nel 1920 la rivista Clarté, ispirandosi criticamente alle idee di H. Barbusse. [...] dal PSI e tra i fondatori della Federazione giovanile comunista di cui divenne segretario. Arrestato nel 1926, dopo tre anni di confino emigrò in Francia. Nel 1930-31 fu a Mosca quale rappresentante del PCd'I presso l'Internazionale. Nel 1938, a ...
Leggi Tutto
Generale e uomo politico italiano (Roma 1872 - ivi 1949). Prese parte alla guerra libica e alla prima guerra mondiale (1917: comandante della brigata "Aosta"). Lasciato nel 1919 il servizio attivo ed entrato [...] giornalismo, prese posizione contro il fascismo e nel 1924 fu deputato all'opposizione. Condannato a cinque anni di confino, riprese l'attività politica dopo il 25 luglio 1943; fu comandante di forze partigiane e dal marzo al giugno 1944 assolse, per ...
Leggi Tutto
Uomo politico, letterato ed economista (Spinazzola 1824 - Roma 1882). Divenne ben presto noto a Napoli per i suoi lavori letterarî ed economici; ma, per aver partecipato ai fatti del 1848 e alla fallita [...] del 1853, e per la pubblicazione di scritti di ispirazione liberale, ebbe a subire più volte il carcere e il confino. Segretario generale delle Finanze napoletane nel 1860, mantenne tale carica anche dopo l'annessione. Deputato nell'VIII e IX ...
Leggi Tutto
Figlio primogenito (Windsor 1312 - Sheen 1377) di Edoardo II e di Isabella di Francia, fu sovrano dal 1327. Il suo regno fu caratterizzato dal conflitto politico-dinastico con la Francia, sulla quale E. [...] assumere personalmente il governo del paese, fece condannare Mortimer e confinò Isabella a Castle Rising. La sua politica estera fu contraddistinta, in primo luogo, dal lungo conflitto politico-dinastico con la Francia; già nel 1328, anno della morte ...
Leggi Tutto
confinato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di confinare]. – 1. a. Condannato al confino: organizzare il trasporto delle persone c.; come sost.: i c. politici. b. agg., fig. Limitato, circoscritto, ristretto: il sogno resta c. all’impossibile...
confine
s. m. [dal lat. confine, neutro dell’agg. confinis «confinante», comp. di con- e del tema di finire «delimitare»]. – 1. a. Limite di un territorio, di un terreno: il c. del campo è segnato da una pietra. Nel linguaggio giur., c. fondiario,...