ALBERGANTI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Stradella (Pavia) il 24 luglio 1898 da Angelo e Maria Ravazzoli. Di famiglia operaia e socialista (il padre era fornaciaio, la madre mondina e lo [...] italiane e nel giugno dello stesso anno assegnato al confino nell'isola di Ventotene, dal quale sarebbe stato nel 1953, nel 1958 tornò alla Camera.
Dopo le elezioni politiche dell'aprile 1948, fu eletto segretario della federazione comunista di ...
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TESTA, Temistocle
Costantino Di Sante
– Nacque a Grana Monferrato (Asti) l’11 gennaio 1897 da Giovanni e Giulia Testa. Il padre era un notaio molto conosciuto nella zona.
Proveniente da una famiglia [...] riuscì ad assoldare nell’OIL diversi renitenti e ricercati politici, attività che gli consentì di entrare in contatto con i provvedimenti di polizia lo condannò comunque a tre anni di confino. Inviato a Cava dei Tirreni, il 28 dello stesso mese ...
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GRASSONI (Garzoni, de Grassonibus, de Garxonibus), Rodolfo
Andrea Gamberini
Figlio di Guglielmo (o Guglielmino), nacque probabilmente nella seconda metà del Duecento da uno dei più illustri casati modenesi, [...] . Né più agevole fu il compito del G. sul versante politico, dove si trovò a sventare il colpo di mano capeggiato da dal Comune, mentre il 1° ott. 1332 i Grassoni furono posti al confino a Parma. Solo nel 1336, dopo l'avvento degli Estensi a Modena ...
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CALLERI, Giovanni Felice (Gian Felice)
Alberto Postigliola
Nacque a Genova il 1º maggio 1753. Nulla si sa della sua famiglia, né della prima formazione. Il 29 genn. 1774 entrò come novizio nella Congregazione [...] la parte del Progetto che si riferiva alla politica ecclesiastica. Allo scritto del Cerisola, arrestato e pontificio. Da parte sua Pio VI, allora a Firenze nel confino della Certosa, tempestivamente informato di quanto si stava tramando dal proposto ...
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BARBO, Paolo
Giorgio Cracco
Nacque a Venezia da Andrea e da Maria di Giovanni Barbo nel 1423, e fu "provato", informa il Litta, il 9 maggio 1440. Sia per capacità personali, sia per nobiltà di casato, [...] pagare la penalità di 500 ducati, scelse di andare al confino a Zara per la durata di un anno. Nel 1491 fu invincibile provincialismo, proprio nel momento in cui l'orizzonte della politica si faceva europeo e - con le scoperte geografiche - mondiale ...
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BITOSSI, Renato
Giuseppe Sircana
Nacque a Firenze il 31 marzo 1899 da Giovanni e Ermellina Lucchesi. Operaio meccanico, nel 1913 entrò a lavorare nelle Officine Galileo, impegnandosi subito nell'attività [...] 'imputazione di aver tentato di ricostituire il partito comunista, il B. fu assegnato al confino, che scontò a Ponza, dove organizzò per i confinatipolitici un corso di lezioni sulla questione meridionale. Per aver preso parte ad una protesta dei ...
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DE FALCO, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Corato (prov. di Bari) il 25 febbr. 1878 da Angelo e Brigida Russo, di famiglia povera. Tipografo, repubblicano nella prima gioventù e poi socialista, [...] gennaio 1915, il carcere gli fu commutato in un mese di confino, tornò in Italia e scontò la pena a Ceglie Massapico. . 1952.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. centrale dello Stato, Casellario politico centrale, b. 1651, ad nomen; Y. De Begnac, L'arcangelo ...
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GIACHETTI, Renato
Giuseppe Sircana
Nacque a Sesto Fiorentino il 2 luglio 1903 da Cesare, operaio ceramista, e da Anna Becagli.
Le disagiate condizioni economiche della famiglia, composta da otto figli, [...] ordinanza del 6 ott. 1941, gli inflisse altri due anni di confino. Liberato nell'agosto 1943, dopo l'8 settembre collaborò alla preparazione dell'attività militare e politica del partito comunista in Emilia-Romagna e venne quindi nominato ispettore ...
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CASTELLANI, Vanni
Liana Matteoli
Nacque a Firenze da Michele di Vanni intorno alla metà del sec. XIV; apparteneva a una delle maggiori famiglie dell'oligarchia cittadina. Il 22 genn. 1382 fu creato [...] di Durazzo, re di Napoli, ed il difficile momento politico. Diverse furono le soluzioni proposte nel tentativo di cercare ), Lotto (con il fratello Piero fu tra i condannati al confino alle trecento miglia dopo l'avvento al potere di Cosimo de' ...
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BURLO, Iacopo
Maria Laura Iona
Figlio di Baudo (o Baldo) di Iacopo e di Liota, appartenne a una delle tredici casate, che costituirono più tardi il patriziato triestino.
Poiché la stirpe è molto numerosa, [...] , farlo risalire al 1372, quando il clima politico di Trieste, sfavorevole a Venezia, poteva facilitare qualche congiura alla quale si accenna e i numerosi oppositori di Venezia, confinati e più tardi graziati. Ma la storiografia triestina della fine ...
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confinato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di confinare]. – 1. a. Condannato al confino: organizzare il trasporto delle persone c.; come sost.: i c. politici. b. agg., fig. Limitato, circoscritto, ristretto: il sogno resta c. all’impossibile...
confine
s. m. [dal lat. confine, neutro dell’agg. confinis «confinante», comp. di con- e del tema di finire «delimitare»]. – 1. a. Limite di un territorio, di un terreno: il c. del campo è segnato da una pietra. Nel linguaggio giur., c. fondiario,...