ANASTASIO (Anastagio, d'Anastasio, d'Anastagio), Filippo
Elvira Gencarelli
Nacque a Napoli il 25 genn. 1656 da Ludovico d'Anastasio e Anna Maria Tolosa, della famiglia di Castella Vecchia. Compiuti [...] ), intimò all'A. la partenza e qualche giorno dopo i ministri ne ordinarono l'espulsione dal Regno, facendolo scortare fino ai confini da sbirri e moschettieri spagnoli. L'A. lanciò la scomunica non solo sul giudice Espedal, ma anche sul viceré, il ...
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ANTOLISEI, Francesco
Pio Marconi
Nato a San Severino Marche (Macerata) il 6 dic. 1882da Giulio e da Maria Scuriatti, si laureò in giurisprudenza dedicandosi quindi alla carriera legale prima nel foro [...] Rivista italiana di diritto penale, IX [1937], pp. 121-164), l'A. traccia una sintesi del proprio metodo e definisce i confini di quell'indirizzo realistico al quale egli afferma di aderire, mettendo in risalto i limiti di un metodo dogmatico puro e ...
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ARSENDI, Argentino (Argentinus, Arsendinus, Argendino, Arsendino da Forlì)
Roberto Abbondanza
Figlio di Raniero, ebbe un buon nome come giurista, ma merita d'esser ricordato soprattutto per l'attività [...] accordo con Venezia, che minacciava l'invasione del territorio padovano se non le fossero stati consegnati quattro castelli di confine. Nelle vicende che seguirono e che sboccarono in guerra aperta, l'A. fu membro dapprima della commissione di cinque ...
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LONGHI, Silvio
Giordano Ferri
Nacque a Vestone, presso Brescia, il 20 apr. 1865 da Luigi, direttore della R. Scuola navale superiore di Genova, e da Caterina Fanzago.
Nel 1889 il L. vinse il concorso [...] e di morte divenivano così non soltanto frequenti ma vieppiù terrificanti; fino a che, raggiunti negli ultimi secoli i confini estremi della crudeltà e insieme dell'assurdo, alle società civili non altro restava da farsi che di tornare indietro e ...
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CATO (Cati), Ludovico
Tiziano Ascari
Figlio di Renato, nacque a Ferrara nel 1490 da antica famiglia, originaria di Lendinara. A Bologna fu discepolo di C. Ruini e a Ferrara di G. Calcagni. Si laureò [...] pronunciò un'orazione, che fu poi stampata senza alcuna nota tipografica. Nel 1535 era stato a Massalombarda per una definizione di confini. Nel 1543 e nel 1544 fu a Bologna per la questione, dibattuta poi per molti anni, del corso del Reno. Nel ...
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FOSCOLO, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel 1470, da Marco di Andrea, del ramo ai Frari, e da una figlia di Zaccaria Vallaresso di Vettore.
Il padre era ricco e aveva percorso una notevole [...] della carica il 19 ott. 1523 e la mantenne per diciannove mesi, potenzialmente difficili (era in corso la definizione dei confini tra la Repubblica e gli Arciducali), ma in realtà rivelatisi tranquilli.
Pure in questo secondo mandato il F. dimostrò ...
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Novità in tema di giudizio abbreviato nel rito minorile
Antonella Marandola
Tra le questioni affrontate dalle Sezioni Unite merita attenzione quella riguardante l’organo – g.i.p. o g.u.p. nella composizione [...] i provvedimenti liberatori di competenza del g.i.p. monocratico riguardano decisioni dal peculiare “contenuto oggettivo”, dai confini alquanto “limitati” e con una forte componente “tecnica”, a dispetto della valutazione prevista nel rito abbreviato ...
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Magister camerarius
BBeatrice Pasciuta
L'ufficio di magister camerarius, dotato di competenze finanziarie e giudiziarie, costituiva uno dei cardini dell'amministrazione provinciale della parte continentale [...] legislazione sull'ufficio ‒ che, pur se contraddittoria essa stessa, sembra comunque voler seguire l'intento di precisare i confini di un assetto istituzionale compiuto ‒ fa eco un'altrettanto corposa mole di documenti (i mandati del re ai suoi ...
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MARTINO da Gemona
Andrea Tilatti
MARTINO da Gemona. – Nacque verso la metà del XIV secolo a Gemona, terzo centro urbano, dopo Udine e Cividale, del principato aquileiese. Il padre, Franceschino, era [...] privilegi della Chiesa di Ceneda che da tempo erano stati intaccati dai Veneziani. Nel 1398 furono inoltre stabiliti i confini tra la giurisdizione del vescovo-conte su Ceneda e la contermine podesteria veneziana di Serravalle (Bernardi, p. 192).
Al ...
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Rifugiati
Fiorella Rathaus
(App. II, ii, p. 711)
Nell'uso comune del termine, si tende ad appiattire le differenze tra coloro che sono stati costretti a lasciare del tutto il proprio paese e coloro [...] e violenze, ma che non hanno attraversato i confini del proprio paese. È evidente che l'aumento dell valutata l'esperienza dei 750.000 Liberiani che, attraversato il confine della Costa d'Avorio e della Guinea, hanno ottenuto automaticamente ...
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confinamento
confinaménto s. m. [der. di confinare]. – 1. Il confinare, il relegare in un dato luogo. 2. In fisica dei plasmi (per calco dell’ingl. confinement), l’applicazione di opportuni campi magnetici esterni che mantengono le particelle...
confinante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di confinare]. – 1. agg. Che confina, che ha comune un tratto di confine: la Francia e il Belgio sono paesi c.; i rapporti con gli stati c. erano buoni; segnare il limite esatto tra due terreni confinanti....