PSICOTERAPIA RELAZIONALE
Camillo Loriedo
Una concezione della dinamica psicologica in senso relazionale si è sviluppata negli Stati Uniti alla fine degli anni Quaranta, e si è diffusa rapidamente anche [...] non verbali carichi di significato implicito. La metafora dei ''confini'' divenne uno strumento insostituibile nel gestire, con un è la ristrutturazione del sistema familiare per ripristinare confini distinti che consentono il passaggio di un flusso ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] il fatto che la soggettività stessa del giudizio poneva questioni di definizione che andavano affrontate affinché il gusto non fosse confinato in un semplicistico ed elementare arbitrio personale. Per es., se appare evidente che il gusto è un modo di ...
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Schema corporeo
Carlo Loeb
Per schema corporeo si intende l'immagine spaziale che ogni uomo ha del proprio corpo. Il concetto fa riferimento a una funzione complessa di sintesi che permette di riconoscere [...] di labirintopatia in cui il soggetto aveva sperimentato la percezione di un corpo più grande, più piccolo, distorto o senza confini. Vennero successivamente adottati i termini somatopsiche (da C.K. Wernicke) e schema posturale (da H. Head e G. Holmes ...
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Tatto
Giovanni Berlucchi
Il tatto fa parte della sensibilità somatica generale insieme alla sensibilità termica, o termocezione, alla sensibilità dolorifica, o nocicezione, e alla sensibilità relativa [...] i dermatomeri non sono netti, per l'esistenza di zone di sovrapposizione e per il fatto che la posizione dei confini varia a seconda della sensibilità esaminata (fig. 5). I dermatomeri della faccia corrispondono alle tre branche del nervo trigemino ...
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FANZAGO, Francesco Luigi
Alessandro Porro
Nacque a Padova, dal medico Marc'Antonio e da Concordia Fabris, il 12 luglio 1764 e venne battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Lorenzo.
Dopo aver [...] dalla clinica medica come il corpo di dottrina concernente lo studio delle malattie più che dei malati, rimanendone distinta da confini di fatto mal delineabili; e il F., di formazione eminentemente clinica, non nascose mai la sua avversione all ...
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Processo fisiologico per cui si produce un suono o un rumore per mezzo degli organi vocali.
Fisiologia e medicina
Concorrono nella f.: a) un meccanismo vibrante, rappresentato dalle corde vocali vere; [...] o una stretta in uno o più punti del tubo fonatorio, si hanno consonanti (orali); altrimenti vocali (orali); ma i confini tra le due categorie sono sfumati e l’anello di congiunzione è costituito dalle sonanti e dalle semiconsonanti. Quando l’aria ...
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Segno che si imprime su un oggetto per distinguerlo e riconoscerlo, o anche per indicarne alcune qualità e caratteristiche.
Antropologia
Il m. come segno di proprietà, individuale o di gruppo, è noto [...] registrato – per i prodotti o servizi già identificati – che dal preutente; diversamente, se la notorietà non supera i confini locali, il m. può essere registrato da terzi e formare, al contempo, oggetto di sfruttamento da parte del preutente ...
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Morte
Carlo Alberto Defanti
Giovanni Carlo Zapparoli
Dal punto di vista biologico, la morte si può considerare come l'estinzione dell'individualità corporea, non tanto dei singoli elementi che la compongono, [...] del limite, che si manifesta nel perseguimento di una sempre maggiore affermazione personale e nel tentativo di superare i propri confini, a livelli nei quali si confondono e si oscurano i criteri che definiscono o hanno definito nel passato i limiti ...
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CORTESE, Francesco
Bruno Zanobio
Angelo Carimati
Nacque in Treviso il 14 febbr. 1802 da Giovanni e da Giulia Sassonia, da famiglia ragguardevole, originaria di Bergamo, che risiedeva nella città veneta [...] nell'università di Padova; rientrò nell'ambiente accademico inaugurando le sue lezioni con la prolusione Dei rapporti e dei confini dell'anatomia (Padova 1838), che fu il programma fedele del suo insegnamento cattedratico.
Egli tese alla applicazione ...
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LARBER, Giovanni
Luca Ciancio
Nacque nel 1703 a Crespano del Grappa dal medico e chirurgo Giacomo Antonio (1667-1737) e da Angela Bosa di Borso, che il padre aveva sposato l'anno precedente in seconde [...] un punto di riferimento della vita culturale locale, e la considerazione di cui era circondato valicò presto i confini del territorio bassanese. Vari esponenti del patriziato veneziano, tra cui il procuratore Giovanni Emo, si avvalsero dei suoi ...
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confinamento
confinaménto s. m. [der. di confinare]. – 1. Il confinare, il relegare in un dato luogo. 2. In fisica dei plasmi (per calco dell’ingl. confinement), l’applicazione di opportuni campi magnetici esterni che mantengono le particelle...
confinante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di confinare]. – 1. agg. Che confina, che ha comune un tratto di confine: la Francia e il Belgio sono paesi c.; i rapporti con gli stati c. erano buoni; segnare il limite esatto tra due terreni confinanti....