F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] delle loro roccaforti e nel tenerli sotto controllo a Napoli. Quando il conte di Mileto tentò di fuggire con il figlio minore dei principe di Salerno (giugno 1487), le confessioni estorte al fuggitivo persuasero il re ad andare oltre, e ne seguì una ...
Leggi Tutto
FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] una volta, dopo la parentesi di Piccolo mondo antico, si tratta di un romanzo-confessione che, in quanto tale, secondo negli ultimi capitoli, quando Piero, ricondotto alla pienezza della fede della moglie morente, per l'occasione rinsavita, riesce a ...
Leggi Tutto
BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] della traduzione italiana del catechismo di Mésenguy (Esposizione del simbolo della fede cattolica, 1758; Esposizione dell' Finché le forze glielo consentirono si dedicò sempre alle confessioni e all'insegnamento del catechismo, ma un secondo ...
Leggi Tutto
BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] per la prima volta gli scritti di carattere letterario, saggistico o storico in Confessioni letterarie (poi ridistribuiti secondo diversi criteri accostato le grandi figure della storia e della fede, restandone segnate con rimorso o tormento; il ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] e del ricorso al sacramento della confessione la scienza dei casi o casuistica di coscienza aveva assunto un ruolo fondamentale. sul terreno concreto dell’esperienza. Per guadagnare alla fede ebrei, infedeli, eretici, Botero proponeva metodi ...
Leggi Tutto
ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] in analoghi scritti successivi, Verità della fede (1762), Verità della fede contro i materialisti...(del 1767; in le confessioni della gente di campagna, riassunto dalla Istruzione e pratica, ma in forma piana adatta a quell'infima categoria di preti ...
Leggi Tutto
Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] religione, 39, 72). La parola ego entra con prepotenza nelle Confessioni: "Ego interior cognovi haec, ego, ego animus per sensum sfugge a ogni tentativo di razionalizzazione e si abbandona alla disperazione oppure alla fede.
5.
La dissoluzione ...
Leggi Tutto
DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] non essendo passati invano nella sua giovinezza) e per consapevole scelta letteraria (le confessioni più esplicite nella ballata Il poeta e nella premessa ad un volume di poesie pubblicato a Trieste nel 1840, dove indica in Victor Hugo uno dei suoi ...
Leggi Tutto
FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] danno immediato avrebbero potuto ricevere dalle sue confessioni. U poche chiamate di correo compiute dal F. riguardavano cospiratori come popolare di stampo mazziniano, per il F. non parve mai contare molto, dato che la perdita della fede repubblicana ...
Leggi Tutto
FINZI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Rivarolo Fuori (oggi Rivarolo Mantovano) il 27 febbr. 1815 da Abramo e da Rosa Finzi, entrambi di ascendenza israelita.
L'agiatezza della famiglia, proprietaria [...] genn. 1852) e i successivi arresti e confessioni a catena, finiva in un processo destinato a concludersi con una lunga serie di condanne, nove delle quali alla pena capitale.
Arrestato nella sua villa di Canicossa di Marcaria la notte tra il 16 e il ...
Leggi Tutto
confessione
confessióne s. f. [dal lat. confessio -onis, der. di confessus, part. pass. di confiteri «confessare»]. – 1. a. Il confessare, il riconoscere e dichiarare la propria colpa: l’imputato s’è deciso alla c.; ha fatto piena c. dei proprî...
confessionista
s. m. e f. e agg. [der. di confessione] (pl. m. -i). – Seguace di una delle confessioni di fede protestanti; protestante. Con altro sign., stato c., stato che accoglie i principî del confessionismo (e quindi, in pratica, lo...