Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] confesso che non lo credevo così ortodosso". In effetti, quel che disturbava i lettori liberali erano le confessionidifede non neoguelfa ma clericale-conservatrice che il C. faceva nei proemi, dove era meno imprigionato dall'andamento cronologico ...
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GENTILE, Valentino (Giovanni Valentino)
Stefano Calonaci
È incerta la data di nascita del 1520, indicata da Del Re senza supporti documentari (e comunque le fonti sulla vita del G. sono scarsissime e [...] , rimangono un gruppo di scritti di e su di lui prodotti durante il processo del 1558: la confessionedifede sottoposta da Calvino alla Chiesa italiana di Ginevra; due altre confessionidifede firmate dal G.: quella di adesione formale all ...
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Cullmann, Oscar
Storico e teologo francese (Strasburgo 1902 - Chamonix 1999). Insegnò a Strasburgo (1930-38 e 1945-48), Basilea (dal 1938) e Parigi presso l’École pratique des hautes études (dal 1949), [...] confessions de foi chretiennes (Paris, 1943; trad. it. Le prime confessionidifede cristiana); Petrus, Junger, Apostel, Martyrer (1952; trad. it. Il primato di Pietro nel pensiero cristiano contemporaneo); Der Staat im Neuen Testament (1956 ...
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luteranésimo Corpo delle dottrine predicate da M. Lutero e dai suoi seguaci. Fuori dai paesi di lingua tedesca, è detto l. l'insieme delle Chiese professanti tali dottrine. I loro aderenti, detti in Italia [...] alla base del l. vi è la confessionedifede detta Confessione augustana (1530). Accanto a essa hanno particolare valore per la fede dei luterani gli Articoli di Smalcalda di Lutero (1537) e la Formula di concordia (1577). Il l. distingue una ...
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SIMBOLICA
Giuseppe De Luca
Con questo nome, relativamente recente nella teologia cristiana, si suol designare la scienza che studia le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni [...] o "simboli"; oppure, con maggior proprietà, la scienza che studia i contrasti e le differenze difede nelle varie comunità cristiane. L'una e l'altra scienza non potevano nascere se non dopo la Riforma.
Bibl.: J. A. Mohler, Simbolik, Magonza 1832 ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] di essi. Si pone quindi in termini nuovi il problema dell'unità della fede, sempre più distinto da quello dell'unità della teologia. L'unità della fede viene cioè sempre più rimandata alla confessione quello della professione difede che proclama il ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] serviti non si sarebbero opposti alla creazione di una congregazione riformata, ma insistevano sulla necessità di andar con molta cautela, sia nell'accettare adesioni, sia nell'adottare confessionidifede e forme liturgiche che comportassero una ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] i caratteri della fedeltà politica e religiosa era stato affidato in altre realtà europee a speciali documenti scritti: le confessionidifede elaborate da teologi e adottate dai sovrani a partire da quella della dieta d’Augusta del 1530. Quella che ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] 25-26; Id., Il problema della Donazione, cit., p. 202. Sui polemisti cattolici del XIII secolo in sintesi Id., Le confessionidifede valdesi prima della Riforma, Torino 1967, pp. 70-114; Ch. Touzellier, Catharisme et valdéisme, cit., pp. 178-179;
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] una ‘tradizione vivente’, l’ecclesiologia pneumatica e la relativizzazione dei confini giuridici delle confessionidifede in ordine alla salvezza ultraterrena, l’interpretazione essenzialmente morale della liturgia erano quanto poteva allarmare il ...
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confessione
confessióne s. f. [dal lat. confessio -onis, der. di confessus, part. pass. di confiteri «confessare»]. – 1. a. Il confessare, il riconoscere e dichiarare la propria colpa: l’imputato s’è deciso alla c.; ha fatto piena c. dei proprî...
confessionista
s. m. e f. e agg. [der. di confessione] (pl. m. -i). – Seguace di una delle confessioni di fede protestanti; protestante. Con altro sign., stato c., stato che accoglie i principî del confessionismo (e quindi, in pratica, lo...