L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] sorta di tribunale ecclesiastico che per estorcere confessioni ricorreva anche alla tortura. Chi era accusato di essere possono risolvere i problemi sociali e politici dell'umanità. La fede religiosa, quindi, non deve condizionare il pensiero. L' ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] , che era rientrato in possesso del trono bizantino, nella speranza che questi si sforzasse di realizzare un'unione delle due confessioni, fondata sulla comune fede.
Il 14 luglio 1274 furono accolti in solenne udienza dai partecipanti al concilio gli ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] , sia in omaggio ad una visione superiore di armonia e difede nell'umanità.
Purtroppo l'Unione era stata Turrini, La coscienza e le leggi. Morale e diritto nei testi per la confessione della prima età moderna, Bologna 1991, p. 502.
333. Ugo Rozzo, ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] e molto enormi" o che non avessero commesso un "mancamento difede" verso la patria: che era un volergli togliere, almeno apparentemente Chiesa veneta, dalla lunga consuetudine di convivenza con diverse confessioni religiose e da una tolleranza ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] bersaglia, ridurli in polvere. Gli eruditi abbondano in dichiarazioni difede nei documenti. Con questi dimostrano i fatti. Un fatto è non ne ebbi mai altra più importante". Non la confessione d'un pentito, ma l'enunciazione d'un programma ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] senz'altro aiuto che quello del suo coraggio, della sua fede in sé stessa"(7).
"Venezia caduta": il quadro particolarmente di sorta alcuna: pareva morta, e certo era sospensione di vita" (Ippolito Nievo, Le confessionidi un italiano, a cura di ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] dei dieci, dai savi del collegio (anche quelli appena usciti di carica) e dagli avogadori di comun. Ippolito Nievo, intelligentissimo narratore di quei giorni, ne Le confessionidi un italiano la definirà "magistratura funeraria".
Per mandato ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] di quest'estrema Arcadia e che talvolta si giustifica in un'esplicita professione difededi viva bellezza e di schiette immagini non trovandosi in essa cose da notare per questo riguardo) ci soffermano sopra tutto per vigore morale certe confessioni ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] dell'uno e degli altri la [...] Professione diFede"; e ancora che si vincolassero i monaci diconfessione ortodossa aveva il proprio luogo di culto nella chiesa di S. Giorgio dei Greci, ufficialmente destinata ai cattolici di rito greco, ma di ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] passionale (prima rovesciata nella confessione amorosa diFede e bellezza - che è del '40) sulla via di una progressiva conquista della confessione diaristica come strumento narrativo, e cioè di un'espansione ancora passionale, accentrata ...
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confessione
confessióne s. f. [dal lat. confessio -onis, der. di confessus, part. pass. di confiteri «confessare»]. – 1. a. Il confessare, il riconoscere e dichiarare la propria colpa: l’imputato s’è deciso alla c.; ha fatto piena c. dei proprî...
confessionista
s. m. e f. e agg. [der. di confessione] (pl. m. -i). – Seguace di una delle confessioni di fede protestanti; protestante. Con altro sign., stato c., stato che accoglie i principî del confessionismo (e quindi, in pratica, lo...