Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] è risultata invece tale convivenza di diverse confessioni e fedi nell'‛Irāq, dove già in più di un secolo dopo in quello con l'Italia a Losanna o meno vaga coscienza. Né si deve dimenticare d'altro lato che anche nelle sue più accese manifestazioni ...
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Enzo Pace
– Le diverse tendenze. Salafismo e jihadismo. Uno scontro fra élites. Bibliografia
In generale, per i. si intende una rete di movimenti e gruppi politici, nati nelle società a maggioranza musulmana, ispirati da un’ideologia religiosa basata sull’islam. L’idea fondamentale dell’i. è l’instaurazione ... ...
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Termine usato, in contesto religioso, quando si vuole indicare la religione fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto (Muhammad), e in contesto sociopolitico quando si fa riferimento al sistema sociale, culturale e politico che afferma di assumere dall’islam i suoi principi. L’ambivalenza fra religioso ... ...
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Islamismo
Alberto Ventura
L'ultimo decennio del 20° sec. ha evidenziato i limiti e le crisi dell'i. militante, sia dal punto di vista ideologico sia sotto il profilo dell'azione politica. In quegli anni divenne evidente che la speranza di costituire in un qualsiasi Paese uno stato islamico attraverso ... ...
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Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. Alla conquista della società civile. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il ritorno dell'Islam sulla scena politica ... ...
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Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, alcuni elementi di una cultura e di una civiltà comuni e una determinata identità politica o comunitaria. ... ...
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Olivier Carré
(XIX, p. 603; App. I, p. 739; IV, II, p. 236)
A partire dagli anni Settanta il termine ''islamismo'', oltre al suo significato prettamente religioso, ha accentuato il suo valore ideologico e politico, designando le correnti di pensiero e di azione che ispirano alcuni stati e movimenti ... ...
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Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La questione culturale. d) Il fatto religioso. 3. Lasciar parlare le società. □ Bibliografia.
1. L'Islam nella storia ... ...
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(XIX, p. 603 ; App, I, p. 739)
Francesco Gabrieli
Nazionalismo acceso, e combinato anziché opposto come in Occidente al socialismo, è negli ultimi decenni la principale direttrice della vita politica e sociale d'Oriente. Di fronte al prepotere di questi due fattori, si è alquanto attenuato il peso, ... ...
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(XIX, p. 603)
Teodicea (p. 607). - La formula ortodossa della teologia musulmana relativa alla rivelazione afferma precisamente che il Corano è la Parola di Oio, increata, e ch'essa è scritta nei nostri esemplari, ritenuta a memoria dalle nostre menti, recitata dalle nostre lingue, ascoltata dalle ... ...
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Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni generali (pagina 605); 4. Assenza di chiesa gerarchica e di sacerdozio, i dottori della Legge (p. 605); 5. ... ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] Italia e all’estero131. Dall’esperienza di un gruppo di preghiera e studio della Bibbia da parte di giovani universitari di diverse confessioni cristiane matura il desiderio di un 108; A. Abbe, A. Benedetti, D. Gonzales, et al., Roquebrune-sur-Argens ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] con gli altri due ho pranzato presso un altro degno e dotto sacerdote il P. 1975).
F. Margiotta Broglio, Stato e Confessioni religiose, I-II, Firenze 1976-78.
guerra mondiale e il fascismo, Torino 1995 (Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, 22), pp. ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] (1847) provocava l’espulsione dei Gesuiti da un capo all’altro d’Italia, da Torino a Roma a Napoli a Palermo confessioni. Intanto, il 18 marzo 1861, l’allocuzione Jam dudum cernimus ribadiva che il papa non poteva rinunziare al suo Stato.
Lo stato d ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] lui conosciuto e apprezzato in occasione di un ritiro spirituale quando era ancora arcivescovo da tutte le confessioni cristiane) e generali -2007), in Storici e religione nel Novecento italiano, a cura di D. Menozzi - M. Montacutelli, Brescia 2011, ...
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Protestantesimo
HHeinz-Horst Schrey
sommario: 1. La fine dell'eurocentrismo e le sue conseguenze per il protestantesimo. 2. Mutamenti di struttura nel protestantesimo tedesco. 3. Le due correnti principali [...] sviluppi e che la sostanziale concordanza d'intenti tra le varie confessioni è ben più importante dei contrasti di missili a medio raggio in Sicilia. Nel 1984 un accordo tra lo Stato italiano e le Chiese valdese e metodista ha reso operante, ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] era lo zio Teodoro, con un anno d’anticipo, quando ancora frequentava la fondata nell’ottobre 1944, con un forte sostegno del governo italiano e il patrocinio del ministero anche esponenti delle diverse confessioni religiose presenti nel paese ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] giustificavano la scelta di un impegno deciso nelle zone rurali più arretrate e nel Mezzogiorno d'Italia, affermando che esso configurava due elementi, l'insegnamento della dottrina e la confessione dei fedeli. I missionari si impegnarono a estirpare ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] e centralizzata Inquisizione, le missioni e un potenziato e nuovo uso della confessione – un accentramento del potere pontificio in Italia, che si sarebbe tradotto senz’altro nella «unificazione moderna d’Italia», e addirittura nell’inizio della «la ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] definendo il volto. D’altra parte, a quel momento, era chiaro pure che un’Italia evangelica era spuntata davvero 2001, 20022.
6 Ibidem, pp. 344 segg.
7 V. Vinay, Le Confessioni di fede dei Valdesi riformati. Con i documenti del dialogo tra la «prima» ...
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mille
agg. num. card. e s. m. [lat. mīlle], invar. – 1. Numero cardinale, unità del quarto ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente alla terza potenza del dieci (perciò scritto anche, nell’uso scientifico, 103) e a dieci volte...
laico
làico s. m. e agg. [dal lat. tardo laicus, gr. λαϊκός «del popolo, profano», der. di λαός «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. s. m. (f. -a, non com.) Chi non appartiene allo stato ecclesiastico; nella Chiesa cattolica, ogni persona battezzata...