La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] ’obiettivo sul decennio postunitario, si deve menzionare per primo lo scrittore più rappresentativo, Ippolito Nievo. Le sue Confessionid’unitaliano, composte con grande rapidità in pochi mesi tra 1857 e 1858, furono pubblicate postume nel 1867, sei ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] 1, p. 15)
(28) Il mal di mare non è guari né piacevole a vedersi né facile a sopportare (Ippolito Nievo, Le Confessionid’unItaliano 23, 10, p. 1052)
(29) Ne’ suoi sonetti, canzoni e ballate è facile a vedere non so che astratto e rigido (Francesco ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] da altri tempi son destinati a sentire le conseguenze meno imperfette di quei primi influssi attuati (Ippolito Nievo, Le confessionid’unitaliano, a cura di S. Casini, Parma, Guanda, 1999, vol. I, p. 4)
Alcune antiche forme del nesso causale hanno ...
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L’infinito sostantivato (detto anche, meno spesso, infinito nominale), secondo la definizione tradizionale è l’➔infinito introdotto da un determinante e accompagnato dai tipici elementi di un ➔ sintagma [...] , Torino, Einaudi (1a ed. 1846).
Morante, Elsa (1974), La storia, Torino, Einaudi.
Nievo, Ippolito (1981), Le Confessionid’unItaliano, a cura di M. Gorra, Milano, Mondadori (1a ed. 1867).
Petrarca, Francesco (1964), Canzoniere, testo critico e ...
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PIOVERE
Come tutti i verbi verbi ➔atmosferici, il verbo piovere è un verbo ➔impersonale
Piove da due giorni
Se usato metaforicamente, ammette un costrutto personale, con soggetto espresso
Le bombe [...] brindisi col Malaga alla fortuna di Bonaparte e alla costanza di Massena (I. Nievo, Le confessionid’unitaliano)
Nei tempi composti il verbo piovere può essere usato sia con l’ausiliare essere, sia con l’ausiliare avere.
• Quando il verbo è usato ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] nella narrativa coeva. All’opposto si collocano le Confessioni di unitaliano di Ippolito Nievo (1857-1858, postume), l’apocope in diè, piè e simili.
La creatività linguistica di D’Annunzio si impone con il ciclo delle Laudi, massimamente con Alcyone ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] (24 c.), oltre alla già citata posizione postverbale (24 d.) che è una conseguenza di tali affinità:
(24)
a. Dopo un anno cattivo ne eran venuti molti di buoni (Ippolito Nievo, Confessioni di unitaliano)
b. Usciti gli sposi, entrò l’ingegnere per ...
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Gli impersonali sono verbi caratterizzati dalle seguenti proprietà:
(a) appaiono in costrutti privi di soggetto esplicito;
(b) nei tempi semplici il verbo è alla III persona singolare (piove, bisogna);
(c) [...] è in vacanza
c. si è discusso fino a sera
d. si è richiesti (dal mercato)
e. conviene sempre essere peraltro di aver veduto più musi arrovesciati che allegri (Ippolito Nievo, Le confessioni di unItaliano, cap. 20)
b. Deh, increscavi di me, donne, per ...
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Le congiunzioni coordinative (o coordinanti) sono parole funzionali invariabili il cui compito è quello di collegare tra loro due o più elementi linguistici (principalmente sintagmi o frasi; i cosiddetti [...] liberazione (Ippolito Nievo, Confessioni di unitaliano)
(16) La mostra è adatta sia ai bambini che a un pubblico adulto
L’uso forse nessuno de’ nostri lettori milanesi, che non si rammenti d’aver sentito, nella sua fanciullezza, o i parenti, o il ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] di pensieri)
(d) Alquanto e piuttosto vengono adoperati, specialmente il primo, per lo più come intensificatori:
(29) Lo scilocco della sera prima aveva lasciato le onde piuttosto sconvolte (Ippolito Nievo, Confessioni di unitaliano XVIII)
(30 ...
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mille
agg. num. card. e s. m. [lat. mīlle], invar. – 1. Numero cardinale, unità del quarto ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente alla terza potenza del dieci (perciò scritto anche, nell’uso scientifico, 103) e a dieci volte...
laico
làico s. m. e agg. [dal lat. tardo laicus, gr. λαϊκός «del popolo, profano», der. di λαός «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. s. m. (f. -a, non com.) Chi non appartiene allo stato ecclesiastico; nella Chiesa cattolica, ogni persona battezzata...