Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] confessioni protestanti fosse, da parte del Bruno, un sincero preferirle alla Chiesa cattolica, ma fosse accompagnata da un curiosità che d'una costante ammirazione.
La presente collezione esigeva che al latino fosse stampato a fronte unitaliano che, ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] «confessioni» d'Italia ne sovrabbondano; e non ce n'è, non dico cataloghi ragionati, ma cataloghi ragionevoli; e gl'inventari a stampa che ce n'è, sono provvisori e scadenti, tranne pochi esempi, insignì ma pochi. Avessi io la voce d'un Foscolo e d'un ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] che pure ci dànno tanto altro) ci offrono altrettante vivaci confessioni e conferme. E la stessa Vita di Castruccio, così rappresentata fino a poche pagine prima come quella d'Italia, potesse d'un tratto capovolgersi, unicamente per la «virtù» ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] d'oro e Una festa italica, nella messa a punto di un itinerario di purificazione spirituale che, modellato su Virgilio e Dante, approda alla confezione di un di queste confessioni di un antologista, il Dante del Pascoli non è solo un laboratorio di ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] anni stesti sanza confessioni,
pur Sallay a confessar fe' irti
Si trattò tuttavia di un ritorno alla fede ; S. Morpurgo, Tre amici: il Magnifico, il Pulci, il Poliziano, in «Rivista d'Italia», A. xvii, 1914, voi. i, pp. 40-54; i. dlil Lungo, ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] così esatto della verità storica da anteporre le Puniche di Silio Italico all'Eneide di Virgilio, non s'accorse che Magone in tal e provvisoria forma assunta dalla confessione del poeta». Ma è certo d'altra parte che anche un tale studio, sia esso ...
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Benvenuto Cellini: La Vita - Introduzione
Carlo Cordié
L'opera artistica e letteraria di Benvenuto Cellini è, da secoli, fissata nel ritratto che l'autore fa di sé nella Vita: è perciò assai difficile [...] narrazione dello scrittore i modi schiettamente individuali d'un carattere.
Così Benvenuto finì per diventare un modello, anzi un eroe e forse anche un mito: era un po', per intendersi, il rappresentante di un'Italia dei pugnali, dei veleni e degli ...
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CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] Italia dal V al XIV sec., Les Juifs d'Occident... (Paris 1824), pubblicò una Notice sur un projet formé à Varsovie de publier une traduction française du Talmud précédée d'un degli Affari religiosi e delle confessioni straniere in Russia, aveva ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] un sostanziale ripiegamento dello scrittore, che nelle Confessioni di un Critica, 20 marzo 1935 (poi in Id., Letteratura della nuova Italia, V, Bari 1950, pp. 111-118); B. Lupo pp. 472-476, 538-544, 615-620; D. Nava, Manzoni, Verdi e il lecchese A. G ...
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LESSONA, Michele
Paola Govoni
Guido Verrucci
Nacque a Venaria Reale, vicino Torino, il 20 sett. 1823 da Carlo e Agnese Maria Cavagnotti. Il padre era docente di medicina veterinaria nella Scuola di [...] scientifiche italiane (Confessioni di un rettore, Torino un'etica sostanzialmente laica e contrapposte all'ignoranza, all'ozio, alle superstizioni, all'incuria della dignità personale, all'invidia e all'ira, al municipalismo: "nemici d'Italia ...
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mille
agg. num. card. e s. m. [lat. mīlle], invar. – 1. Numero cardinale, unità del quarto ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente alla terza potenza del dieci (perciò scritto anche, nell’uso scientifico, 103) e a dieci volte...
laico
làico s. m. e agg. [dal lat. tardo laicus, gr. λαϊκός «del popolo, profano», der. di λαός «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. s. m. (f. -a, non com.) Chi non appartiene allo stato ecclesiastico; nella Chiesa cattolica, ogni persona battezzata...