CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] il problema vuoi d'un grande Piemonte, conforme alle ambizioni padane di Casa Savoia, vuoi d'un regno dell'Alta Italia, cui avrebbero C., resta il tratto più singolare e la più scoperta confessione di quanto era meglio in entrambi (ma pur di quanto ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] confessioni protestanti (non privilegiarne alcuna, ma vederle tutte come "iniziatrici di un . 1786, pp. 61-82 (L. Castelvetro, Vita di L. C.); C. Cantù, Gli eretici d'Italia, II, Torino 1866, pp. 154, 167-168; G. Ploncher, Della vita e delle opere di ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] cardinali e dal pontefice, e quindi assolti dopo le dovute confessioni. C. V si era riservato l'interrogatorio dei dignitari fuori d'Italia, rinnovandosi con la scelta di nuovi curialisti provenienti dall'Ovest e dal Sud della Francia.
Un giudizio ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] Italia, IV, Bari 1964, p. 134).
Molte di queste idee ritroviamo nel primo romanzo, Malombra (Milano 1881), la cui stesura occupò il F. per circa un decennio, intrecciandosi ai versi, per lo più d Frammenti da un quaderno di confessioni, in Gallarati ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] dedicò sempre alle confessioni e all'insegnamento del catechismo, ma un secondo attacco nella un'Appendice [pp. 263-278], riguardante Lettere di G. G. B. e di P. F. Foggini in altre biblioteche d'Italia):G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] suo ritorno in Italia, notavano le più evidenti novità d'un repertorio che invece conservava un nocciolo sempre Boito, Milano 1942, passim; L. Nicastro, Confessioni di E. D., Milano 1954; L. Vergani, E. D., Milano 1958; F. Marotti, Gordon Craig, ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] In effetti, quel che disturbava i lettori liberali erano le confessioni di fede non neoguelfa ma clericale-conservatrice che il C a Torino un'opera originale per ricerca e impostazione, di problemi, i tre volumi degli Eretici d'Italia.
Il ricchissimo ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] contrasti e a riportare la pace e l'armonia fra le confessioni divise.
Al sinodo di Nagy Enyed il B. strinse amicizia col "subversus et incorregibilis". Si disse anche d'un suo desiderio di tornare in Italia e stabilirsi a Bologna. Alla sua morte ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] progettava il taglio di un istmo nel Nicaragui lo incaricò di svolgere pubbliche relazioni in Italia, il D. si recasse a patrocinare scelta letteraria (le confessioni più esplicite nella ballata Il poeta e nella premessa ad un volume di poesie ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] d'Italia.
Nel 1952 la sua città natale mise in scena, nell'ambito del XV Maggio musicale fiorentino, la "cantafavola" Aucassin et Nicolette. Nel 1958 alla sua opera Il mercante di Venezia, coronamento di un 157-63; Confessioni di un autore:"Il ...
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mille
agg. num. card. e s. m. [lat. mīlle], invar. – 1. Numero cardinale, unità del quarto ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente alla terza potenza del dieci (perciò scritto anche, nell’uso scientifico, 103) e a dieci volte...
laico
làico s. m. e agg. [dal lat. tardo laicus, gr. λαϊκός «del popolo, profano», der. di λαός «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. s. m. (f. -a, non com.) Chi non appartiene allo stato ecclesiastico; nella Chiesa cattolica, ogni persona battezzata...