L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] (24 c.), oltre alla già citata posizione postverbale (24 d.) che è una conseguenza di tali affinità:
(24)
a. Dopo un anno cattivo ne eran venuti molti di buoni (Ippolito Nievo, Confessioni di unitaliano)
b. Usciti gli sposi, entrò l’ingegnere per ...
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Gli impersonali sono verbi caratterizzati dalle seguenti proprietà:
(a) appaiono in costrutti privi di soggetto esplicito;
(b) nei tempi semplici il verbo è alla III persona singolare (piove, bisogna);
(c) [...] è in vacanza
c. si è discusso fino a sera
d. si è richiesti (dal mercato)
e. conviene sempre essere peraltro di aver veduto più musi arrovesciati che allegri (Ippolito Nievo, Le confessioni di unItaliano, cap. 20)
b. Deh, increscavi di me, donne, per ...
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Le congiunzioni coordinative (o coordinanti) sono parole funzionali invariabili il cui compito è quello di collegare tra loro due o più elementi linguistici (principalmente sintagmi o frasi; i cosiddetti [...] liberazione (Ippolito Nievo, Confessioni di unitaliano)
(16) La mostra è adatta sia ai bambini che a un pubblico adulto
L’uso forse nessuno de’ nostri lettori milanesi, che non si rammenti d’aver sentito, nella sua fanciullezza, o i parenti, o il ...
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VOLONTE, Gian Maria
Marina Pellanda
VOLONTÉ, Gian Maria. – Nacque il 9 aprile 1933 a Milano. La madre, Carolina Bianchi, era di origine lombarda e faceva la casalinga. Il padre, Mario , era di Saronno.
La [...] sei puntate dello sceneggiato La Pisana, tratto da Le confessioni di unitaliano di Ippolito Nievo, nel quale Gian Maria, al che il regista volle dedicare alla sua memoria, vinse la Palma d’oro a Cannes (1995) ex aequo con Underground di Emir ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] di pensieri)
(d) Alquanto e piuttosto vengono adoperati, specialmente il primo, per lo più come intensificatori:
(29) Lo scilocco della sera prima aveva lasciato le onde piuttosto sconvolte (Ippolito Nievo, Confessioni di unitaliano XVIII)
(30 ...
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SPAZIANI, Maria Luisa
Monica Venturini
– Nacque a Torino, in via Saluzzo 30, il 7 dicembre 1922, figlia di un facoltoso imprenditore, Ubaldo Spaziani, titolare di un’attività nel settore dolciario. [...] , Charles Dickens, il Don Chisciotte, le Confessioni di unitaliano e più avanti la poesia: Giovanni Pascoli, Su cinque estravaganti di M.L. S., in YIP, 2003, n. 7; L. D’Ambrosio, Il fuoco sacro della poesia: Conversazioni con M.L. S., Roma 2004; P. ...
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Con il termine diatesi (dal gr. diáthesis, lett. «disposizione»; in inglese è in uso il termine voice, reso in italiano con voce) si intende una categoria propria dei ➔ verbi che serve a esprimere le correlazioni [...] innanzi non dando risposta (Francesco Guicciardini, Storia d’Italia)
(6) Manlio condannò a morte i figliuoli, Bruto uccise il proprio padre! (Ippolito Nievo, Confessioni di unitaliano)
Essa esprime una azione o un evento che, a livello logico, pone ...
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Pirandello, Luigi
Arnaldo Colasanti
Commediografo e scrittore, nato a Girgenti (od. Agrigento) il 28 giugno 1867 e morto a Roma il 10 dicembre 1936. È considerato uno dei protagonisti del Novecento [...] cinematografica, mai realizzata, di Confessioni di unitaliano di I. Nievo. Nel 1918 (e P. era già un drammaturgo di rilievo: solo in successo di pubblico e di critica: Sei personaggi in cerca d'autore andò in scena nel 1921; Enrico IV nel 1922 ...
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Secondo la definizione tradizionale, i nomi concreti sono quelli indicanti «oggetti di natura fisicamente percettibile» (Sabatini & Coletti 2007: ad vocem, «nome»), come cane, mela, albero, casa, acqua, [...] nuove), o a servitù, confrontando questi due estratti dalle Confessioni di unitaliano, di Ippolito Nievo:
(1) Siccome io e padelle ed i pentoli (cap. II)
(2) Io cominciava infin d’allora a disprezzare e ad amare: tormento terribile fra quanti la ...
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Le formule di saluto sono ➔interiezioni secondarie usate all’inizio e alla fine di una conversazione per presentarsi e per congedarsi.
Le diverse formule rispondono a diversi gradi di formalità, a diversi [...] due forme è molto incerto e cambia a seconda delle regioni d’Italia o semplicemente dell’uso individuale. Meno comune, con lo stesso ti saluto e vado dabasso (I. Nievo, Le confessioni di unitaliano)
Esistono le forme ridotte giorno, sera, notte – ...
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mille
agg. num. card. e s. m. [lat. mīlle], invar. – 1. Numero cardinale, unità del quarto ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente alla terza potenza del dieci (perciò scritto anche, nell’uso scientifico, 103) e a dieci volte...
laico
làico s. m. e agg. [dal lat. tardo laicus, gr. λαϊκός «del popolo, profano», der. di λαός «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. s. m. (f. -a, non com.) Chi non appartiene allo stato ecclesiastico; nella Chiesa cattolica, ogni persona battezzata...