Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] Riforma e con la moltiplicazione delle confessioni e delle sette cristiane e un impero coloniale italiano in Africa orientale minacciava le sue posizioni egemoniche nel Sudan e in Egitto; e teneva conto al tempo stesso dei risultati d'un ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] livello. Per fare un esempio non bruciante, e del resto non incompiuto, è possibile che le Confessioni del Nievo, trattate Strasbourg 1931.
Contini, G., Esperienze d'un antologista del Duecento poetico italiano,in Studi e problemi di critica ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] seguente. Egli non lo sopportò, piegandosi ad un'ampia confessione, nel corso della quale, pur negando di sommo pontefice circa alli passati e presenti mali d'Italia, vagheggiando un riassetto territoriale della penisola che assegni la Lombardia ai ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] immagine evangelica del prete, ispirata dal curato d'Ars, nel Journal d'un curé de campagne di G. Bernanos, e come la testimoniano le confessioni di fede. Mette in risalto nazionalismo francese, il fascismo italiano, il nazionalsocialismo tedesco. ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] resto tale immunità non era granché rispettata in Italia (per es. non a Pisa ed a Mendicanti potevano ricevere le confessioni, predicare e celebrare 22, pp. 277-99.
G. Zaccagnini, Un frammento d'un libro di conti della Camera Privata di Bonifacio ...
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MAGGIORANZA, PRINCIPIO DI
Augusto Barbera
Carlo Fusaro e Vincenzo Denicolò
Diritto
di Augusto Barbera, Carlo Fusaro
Introduzione
Il principio di maggioranza è quello in base al quale nell'ambito [...] sociali, confessioni religiose, ecc Bologna 1977.
Salvadori, M.L., Storia d'Italia e crisi di regime, Bologna 1994.
giace, poniamo, sulla retta che congiunge H₁ e H₂, esisterà su tale retta un punto più vicino di Z sia a H₁ che a H₂ (è sufficiente ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] il problema vuoi d'un grande Piemonte, conforme alle ambizioni padane di Casa Savoia, vuoi d'un regno dell'Alta Italia, cui avrebbero C., resta il tratto più singolare e la più scoperta confessione di quanto era meglio in entrambi (ma pur di quanto ...
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I matrimoni misti: un fenomeno nazionale dalle peculiarità regionali
Mara Tognetti Bordogna
La realtà delle ‘famiglie della migrazione’ è un fenomeno in crescita nel nostro Paese. Sulla base dei dati [...] confessione si vede primeggiare la Romania (2109) seguita dalla Gran Bretagna (728), Germania (695), Italia riferimento. È il Nord-Est la zona d’Italia che ha visto nel 2011 più nascite italiana è costituita da unitaliano e una straniera, entrambi ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] mescolando provenienze etniche e confessioni religiose. Le macchine taylorismo dal basso. Dirigenti d'estrazione operaia come l'italiano G. Germanetto o il colori e fogge, mangia alla mensa e porta un casco giallo, anche se non sempre riesce a unire ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] confessioni protestanti (non privilegiarne alcuna, ma vederle tutte come "iniziatrici di un . 1786, pp. 61-82 (L. Castelvetro, Vita di L. C.); C. Cantù, Gli eretici d'Italia, II, Torino 1866, pp. 154, 167-168; G. Ploncher, Della vita e delle opere di ...
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mille
agg. num. card. e s. m. [lat. mīlle], invar. – 1. Numero cardinale, unità del quarto ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente alla terza potenza del dieci (perciò scritto anche, nell’uso scientifico, 103) e a dieci volte...
laico
làico s. m. e agg. [dal lat. tardo laicus, gr. λαϊκός «del popolo, profano», der. di λαός «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. s. m. (f. -a, non com.) Chi non appartiene allo stato ecclesiastico; nella Chiesa cattolica, ogni persona battezzata...