LORENZETTI, Carlo
Francesca Franco
Nacque a Venezia il 4 apr. 1858 da Francesco, artigiano, e da Lucia Pignatta. Dopo aver ricevuto una prima istruzione presso la scuola di carità fondata dai fratelli [...] radicale Felice Cavallotti, morto nel 1898. A queste seguirono altre commissioni ordinate nelle province venete: dal Comune di Conegliano ricevette l'incarico per il monumento all'agronomo Francesco Gera (1902) e nel 1906 vinse il concorso indetto ...
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GIOVANNI d'Ambrogio da Asola
Maria Elena Massimi
Figlio di un Ambrogio e padre del pittore Bernardino da Asola, nacque probabilmente intorno al 1480, come si può ipotizzare sulla base dei documenti [...] i ss. Antonio Abate e Giacomo Maggiore della chiesa veneziana di S. Barnaba (già in S. Maria delle Grazie a Conegliano), in cui il baldacchino che separa lo spazio sacro dalla natura circostante prefigura le architetture dipinte delle portelle di S ...
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PALMEZZANO, Marco
Davide Righini
PALMEZZANO (Palmegiani, Palmegiano), Marco. – Nacque a Forlì verosimilmente nel 1459, figlio di Antonio, membro di una famiglia di notabili, e di Antonia Bonvicini (Tumidei, [...] 1956, pp. 28, 56). Dall’esperienza lagunare Palmezzano trasse influssi soprattutto dall’arte di pittori quali Cima da Conegliano e Bartolomeo Montagna che lasciarono traccia indelebile nella sua arte: nel tratteggio più fuso e nella stesura pittorica ...
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MANSUETI, Giovanni
Alessandro De Lillo
Anno e luogo di nascita del M., figlio di Nicolò e di Cecilia, rimangono tuttora imprecisabili. La ricostruzione delle vicende biografiche del pittore è affidata [...] di Gentile Bellini dagli esordi fino alla fase matura, e su prestiti stilistici e figurativi da Giovanni Bellini, Cima da Conegliano e Carpaccio al volgere del secolo (Miller; Merkel), è stata quindi riferita al primo ventennio del Cinquecento buona ...
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CAMPAGNOLA, Giulio
Eduard A. Safarik
Nacque nel 1482 (o intorno a questa data) a Padova da Girolamo, notaio, erudito e forse anche artista dilettante. Da lui il C. non solo ricevette, con tutta probabilità, [...] ; ma il C. si è servito anche di altri modelli, quali, per esempio, il Mantegna (nn. 1, 4, 12), Cima da Conegliano (n. 1: secondo Venturi, 1913), Iacopo de' Barbari (n. 2, sec. Venturi, 1928), Tiziano (n. 11, secondo Hourticq e Suida), Sebastiano ...
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BUSI, Giovanni, detto il Cariani
Eduard Safarik
Figlio di Giovanni, nacque molto probabilmente tra il 1485 e il 1490, forse a Fuipiano al Brembo (Bergamo), città natale del padre che, come il B., si [...] rimase insensibile all'arte del Giambellino e di Giorgione, ma sono piuttosto da ravvisare rapporti diretti con Cima da Conegliano e Benedetto Diana. Ci proponiamo pertanto una selezione critica di sue opere tipiche, che possa costituire un corpus ...
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JACOMETTO Veneziano
Alessandro Serafini
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo artista, il cui nome è stato tramandato da due sole fonti: la lettera di Michele de Placiola a Ermolao Bardelino [...] (New York, Museum of fine arts), una piccola tavola, probabilmente decurtata, un tempo attribuita a Giovanni Battista Cima da Conegliano, ma riconsegnata a J. da Fredericksen e Zeri. Deboli opere tarde sono anche il Ritratto di donna del Rijksmuseum ...
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PALADINI, Vinicio
Francesco Franco
PALADINI, Vinicio. – Nacque a Mosca il 21 giugno 1902 da Ugo e da Paolina Amosoff.
Nel 1903 si trasferì a Roma con la famiglia. Dal 1921 frequentò Anton Giulio Bragaglia [...] si dedicò alla professione di architetto: fra le sue realizzazioni si ricordano il Quartiere INA Casa (1957-62) a Conegliano Veneto (Treviso), in collaborazione con un gruppo di architetti diretti da Mario Ridolfi (Sanzin, 1997, p. 14). A partire ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] pittura veneta di Terraferma, particolarmente dalle opere trevigiane di L. Lotto (Romano, 1982, pp. 102 s.) e di Cima da Conegliano (Quattrini, 2001-02, p. 59). Ma per questi stessi motivi, e per il forte divario stilistico tra questo dipinto e le ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] dei pittori "nuovi", Tiziano e Sebastiano Veneziano, sia rispetto alla continuità dei "vecchi", Bellini, Carpaccio, Cima da Conegliano: un ruolo del tutto in contrasto con la mitizzazione dei romantici, con la sopravvalutazione dei moderni, con l ...
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verdiso
verdiṡo s. m. [voce dial. settentr., der. di verde]. – Vitigno da vino bianco, coltivato sui colli della Marca Trevigiana, dove, col prosecco e con altre varietà, produce pregiati vini bianchi da pesce (vini di Conegliano): ha grappoli...
raboso
rabóso s. m. [dal nome del torrente Raboso, a ovest di Conegliano]. – Nome di due vitigni coltivati nel Veneto, il r. del Piave e il r. veronese; hanno grappolo di media grandezza, cilindrico, con acini a buccia di colore nero, pruinosa,...