L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] e ‘tiranni’. Il tema politico della sconfitta di un usurpatore quale Massenzio da parte di un sovrano legittimo, conduttore di un bellum iustum, risuonava nella propaganda senatoria degli anni di formazione del progetto dell’arco. Il panegirico del ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] terra chi avesse ospitato riunioni di eretici: norme che colpivano, con pene differenziate, anche il procuratore o l'amministratore o il conduttore del fondo, qualora le riunioni fossero avvenute nesciente domino (Cod. Theod. 16.5.21 e 16.5.40.7; C ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] . Le prime regolano il cosiddetto cumone o contratto di soccida, che consiste nella società tra il proprietario e il conduttore del gregge. Gli altri capitoli contemplano relazioni rurali e pastorali, furti e danni, ingiurie ed oltraggi.
Il testo ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] a salvaguardare il valore e la rendita dei beni fondiari erano pronti a sperimentare rapporti giuridico-economici con i conduttori, ai quali affidavano i fondi da recuperare alla coltura o da valorizzare con colture più selettive "ad partem", "ad ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] Piemonte e con l’aiuto straniero: c’è un rapporto, anche se negativo, tra Rinascimento e Risorgimento, e il filo conduttore delle ricerche storiche – sulla cultura e la politica italiane nell’età moderna, in apparenza tra loro slegate, sconnesse e ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] , non ha sempre portato a risultati definitivi, proprio perché, a un certo punto, viene a mancare il filo conduttore degli spostamenti di un esercito regio che contrastasse il passo all'invasore.
A conclusione dei suo racconto della battaglia del ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] delle forze storiche.
La volontà del C. di ristabilire e affermare la coscienza dell'unità culturale di Europa, filo conduttore della maggior parte delle polemiche durante la guerra e della sua opera di ministro della Pubblica Istruzione nel 1921 ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] corredata di un nuovo epitaffio (Inscriptiones Christianae urbis Romae. Nova series, II, nr. 4148) che ha come motivo conduttore la vicenda della traslazione. Si ricorda dapprima la sua deposizione nell'atrio della basilica petrina: L. è denominato ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] novembre 1946 interveniva duramente Togliatti, con una polemica che investiva anche il ruolo del D., e aveva per motivo conduttore, da un punto di vista formale, il criterio della proporzionalità, cioè della rappresentanza negli organi sindacali in ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] pubblica in quella parte d'Europa che era stata culla del rinnovamento architettonico - aveva già costituito il motivo conduttore delle esperienze di maggior rilievo almeno per un decennio dopo la guerra. Un interesse per l'architettura minore di ...
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conduttore
conduttóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. conductor -oris, der. di conducĕre «condurre»]. – 1. Chi o che conduce, nel sign. fondamentale del verbo: la giustizia conduttrice del coro delle virtù morali (D. Bartoli). In partic.,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...