MARCONI, Guglielmo
Maria Grazia Ianniello
Nacque il 25 apr. 1874 a Bologna, da Giuseppe, facoltoso proprietario terriero, e da Annie Jameson, di nobile famiglia irlandese. Trascorse l'infanzia a villa [...] interposta. La buona riuscita dell'esperimento fu garantita da un'altra modifica essenziale introdotta dal M., il "sistema del conduttore verticale". Sia l'oscillatore sia il ricevitore a coherer avevano un polo messo a terra e l'altro connesso a ...
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BLASERNA, Pietro
Enzo Pozzato
Nato il 29 febbr. 1836 a Fiumicello di Aquileia, compì a Gorizia, dove il padre esercitava la professione di ingegnere, gli studi secondari. All'università di Vienna seguì [...] complementare.
Nel periodo viennese il B. aveva studiato gli effetti che si producono quando a piccola distanza dal conduttore di scarica si trova un secondo filo formante con una batteria secondaria un circuito indotto. Vi effettuò anche ricerche ...
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BASSO, Giuseppe
Mario Gliozzi
Nacque il 9 nov. 1842 a Chivasso (Torino), da famiglia d'artigiani. Compiuti gli studi secondari a Chivasso e a Torino, nel 1857, vinto un posto al collegio Carlo Alberto [...] 2, XXII (1865), pp. LXXX-LXXXIV; Nuova bussola reometrica, ibid., s. 2, XXVI (1871), pp. 283-289; Sull'allungamento dei conduttori filiformi attraversati dalla corrente elettrica, in Atti d. R. Accad. d. scienze di Torino, XIV (1878-79), pp. 349-373 ...
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BARLETTI, Carlo
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roccagrimalda (Alessandria) il 22 maggio 1735 da Antonio e da Domenica Barletti. Nel 1751 entrò come novizio nella casa degli scolopi di Paverano e nel [...] ad aria infianumbile, provocata dalla scarica elettrica di una bottiglia di Leida, e trasmessa da Como a Milano mediante un filo conduttore, isolato e sostenuto da pali.
Nel 1782, costituita da A. M. Lorgna la Società Italiana, il B. fu uno dei ...
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GATTONI, Giulio Cesare
Calogero Farinella
Nacque a Como il 12 marzo 1741 da Antonio, di nobile famiglia cittadina, e da Caterina Lucina (o Lucini). L'intera sua formazione scolastica si svolse all'interno [...] '800, su una torre di casa sua, comunemente detta dai contemporanei "torre Gattoni".
Si trattava di un "gran conduttore" isolato e costruito in modo da fungere contemporaneamente da parafulmine e da "esploratore dell'elettricità atmosferica", di cui ...
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PALMIERI, Luigi
Edvige Schettino
PALMIERI, Luigi. – Nacque a Faicchio (Benevento), il 23 aprile 1807, da Crescenzo e da Irene Severino.
La sua formazione scientifica avvenne prima nei seminari di Caiazzo [...] dall’azione di una corrente proveniente dal segnalatore. Questa corrente si attivava quando, per effetto di un’oscillazione, un conduttore a forme di elica, chiudendo il circuito, poneva in funzione un’elettrocalamita che fermava il primo orologio e ...
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AMALDI, Edoardo
Giovanni Paoloni
Nacque a Carpaneto Piacentino il 5 settembre 1908 da Ugo, docente universitario, e da Luisa Basini.
La formazione
A causa degli spostamenti di sede dovuti alla carriera [...] che averle osservate da una posizione privilegiata abbia fatto maturare in lui la convinzione che costituì il filo conduttore dei suoi interventi di politica scientifica nel dopoguerra: la necessità di attrezzarsi con istituzioni di respiro nazionale ...
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FUSINIERI, Ambrogio
Paolo Campogalliani
Nacque a Vicenza il 10 febbr. 1775 da Giovan Battista e da Domenica Bonariva. Il padre, avvocato, avviò il figlio, unico maschio, alla professione forense, iscrivendolo [...] a esso, rovesciandone, per così dire, curiosamente i termini in accordo con esponenti della fisica tedesca del tempo: un conduttore percorso da corrente va concepito come un sistema di circuiti magnetici normali al suo asse (cfr. Memorie sopra la ...
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CONFIGLIACHI, Pietro
Stefano Ramazzotti
Nacque a Milano il 7 novembre 1777 da Felice e da Francesca Borsieri. Studiò prima privatamente, poi nelle scuole arcimboldiche di S. Alessandro in Milano, dirette [...] una porzione, che il C. chiama "residuo", e che determina la residua tensione dei poli della pila stessa. I soli conduttori perfetti trasportano tutta l'elettricità da una parte all'altra, senza lasciare alcun residuo o residua tensione ai capi della ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] tra i risultati dell'A. e quelli del Volta, potendo essa dipendere dalla diversa concentrazione dell'acido usato come conduttore umido.
Dopo avere pubblicato nel 1824 l'Estratto di diverse Memorie sulle affinità dei corpi per calorico..., l'A ...
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conduttore
conduttóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. conductor -oris, der. di conducĕre «condurre»]. – 1. Chi o che conduce, nel sign. fondamentale del verbo: la giustizia conduttrice del coro delle virtù morali (D. Bartoli). In partic.,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...