CACCIOPPOLI, Renato
Alessandro Figà Talamanca
Nacque a Napoli il 20 genn. 1904. Suo padre, Giuseppe, era un noto chirurgo napoletano, sua madre, Sofia, era figlia del celebre rivoluzionario russo Michail [...] concreto abbia lo scopo primario di esibire un'idea o un metodo di dimostrazione che lo trascende. Pertanto il filo conduttore della sua opera non può trovarsi in una successione formale di argomenti trattati, ma nei metodi di ricerca personale, che ...
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GATTONI, Giulio Cesare
Calogero Farinella
Nacque a Como il 12 marzo 1741 da Antonio, di nobile famiglia cittadina, e da Caterina Lucina (o Lucini). L'intera sua formazione scolastica si svolse all'interno [...] '800, su una torre di casa sua, comunemente detta dai contemporanei "torre Gattoni".
Si trattava di un "gran conduttore" isolato e costruito in modo da fungere contemporaneamente da parafulmine e da "esploratore dell'elettricità atmosferica", di cui ...
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CASTELFRANCO, Pompeo
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Parigi il 18 nov. 1843 da Luigi, milanese, e da Luigia Bonjard, parigina, in una famiglia stabilitasi a Milano dopo i moti del 1848.
A Milano e in Lombardia [...] La datazione del C. è da considerarsi giusta globalmente, ma da sottoporsi forse a una maggiore articolazione.
Il filo conduttore della sua attività è soprattutto costituito dai villaggi e necropoli lacustri di palafitticoli, dal "popolo dei fondi di ...
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FILIPPO (Filippino) da Bergamo
Fabio De Propris
Nacque a Bergamo, come risulta anche dalla dedica della sua opera a Gian Galeazzo Visconti ("et patrie mee pergamensis per qua preces inculco"). Nulla [...] ai quattro libri dei Disticha. Nella parte prosaica F. riprende il tema delle virtù, individuando in esse il filo conduttore delle breves sententiae, e lo approfondisce trattando singoli casi. Il discorso è sostenuto da "casi" tratti dal diritto ...
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FONTANA, Vincenzo Maria
Dario Busolini
Pronipote del celebre architetto e ingegnere Domenico, nacque a Melide (località sul lago di Lugano nel Canton Ticino allora facente parte della diocesi di Como) [...] tratta dei servigi resi alla Chiesa dall'Ordine, dalla sua nascita in poi, è riccamente documentato e ha per filo conduttore la costante lotta dei padri predicatori contro l'eresia nei secoli e dovunque le necessità avessero richiesto la loro opera ...
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CARABELLA, Ezio
Enza Venturini
Nacque a Roma il 3 marzo 1891 da Adolfo e Flavia Moriggi. Allievo di S. Falchi e di R. Storti al conservatorio di S. Cecilia e di V. Ferroni a quello di Milano, si diplomò [...] , fagotto e corno, Preludio,cadenza e finale per flauto e pianoforte; inoltre composizioni per orchestrina con pianoforte conduttore, diversi pezzi per pianoforte, In chordis et organo per organo, ecc. Scrisse le musiche di scena: Fortunello ...
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CAPPELLETTO, Antonio Alippio
Enzo Pozzato
Nato il 12 luglio 1805 a Mirano (Venezia) da Pietro e da Maria Melacini, si laureò nel 1829 ingegnere architetto presso l'università di Padova.
Tra i primi [...] fatti per trasmettere simultaneamente due dispacci telegrafici mandati in direzioni opposte,fra due stazioni,comunicanti con un solo filo conduttore,ibid., pp. 1591-99.
Il C. fu socio corrispondente dell'Istituto veneto di scienze lettere ed arti dal ...
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GIACOMETTI, Paolo
Francesca Brancaleoni
Nacque il 19 marzo 1816 a Novi Ligure, quintogenito di Francesco Maria, senatore reggente il Reale Consiglio di quella provincia, e di Nicoletta Costa. Nel 1817, [...] amico di tutti, rappresentato nel 1850.
Nel 1847, succedendo allo scomparso A. Nota, il G. fu scritturato da D. Righetti, conduttore dell'unica compagnia stabile in Italia, la Reale sarda, con un contratto, valido dal 1848 al 1850, che lo impegnava a ...
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CHIMIRRI, Bruno
Giovanni Aliberti
Nacque a Serra San Bruno (Cosenza) il 24 genn. 1842 da Luigi e da Caterina Corapi. La sua opera si svolse essenzialmente nell'ambito parlamentare e politico, ma egli [...] e Crispi. In essi il C. assunse posizioni ispirate a un equilibrato realismo, che fu il motivo conduttore della sua azione parlamentare volta all'opposizione del generico progressismo della maggioranza governativa.
Egli intervenne nella discussione ...
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LORETA, Pietro
Stefano Arieti
Nacque a Ravenna il 10 luglio 1831 dal nobile Nicola e da Teresa Masolini di Imola. Frequentò le scuole secondarie a Bologna, ove la famiglia si era trasferita. Attratto [...] sonda esofagea e del cosiddetto uncino di Gaeff (Del cateterismo esofageo per l'estrazione dei corpi estranei e del cateterismo conduttore per la cistotomia perineale, in Memorie dell'Acc. delle scienze dell'Istituto di Bologna, s. 3, VI [1875], pp ...
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conduttore
conduttóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. conductor -oris, der. di conducĕre «condurre»]. – 1. Chi o che conduce, nel sign. fondamentale del verbo: la giustizia conduttrice del coro delle virtù morali (D. Bartoli). In partic.,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...