CINISELLI, Luigi
Renato G. Mazzolini
Nipote del chirurgo G. A. Brambilla, nacque nel 1803, da Gaspare ed Eleonora Brambilla, a Pavia. Qui compì i primi studi e si iscrissepòi all'università tra gli [...] , consisteva nel fare agire contemporaneamente i due poli sul tumore aneurismatico e nell'utilizzare un ago ossidato come conduttore della corrente negativa. Dal 1866 la sua attenzione fu attratta dalla constatazione che il volume di alcuni tumori ...
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CARACCIOLO, Nicola
Agostino Lauro
Primogenito di quattordici figli, nacque a Villa Santa Maria (Chieti), che era feudo di famiglia, l'8 novembre del 1658 da Filippo, principe di Villa, dei duchi di [...] rituali interdetti agli amministratori ricorrenti, superando le remore del conflitto provvisoriamente conclusosi a suo vantaggio. Il filo conduttore di quest'azione non casuale di risanamento morale lo indusse ad agire con altrettanta energia a Roma ...
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CASATI, Cherubino
Agostino Borromeo
Nulla si sa della sua famiglia: nato probabilmente a Milano, nell'anno 1551, al fonte battesimale gli venne imposto il nome di Giovanni Ambrogio. Il 25 marzo del [...] "concetto predicabile", che tanta diffusione avrà nei successivi decenni del secolo. Sebbene la presenza di un filo conduttore conferisca un carattere di organicità all'opera e, per ciò stesso, costituisca un elemento inconsueto rispetto ai consimili ...
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Newman, Alfred
Paolo Patrizi
Compositore statunitense, nato a New Haven (Connecticut) il 17 marzo 1901 e morto a Los Angeles il 17 febbraio 1970. N. rappresenta il vero self-made man americano: talento [...] ) tutti diretti da W. Lang ‒ fu nel film sentimentale che N. ottenne i risultati migliori, realizzando tra l'altro il motivo conduttore di Love is a many splendored thing (1955; L'amore è una cosa meravigliosa), sempre per la regia di King, senza ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] , continuerà ad esserlo dopo l'annessione del Trentino nell'ambito dello Stato italiano.
Questo del resto fu il principale filo conduttore dell'azione da lui svolta nel Parlamento austriaco di Vienna, dove era entrato con le elezioni del 1911. Il suo ...
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BIFFI TOLOMEI, Matteo
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 19 maggio 1730, da Neri di Matteo e Francesca Mannelli del senatore Iacopo. Per parte di madre era quindi cugino di Francesco Maria Gianni, figlio [...] Neri, nato nel 1767 e morto a soli due anni.
Sotto molti aspetti anticipatore della figura del "campagnolo" colto, attivo conduttore delle sue terre, che l'Ottocento toscano ci presenterà in alcuni celebri personaggi, il B. ha tuttavia nel suo stile ...
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CEVA, Francesco Adriano
Gaspare De Caro
Nacque a Mondovì, da famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, nel 1585. Pare probabile che si addottorasse in leggi nello Studio monregalese prima di intraprendere [...] da una parte e la Spagna e l'Impero dall'altra: la lotta egemonica, che costituiva il motivo conduttore della storia europea da un secolo veniva troppo volentieri subordinata agli interessi considerati preminenti della religione, perché la Curia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gian Pietro Chironi
Giovanni Cazzetta
Le tensioni che attraversano la cultura giuridica italiana tra Otto e Novecento si specchiano nell’opera di Chironi, caratterizzata da attenzione per il positivismo [...] -pratico di tutti i suoi scritti. Nel raccogliere «in ordine di sistema» i suoi studi, propose come filo conduttore proprio il nesso tra teoria e pratica e sottolineò compiaciuto il contributo apportato al movimento giuridico dell’ultimo trentennio ...
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CHIAPPELLI, Alessandro
Carlo Coen
Nacque a Pistoia il 20 nov. 1857 da Francesco, medico, e da Clementina Sozzifanti, di nobile e antica famiglia. La sua vasta e multiforme cultura trovò uno dei suoi [...] arte del Rinascimento, che lo impegnarono fino agli ultimi giorni di vita.
In mezzo a tanta varietà d'indirizzi il filo conduttore della personalità del C. fu però la sua attività di riflessione e rielaborazione intorno ai grandi temi della filosofia ...
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GRADENIGO, Pietro
Alessandro Porro
Nacque a Venezia il 20 apr. 1831 da Vettor e da Teresa Tosti. Completò gli studi classici nella sua città, ove coltivò anche le lingue straniere e, presso la scuola [...] 855-862, e in Scritti…, pp. 441-450). In una serie di ricerche collegate tra loro dal filo conduttore del tentativo di perfezionamento di alcune tecniche chirurgiche, il G. si occupò della realizzazione della pupilla artificiale (Modificazione della ...
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conduttore
conduttóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. conductor -oris, der. di conducĕre «condurre»]. – 1. Chi o che conduce, nel sign. fondamentale del verbo: la giustizia conduttrice del coro delle virtù morali (D. Bartoli). In partic.,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...