Matematica
Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza; è tale, per es., la traiettoria d’un punto in moto, l’intersezione di due superfici (per es., di una sfera con un piano) ecc.; [...] Teoria delle l. di trasmissione
Il caso più semplice (fig. 1A) di l. di trasmissione è costituito da un conduttore metallico posto parallelamente al terreno, che collega fra loro un trasmettitore e un ricevitore. Il primo è generalmente costituito da ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La relativita ristretta
Arthur I. Miller
Giulio Peruzzi
La relatività ristretta
Può essere particolarmente utile studiare le origini della 'teoria [...] di coordinate che sono in moto non uniforme tra loro.
Al pari degli osservatori che nel 1905 cavalcavano il magnete e il conduttore, l'osservatore in caduta libera del 1907 "ha il diritto di considerarsi in uno stato di quiete".
Possiamo tentare di ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] induzione del c. magnetico o induzione magnetica, B, pari al prodotto di μ per H, la forza (azione elettrodinamica) che il c. esercita su un conduttore percorso da corrente vale F=ʃVj×B dV, essendo j la densità di corrente e V il volume occupato dal ...
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In fisica, viene detto generalmente f. un corpo allo stato liquido o aeriforme; in tale solido manca l’elasticità di forma propria dello stato solido; pertanto, imponendo al f. una variazione di forma [...] equazione di stato), dalla sua viscosità e dalle sue caratteristiche elettriche e magnetiche nel caso di f. ionizzato o comunque conduttore. Postulando l’assenza di viscosità, e per i liquidi anche di una seppur minima compressibilità, si parla di f ...
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Chimica
Si dice di sostanza che non presenta reazione acida o basica; così, per es., è n. un sale che, sciolto in acqua, produce ioni che, essendo acidi e basi di Brönsted debolissimi, non mostrano tendenza [...] . il punto N di connessione dei singoli circuiti monofase a, b, c; tale punto può restare isolato o può essere il terminale di un conduttore n (filo n. o anche neutro), il quale è percorso da una corrente in pari alla somma delle correnti ia, ib e ic ...
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Punto caratterizzato da una particolare proprietà, specificata quasi sempre dalla qualificazione che accompagna il termine.
Biologia
Estremità di un asse di simmetria di un organismo, o di una sua parte, [...]
P. elettrico Zona più o meno piccola di un corpo in cui sono concentrate cariche elettriche di dato segno; o il conduttore da cui escono o entrano cariche elettriche: p. positivo, p. negativo, rispettivamente quello a potenziale più alto, più basso ...
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MARCONI, Guglielmo
Maria Grazia Ianniello
Nacque il 25 apr. 1874 a Bologna, da Giuseppe, facoltoso proprietario terriero, e da Annie Jameson, di nobile famiglia irlandese. Trascorse l'infanzia a villa [...] interposta. La buona riuscita dell'esperimento fu garantita da un'altra modifica essenziale introdotta dal M., il "sistema del conduttore verticale". Sia l'oscillatore sia il ricevitore a coherer avevano un polo messo a terra e l'altro connesso a ...
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prossimita
prossimità [Der. del lat. proximitas -atis, da proximus "vicinissimo" (→ prossimo)] [LSF] Grande vicinanza nello spazio o nel tempo. ◆ [FTC] Dispositivi di p., o rilevatori di p.: particolari [...] a uno o più altri corpi anch'essi in determinate condizioni; sono effetti di questo genere l'induzione elettrica tra conduttori (uno almeno dei quali sia carico), la polarizzazione di un dielettrico al quale sia avvicinato un corpo elettricamente ...
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Strumento atto a dare immagini ingrandite di oggetti molto piccoli.
Cenni storici
La storia del m. semplice, ossia della lente d’ingrandimento, coincide con la storia delle lenti ottiche in generale; [...] vuoto spinto, in atmosfera e con il preparato immerso in un liquido. Si basa sull’effetto tunnel che ha luogo fra due materiali conduttori (per es., il campione c e una punta p) ai quali è applicata una differenza di potenziale V, quando i loro atomi ...
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Laplace Pierre-Simon de
Laplace 〈laplàs〉 (in origine La Place) Pierre-Simon de (questa particella viene quasi sempre fatta cadere) [STF] (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827) Prof. di matematica [...] L.) dalla seconda legge di L. (v. oltre), dalla quale si ottiene, per integrazione vettoriale, l'azione sull'intero conduttore o circuito. ◆ [ANM] Integrale di L.: è l'integrale che definisce la trasformazione di L.: v. trasformazione integrale: VI ...
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conduttore
conduttóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. conductor -oris, der. di conducĕre «condurre»]. – 1. Chi o che conduce, nel sign. fondamentale del verbo: la giustizia conduttrice del coro delle virtù morali (D. Bartoli). In partic.,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...