BIFFI TOLOMEI, Matteo
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 19 maggio 1730, da Neri di Matteo e Francesca Mannelli del senatore Iacopo. Per parte di madre era quindi cugino di Francesco Maria Gianni, figlio [...] Neri, nato nel 1767 e morto a soli due anni.
Sotto molti aspetti anticipatore della figura del "campagnolo" colto, attivo conduttore delle sue terre, che l'Ottocento toscano ci presenterà in alcuni celebri personaggi, il B. ha tuttavia nel suo stile ...
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CEVA, Francesco Adriano
Gaspare De Caro
Nacque a Mondovì, da famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, nel 1585. Pare probabile che si addottorasse in leggi nello Studio monregalese prima di intraprendere [...] da una parte e la Spagna e l'Impero dall'altra: la lotta egemonica, che costituiva il motivo conduttore della storia europea da un secolo veniva troppo volentieri subordinata agli interessi considerati preminenti della religione, perché la Curia ...
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CHIAPPELLI, Alessandro
Carlo Coen
Nacque a Pistoia il 20 nov. 1857 da Francesco, medico, e da Clementina Sozzifanti, di nobile e antica famiglia. La sua vasta e multiforme cultura trovò uno dei suoi [...] arte del Rinascimento, che lo impegnarono fino agli ultimi giorni di vita.
In mezzo a tanta varietà d'indirizzi il filo conduttore della personalità del C. fu però la sua attività di riflessione e rielaborazione intorno ai grandi temi della filosofia ...
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GRADENIGO, Pietro
Alessandro Porro
Nacque a Venezia il 20 apr. 1831 da Vettor e da Teresa Tosti. Completò gli studi classici nella sua città, ove coltivò anche le lingue straniere e, presso la scuola [...] 855-862, e in Scritti…, pp. 441-450). In una serie di ricerche collegate tra loro dal filo conduttore del tentativo di perfezionamento di alcune tecniche chirurgiche, il G. si occupò della realizzazione della pupilla artificiale (Modificazione della ...
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BRACCIOLINI (Dell'Api), Francesco
Lovanio Rossi
Nacque a Pistoia il 26 nov. 1566 dal giureconsulto Giuliano, che seguendo la tradizione domestica aveva tenuto le maggiori cariche cittadine, e da Marietta [...] di Venere con Marte, sorpresi da Vulcano, che invaghitosi della scimmia Doralice viene sconciamente beffato, sono il racconto conduttore, su cui si inserisce un intreccio di episodi minori. La favola vuole essere un pretesto - che tuttavia tradisce ...
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CIMA, Nicola Agostino
Francesco Surdich
Nacque a Rimini (dove è provata l'esistenza, nel corso del sec. XVIII, di due famiglie contraddistinte dal cognome Cima, in quanto provenienti dall'omonima località [...] e osservazioni relative alla attività commerciale.
Ma nel caso della relazione del C. questo aspetto costituisce il motivo conduttore ed occupa di conseguenza una parte prevalente. Numerose, sono, infatti, le pagine da lui dedicate alla elencazione e ...
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PALMIERI, Luigi
Edvige Schettino
PALMIERI, Luigi. – Nacque a Faicchio (Benevento), il 23 aprile 1807, da Crescenzo e da Irene Severino.
La sua formazione scientifica avvenne prima nei seminari di Caiazzo [...] dall’azione di una corrente proveniente dal segnalatore. Questa corrente si attivava quando, per effetto di un’oscillazione, un conduttore a forme di elica, chiudendo il circuito, poneva in funzione un’elettrocalamita che fermava il primo orologio e ...
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PONTICELLI, Lazzaro
Manuela Martini
PONTICELLI, Lazzaro. – Quintogenito di sei fratelli, nacque il 24 dicembre 1897 a Cordani, un villaggio della frazione di Morfasso nel Comune di Bettola nell’alta [...] métiers divenne direttore generale della Ponticelli Frères nel 1967, dopo essersi fatto le ossa per dieci anni come conduttore di numerosi importanti cantieri, in particolare provenienti da commesse americane.
Dopo la guerra i rapporti con le imprese ...
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BENASSI, Umberto
Gian Franco Torcellan
Nato a Parma il 4 genn. 1876 da Aminta e da Maria Beatrice Pelizzi, fece colà gli studi secondari, recandosi poi nel 1894 a Pisa, dove compì gli studi universitari [...] economico-giuridico, e aveva ritrovato nella sempre imponente mole del materiale erudito un ben distinto filo conduttore, rappresentato dalla corrente di rinnovamento politico e civile della piccola Parma settecentesca, e impersonato dalla figura ...
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GIULIO, Ignazio Antonio
Bruno Signorelli
Nacque a Torino da Carlo, medico, e Francesca Maria Ganna (Arch. di Stato di Torino, Riun., Insinuazione di Torino, 1816, libro 8, vol. III, cc. 889 s.) il 17 [...] , Arch. stor. del Comune, Disegni, vol. II, p. 146); senza data è un'analoga relazione, unita a disegni del canale conduttore dell'acqua per il funzionamento delle ruote dei mulini Dora, sempre a Torino (ibid., vol. III, p. 317).
Nel 1779 disegnò la ...
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conduttore
conduttóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. conductor -oris, der. di conducĕre «condurre»]. – 1. Chi o che conduce, nel sign. fondamentale del verbo: la giustizia conduttrice del coro delle virtù morali (D. Bartoli). In partic.,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...