BARLETTI, Carlo
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roccagrimalda (Alessandria) il 22 maggio 1735 da Antonio e da Domenica Barletti. Nel 1751 entrò come novizio nella casa degli scolopi di Paverano e nel [...] ad aria infianumbile, provocata dalla scarica elettrica di una bottiglia di Leida, e trasmessa da Como a Milano mediante un filo conduttore, isolato e sostenuto da pali.
Nel 1782, costituita da A. M. Lorgna la Società Italiana, il B. fu uno dei ...
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INGHIRAMI, Fabio
Michelangelo Salpietro
Nacque a Sansepolcro, nell'Alta Valle del Tevere, il 24 ott. 1920, da Pio e Laura Menci, in una famiglia di antica nobiltà. Ammesso all'Accademia navale di Livorno, [...] dello sviluppo postbellico fino a quello, più lento e instabile, degli anni Novanta, procedendo tuttavia progressivamente secondo un filo conduttore: la "logica d'insieme" (cfr. A. Mancinelli, Lo chiamano l'"Avvocato". Ma F. I. è il demiurgo di un ...
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PAREYSON, Luigi
Gianni Vattimo
– Nacque a Piasco (Cuneo) il 4 febbraio 1918, da Leone, geometra che qui si era trasferito per dirigere lavori di elettrificazione, e da Leontina Coccoz, entrambi valdostani. [...] , che non mancò di definire esplicitamente la filosofia stessa come «ermeneutica dell’esperienza religiosa».
A questo filo conduttore si possono ricondurre sia gli studi tesi a rileggere criticamente la storia dell’idealismo (Fichte, Torino 1950 ...
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CITTADELLA, Giovanni
Paolo Preto
Nato a Padova il 7 marzo 1806 dal conte Francesco e da Lucia Raspi, ricevette un'ottima educazione classica sotto la guida dell'abate Nodari, docente di latino nel locale [...] che già aveva ispirato negli anni della caduta di Venezia le pagine risentite e polemiche di Pietro Ceoldo, è il filo conduttore dei due volumi sulla Storia della dominazione carrarese in Padova (Padova 1842), che mirano a difendere i Carraresi dalle ...
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CALOSSO, Umberto
Giovanna Cavallari
Nacque a Belveglio d'Asti il 23 sett. 1895 da Giuseppe e da Giuseppina Damasio. Iscrittosi alla facoltà di lettere dell'università di Torino, ebbe, modo di conoscervi [...] , attraverso l'analisi dei limiti sociopolitici dell'individualismo libertario del poeta astigiano, costituiva indirettamente un filo conduttore per una prima riflessione su alcuni temi dell'esperienza ordinovista, in cui non manca di farsi sentire ...
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CICOGNA, Giorgio
Magda Vigilante
Nacque a Venezia il 19 marzo 1899 da Francesco e da Adelaide Nebdal, in un'illustre famiglia appartenente alla nobiltà veneta.
Entrato per concorso all'Accademia navale [...] ), dove la conoscenza scientifica dell'universo costituisce l'inesauribile sostrato dell'ispirazione poetica.
Il motivo conduttore dei racconti è rappresentato dagli esiti imprevedibili e fantastici ai quali conducono premesse ed ipotesi rigidamente ...
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PAGANUZZI, Giovanni Battista
Sergio Apruzzese
PAGANUZZI, Giovanni Battista. – Nacque a Venezia il 3 marzo 1841 da Antonio, appartenente a una famiglia aristocratica di origine bolognese trasferitasi [...] una famiglia di conti veronesi e cultrice di poesia religiosa. Da lei ebbe due figli: Maria e Giuseppe.
Filo conduttore della vita di Paganuzzi fu l’impegno all’interno del laicato cattolico sotto le insegne dell’intransigentismo, contro la politica ...
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CARAFA, Francesco
Mirella Giansante
Nacque a Napoli il 29 apr. 1722 da Adriano, duca di Traetto, e da Teresa Borghese. Compiuti gli studi secondari a Napoli, nel 1744 si recò a Roma per frequentare [...] sua nunziatura il C. non avvertì questo lavoro che si svolse proprio sotto i suoi occhi, ma colse il filo conduttore della politica veneta che tendeva ad affermare, in maniera sempre più intransigente, l'autorità civile nei riguardi dei tradizionali ...
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FRANCIOTTI, Giovanfrancesco
Paolo Cherubini
Nacque nel 1456, probabilmente a Lucca. La data di nascita si desume dalla testimonianza di Jacopo Gherardi da Volterra, secondo il quale il F. aveva l'età [...] a esercitare le funzioni di depositario generale fino alla fine dell'anno seguente. Fu poi depositario della Camera Urbis e conduttore della gabella dello Studio in due periodi successivi: una prima volta nel 1482 e forse per parte della prima metà ...
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D'ESPOSITO, Giosuè
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Nacque a Sorrento (Napoli) il 30 luglio 1878 da Antonino e Luisa Maria Pontecorvo, appartenenti ad una modestissima famiglia agricola. Studiò e si diplomò nel 1896 macchinista [...] il nome di "terza rotaia". Essa è una linea elettrica di contatto, per trasportare l'energia elettrica lungo il percorso dei binari, costituita da un conduttore che ha il profilo di una normale rotaia; le due rotaie di guida dei rotabili fungono come ...
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conduttore
conduttóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. conductor -oris, der. di conducĕre «condurre»]. – 1. Chi o che conduce, nel sign. fondamentale del verbo: la giustizia conduttrice del coro delle virtù morali (D. Bartoli). In partic.,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...