CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] a commerciare in proprio nella febbre speculativa della Milano napoleonica, Celso fallì sia come negoziante di legname sia come conduttore di due grosse tenute della Bassa: "tutte le sue proprietà non erano che giri e cambiali"; il piccolo merciaio ...
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BARTOLENA, Giovanni
Giorgio Di Genova
Nacque a Livomo, da antica e ricca famiglia, il 24 giugno 1866 (erroneamente alcuni riportano come data della sua nascita il 1869, altri il 1870). Nipote del pittore [...] un rovescio economico lo costrinse a cambiar tenore. Se ne andò, allora, a Marsiglia, e lì si guadagnò da vivere facendo il conduttore di tram a cavalli, che egli stesso governava e poi ritraeva nei suoi momenti di libertà.
Tornato dopo sei mesi a ...
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ILLICA, Luigi
Johannes Streicher
Nacque il 9 maggio 1857 a Castell'Arquato, presso Piacenza, dal notaio Diogene (1816-92) e da Geltrude Zappieri. Dopo studi irregolari al ginnasio di Piacenza e in un [...] brevi prose, in cui altrettante farfalle raccontano varie scene di vita quotidiana, tutte ruotanti intorno al filo conduttore dell'amore contrastato di giovani fanciulle. L'antica passione teatrale avrebbe tuttavia preso il sopravvento, inducendo l ...
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COMPAGNONI, Pompeo
Roberto Volpi
Nacque a Macerata il 20 apr. 1602 da Giuliano e da Angelina Floriani. La famiglia era tra le più antiche e illustri della città. Ma anche la casata materna, originaria [...] come l'epoca preromana e l'Alto Medioevo. Tutta l'opera è orientata verso uno scopo preciso: rintracciare il filo conduttore che fa della Marca un'unità regionale ben distinta, dall'antico Piceno fino all'incorporazione nello Stato pontificio. Il C ...
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CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] del Novecento, rimane una testimonianza singolare: quella di una figura insieme distaccata e partecipe, il cui filo conduttore, politico e intellettuale, quasi mai si identifica pienamente con le ideologie dominanti e con il contesto di forze ...
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CAPONE BRAGA, Gaetano
Sergio Chiogna
Nacque a Giulianova (prov. di Teramo) il 4 maggio del 1889 da Gaetano e da Elisa Di Giacinto. Laureatosi in filosofia nel 1912 presso l'istituto di studi superiori [...] giustificazione della divinità trascendente e dell'oggettività dei valori, sia degli estetici, che dei morali, costituisce il filo conduttore della sua ricerca.
Il C. può essere quindi considerato un ideologo cristiano che polemizza "a tesi" contro ...
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BASSO, Giuseppe
Mario Gliozzi
Nacque il 9 nov. 1842 a Chivasso (Torino), da famiglia d'artigiani. Compiuti gli studi secondari a Chivasso e a Torino, nel 1857, vinto un posto al collegio Carlo Alberto [...] 2, XXII (1865), pp. LXXX-LXXXIV; Nuova bussola reometrica, ibid., s. 2, XXVI (1871), pp. 283-289; Sull'allungamento dei conduttori filiformi attraversati dalla corrente elettrica, in Atti d. R. Accad. d. scienze di Torino, XIV (1878-79), pp. 349-373 ...
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POLSINELLI, Giuseppe
Silvio de Majo
POLSINELLI, Giuseppe. – Nacque ad Arpino (nella provincia di Caserta, oggi in provincia di Frosinone) il 2 gennaio 1783 – e non il 17 luglio 1787 come riportato nei [...] . Non è dato sapere quando sia passato da mercante organizzatore di lavoro a domicilio a proprietario, o almeno conduttore di una fabbrica accentrata, come avvenne per molti altri imprenditori arpinati alla fine del Settecento o nei primissimi anni ...
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CESCONI, Domenico
Sergio Cella
Nato a Verona il 13 febbr. 1803 da Giacomo e da Domenica Vicentini, non seguì un corso di studi regolare, ma venne avviato dal padre, modesto libraio, nella sua attività, [...] , e a Como, ove conobbe anche Giuseppina Perlasca vedova Bonizzoni, amica del Dottesio. Concordato il trasporto tramite il conduttore di posta Francesco Tartarotti, il primo invio ebbe buon esito: i libri vennero smerciati con successo (e in buona ...
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CAMPARI, Giuseppe
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Nato a Lodi l'8 giugno 1892 da Paolo e da Vitalina Celti, era entrato come operaio meccanico nella società di costruzioni automobilistiche Alfa Romeo, passando poi collaudatore, [...] el negher"), la passione per il canto che coltivava da dilettante. Veniva però apprezzato anche il suo stile di conduttore: la costante tenacia, la capacità tattica, l'assoluta calma, unite al vigore fisico ed all'equilibrio nervoso, gli consentivano ...
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conduttore
conduttóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. conductor -oris, der. di conducĕre «condurre»]. – 1. Chi o che conduce, nel sign. fondamentale del verbo: la giustizia conduttrice del coro delle virtù morali (D. Bartoli). In partic.,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...