FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] ’occhio e Sani da legare, entrambe strutturate in un montaggio disarticolato di scenette e sketches, senza un preciso filo conduttore.
Nella prima, articolata in 21 quadri, si raccontava in maniera anacronistica l’intera storia del mondo, sempre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gasparo Scaruffi
Marco Bianchini
Gasparo Scaruffi è autore dell’Alitinonfo, un’opera che si colloca alle origini della scienza economica. Primo sistematico scritto italiano di temi monetari a contenuto [...] monete e occorre ottenerne la giusta valutazione. Le due missioni hanno successo. Nel 1552 egli si aggiudica, come conduttore, l’appalto della zecca cittadina. La breve esperienza lo convince dell’opportunità di fare della battitura delle monete un ...
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CRISTIANI, Giovanni
Miklos Boscovits
Figlio, forse, del pittore Bartolomeo di Vanni, documentato nel 1356 (Chiappelli, 1900), è probabilmente da identificarsi col Giovanni da Pistoia che. in qualità [...] di qualche affettazione nella recita dei personaggi, segno di un'apertura verso il gotico occidentale che diventerà il filo conduttore della produzione del C. negli ultimi decenni del secolo. Lo illustrano in modo più evidente la Madonna di Crespina ...
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CRESCENZIO, Antonello (Antonio)
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Sotto questo nome sono state raggruppate diverse pitture dei secc. XVXVI firmate "Antonellus Panormita", o "Antonell. Crexenciu / o.". In questo gruppo di dipinti, peraltro, [...] 128) e per imprese minori a carattere propriamente artigianale: tali commissioni denotano anche un'attività di imprenditore e conduttore di un atelier capace di far fronte a disparate richieste.
Sotto tale aspetto questo C. dovette svolgere a Palermo ...
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CORFINO (Corfini), Lodovico
Davide Conrieri
Nacque a Verona, da Corfino e da Giulia (di casato ignoto), nel 1497 o nel 1498. La sua famiglia era di antica nobiltà veronese, e tradizionalmente dedita [...] appaiono però, più che compiutamente fusi, accostati gli uni agli altri; né risultano raccolti in piena armonia attorno al motivo conduttore del libro, l'amore e la nostalgia per la donna e per la patria, che soprattutto nelle pagine conclusive del ...
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FACCHINEI (Fachinei), Ferdinando (al secolo Marco)
Paolo Preto
Di antica famiglia forlivese, nacque a Forlì nel 1725 da Francesco Facchinei Mercuriali. Entrò ancora adolescente nel convento vallombrosano [...] denunciò il nuovo "Rousseau italiano" come un fanatico.
Con una singolare contraddizione, che sembra davvero il filo conduttore delle sue esperienze intellettuali, negli anni 1767-69 in cui proseguiva la sua vivace polemica coll'illuminismo lombardo ...
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MARCHESI, Marcello
Lorenza Miretti
Nacque a Milano, il 4 apr. 1912, da Luigi ed Enrichetta Volpi. Nella prima infanzia si trasferì a Roma dove rimase fino ai diciotto anni presso uno zio, alla morte [...] (dall'11 maggio 1963, regia di G. Bettetini) in cui il M. non solo in veste di autore ma anche come conduttore, circondato da un gran numero di ospiti, comici e soubrettes, e con la presenza fissa di Sandra Mondaini (la snob intellettuale marxista ...
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PANCIROLI, Guido
Giovanni Rossi
PANCIROLI (Panzirolus), Guido. – Nacque a Reggio Emilia il 17 aprile 1523, figlio di Alberto, giurista rinomato nella sua città (come attestato dallo stesso Guido nel [...] : in alcune centinaia di capitoli (96 nel primo libro, 296 nel secondo e 31 nel terzo), privi di un filo conduttore tematico, l’autore esplica passi oscuri o controversi del Digesto e del Codice giovandosi delle sue conoscenze storiche e facendo ...
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BRACCO, Roberto
Stefania Pacchi Pesucci
Nato a Firenze il 29 giugno 1903 da Domenico e da Margherita Parenti, in una famiglia di operai di origine piemontese, per mantenersi agli studi fu costretto [...] ) dell'imprenditore e dell'impresa in generale. L'art. 2082 del codice civile fornirebbe- è questo il filo conduttore di tutto il volume - la definizione dell'imprenditore e dell'impresa commerciale, perché altrimenti si dovrebbe affermare che il ...
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PITTI, Iacopo
Adriana Mauriello
PITTI, Iacopo. – Nacque a Firenze il 26 gennaio 1519 da Francesco e da Ginevra Lanfredini.
Originari di Semifonte, località della Toscana tra la Val d’Elsa e la Val di [...] per coloro che avevano favorito il rientro dei Medici.
Riaffiora così quella ‘malacontentezza’ che è il filo conduttore dell’opera. Utilizzando il metodo storiografico di Machiavelli e Guicciardini, Pitti entra nei pensieri dei personaggi, mette ...
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conduttore
conduttóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. conductor -oris, der. di conducĕre «condurre»]. – 1. Chi o che conduce, nel sign. fondamentale del verbo: la giustizia conduttrice del coro delle virtù morali (D. Bartoli). In partic.,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...