BRACCIOLINI (Dell'Api), Francesco
Lovanio Rossi
Nacque a Pistoia il 26 nov. 1566 dal giureconsulto Giuliano, che seguendo la tradizione domestica aveva tenuto le maggiori cariche cittadine, e da Marietta [...] di Venere con Marte, sorpresi da Vulcano, che invaghitosi della scimmia Doralice viene sconciamente beffato, sono il racconto conduttore, su cui si inserisce un intreccio di episodi minori. La favola vuole essere un pretesto - che tuttavia tradisce ...
Leggi Tutto
CIMA, Nicola Agostino
Francesco Surdich
Nacque a Rimini (dove è provata l'esistenza, nel corso del sec. XVIII, di due famiglie contraddistinte dal cognome Cima, in quanto provenienti dall'omonima località [...] e osservazioni relative alla attività commerciale.
Ma nel caso della relazione del C. questo aspetto costituisce il motivo conduttore ed occupa di conseguenza una parte prevalente. Numerose, sono, infatti, le pagine da lui dedicate alla elencazione e ...
Leggi Tutto
PALMIERI, Luigi
Edvige Schettino
PALMIERI, Luigi. – Nacque a Faicchio (Benevento), il 23 aprile 1807, da Crescenzo e da Irene Severino.
La sua formazione scientifica avvenne prima nei seminari di Caiazzo [...] dall’azione di una corrente proveniente dal segnalatore. Questa corrente si attivava quando, per effetto di un’oscillazione, un conduttore a forme di elica, chiudendo il circuito, poneva in funzione un’elettrocalamita che fermava il primo orologio e ...
Leggi Tutto
PONTICELLI, Lazzaro
Manuela Martini
PONTICELLI, Lazzaro. – Quintogenito di sei fratelli, nacque il 24 dicembre 1897 a Cordani, un villaggio della frazione di Morfasso nel Comune di Bettola nell’alta [...] métiers divenne direttore generale della Ponticelli Frères nel 1967, dopo essersi fatto le ossa per dieci anni come conduttore di numerosi importanti cantieri, in particolare provenienti da commesse americane.
Dopo la guerra i rapporti con le imprese ...
Leggi Tutto
BENASSI, Umberto
Gian Franco Torcellan
Nato a Parma il 4 genn. 1876 da Aminta e da Maria Beatrice Pelizzi, fece colà gli studi secondari, recandosi poi nel 1894 a Pisa, dove compì gli studi universitari [...] economico-giuridico, e aveva ritrovato nella sempre imponente mole del materiale erudito un ben distinto filo conduttore, rappresentato dalla corrente di rinnovamento politico e civile della piccola Parma settecentesca, e impersonato dalla figura ...
Leggi Tutto
GIULIO, Ignazio Antonio
Bruno Signorelli
Nacque a Torino da Carlo, medico, e Francesca Maria Ganna (Arch. di Stato di Torino, Riun., Insinuazione di Torino, 1816, libro 8, vol. III, cc. 889 s.) il 17 [...] , Arch. stor. del Comune, Disegni, vol. II, p. 146); senza data è un'analoga relazione, unita a disegni del canale conduttore dell'acqua per il funzionamento delle ruote dei mulini Dora, sempre a Torino (ibid., vol. III, p. 317).
Nel 1779 disegnò la ...
Leggi Tutto
CANTONI, Giovanni
Mario Gliozzi
Nacque a Milano il 31 dic. 1818 da Tobia e Carlotta Strambio. Mentre frequentava l'università di Pavia, dal 1837 al 1840 - vi si laureò ingegnere architetto -, aveva [...] appaiono anacronistici i suoi lavori di elettromagnetismo, fondati sulla riesumazione di una vecchia teoria secondo la quale un conduttore percorso da corrente si magnetizza.
Opere - Tra le quasi duecento pubblicazioni elencate da O. Murani si citano ...
Leggi Tutto
Paolo Giordano
Le inquietudini di Elizabeth
Lontana dai ritmi del mondo letterario di oggi, Elizabeth Strout concepisce l’essere romanziere come esperienza totalizzante ed esaustiva, da decantare con [...] in gran parte sulle vicende della famiglia della protagonista eponima, insegnante in pensione, il cui sguardo fa da filo conduttore alle diverse storie.
Chi è Elizabeth Strout
Nata a Portland, nel Maine, nel 1956, Elizabeth Strout si è laureata ...
Leggi Tutto
Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] . Il legame tra la tecnica formale dell'opera d'arte e la produzione di un profitto di piacere costituisce il filo conduttore dell'estetica analitica. Il Mosè di Michelangelo (1914) e Un ricordo d'infanzia di Leonardo da Vinci (1910) sono a questo ...
Leggi Tutto
BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] e marxismo con Rosselli e tra liberalismo e socialismo con Riccardo Bauer -, sono tutti legati da uno stesso filo conduttore, che via via si arricchisce di motivi e argomenti. L'ossatura teorica nasce indubbiamente vecchia e gli elementi di ...
Leggi Tutto
conduttore
conduttóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. conductor -oris, der. di conducĕre «condurre»]. – 1. Chi o che conduce, nel sign. fondamentale del verbo: la giustizia conduttrice del coro delle virtù morali (D. Bartoli). In partic.,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...