FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] ), dai gesuiti (S. Ignazio al mercato, 1611) e dal Conforto (Trinità delle monache, 1625), può essere vista come il filo conduttore che collega quasi tutte le chiese del Fanzago.
L'impianto a croce greca si ripete nell'Ascensione (fondata nel 1626 e ...
Leggi Tutto
GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] dal trattamento barocco dei panneggi, soprattutto nel S.Tommaso le assonanze con il berniniano S.Longino rimarcano il filo conduttore di tutta la sua ricerca stilistica.
Lazzaro, figlio di Giuseppe e di Maria Antonini, nacque ad Ascoli nel 1694 ...
Leggi Tutto
FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] Michelangelo. Anche altrove nel piano nobile era dato trovare una simile sistemazione di sculture e pitture secondo un tema conduttore: basti citare ad esempio la sala degli Imperatori. Frattanto, le opere più famose del Quattro e Cinquecento stavano ...
Leggi Tutto
BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] olistico-strutturalistica della personalità infantile, aperta alla psicologia genetica e alla psicodinamica», che diventò il filo conduttore della sua produzione scientifica e organizzativa e la base teorica della scuola di specializzazione (Per una ...
Leggi Tutto
RICCI, Marco
Annalisa Scarpa
– Pittore, scenografo, incisore e disegnatore di finissima qualità, Marco Ricci nacque a Belluno, in località Campitello, il 5 giugno 1676 da Girolamo e da Girolama Trevissoi. [...] tra i due pittori.
Intensa fu per Marco in quegli anni anche l’attività scenografica: Sebastiano, nel 1719, divenne «conduttore sive patrone», cioè gestore, del teatro di S. Angelo (Moretti, 1978, p. 111), uno dei più prestigiosi della città ...
Leggi Tutto
SALUTATI, Lino Coluccio
Daniela De Rosa
– Figlio di Piero, nacque a Stignano in Valdinievole, la valle che si estende tra Lucca e Pistoia, il 16 febbraio 1331 o più probabilmente, in base a una recente [...] con la Chiesa –; ma poiché la Repubblica aveva adesso quali alleati il re di Francia e l’imperatore, il filo conduttore fu il tema tradizionale dell’opposizione tra guelfi e ghibellini e il contrasto tra governo legittimo, basato sulla legge, e ...
Leggi Tutto
ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] a Genova Piccapietra, sono episodi che s'inseriscono temporalmente nello sviluppo dei temi museali che costituiscono il filo conduttore dell'attività genovese dell'architetto sino al 1977. Mentre era in esecuzione il restauro di palazzo Rosso, l ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] rivelato serie lacune: e vi s'insiste, qui, per la ragione già detta che l'ippocratismo sarebbe stato il filo conduttore dottrinale e, perché no, teoretico e parte obiecti della storiografia del Castiglioni.
Nel 1927 era uscita la Storia della ...
Leggi Tutto
MELATO, Mariangela Caterina
Michele Sancisi
– Nacque a Milano il 19 settembre 1941, da Adolfo e da Lina Fabbrica.
Una famiglia di ringhiera
La Milano operosa e tenace che seppe resistere ai bombardamenti [...] nelle interviste, aveva sposato il pubblico. Ma il compagno di sempre, prima fidanzato poi amico intimo, fu il conduttore radiotelevisivo e regista cinematografico Arbore, che le rimase accanto fino all'ultimo giorno, insieme alla sorella Anna e a ...
Leggi Tutto
CARLO II Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, il 31 ottobre del 1629, da Carlo duca di Rethel (1609-1631), figlio del duca di Mantova Carlo I Gonzaga Nevers, [...] di cui C. era affezionato cliente -, preoccupandosi anche d'assicurarlo, per conto di tal "Giemma, pratichissimo conduttore nelli affari venerei", che, tornando a Venezia, avrebbe trovata in abbondanza "robettina assai fresca".
Non stupisce che ...
Leggi Tutto
conduttore
conduttóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. conductor -oris, der. di conducĕre «condurre»]. – 1. Chi o che conduce, nel sign. fondamentale del verbo: la giustizia conduttrice del coro delle virtù morali (D. Bartoli). In partic.,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...