STROZZI, Filippo
Lorenzo Fabbri
– Nacque a Firenze il 4 luglio 1428, quarto dei nove figli di Matteo di Simone e di Alessandra di Filippo Macinghi.
Nel novembre del 1434 suo padre rimase coinvolto nella [...] sempre «pensiero di rifare la nostra chasa» (Archivio di Stato di Firenze, Carte Strozziane, s. III, 131, c. 29r).
Il filo conduttore della sua vita si dipanò, da allora, lungo un doppio binario, tra un forte legame con la corte aragonese e una ferma ...
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GABER, Giorgio
Stefano Pivato
GABER (Gaberscik), Giorgio
Nacque a Milano il 25 gennaio 1939, secondogenito di Guido, di origini istriane e di professione impiegato, e di Carla Mazzoran. A nove anni [...] Il pubblico televisivo lo scoprì e lo apprezzò in rubriche musicali e spettacoli di cui era ideatore-cantante-conduttore, come Canzoni di mezza sera (1962), Teatrino all'italiana (1963), Canzoniere minimo (1963), una delle prime trasmissioni dedicate ...
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SESTAN, Ernesto
Giuliano Pinto
– Nacque a Trento il 2 novembre 1898 da Corrado e da Carolina Calioni.
I genitori appartenevano a famiglie insediate da tempo ad Albona (ora Labin, nell’Istria croata): [...] non firmate, altre di maggiore spessore, tra le quali spiccano Germania (dalla Riforma a Napoleone), dove il filo conduttore era rappresentato dal rapporto tra spirito nazionale e formazione di uno Stato unitario, ed Europa (sempre il periodo moderno ...
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CRISTIANI, Giovanni
Miklos Boscovits
Figlio, forse, del pittore Bartolomeo di Vanni, documentato nel 1356 (Chiappelli, 1900), è probabilmente da identificarsi col Giovanni da Pistoia che. in qualità [...] di qualche affettazione nella recita dei personaggi, segno di un'apertura verso il gotico occidentale che diventerà il filo conduttore della produzione del C. negli ultimi decenni del secolo. Lo illustrano in modo più evidente la Madonna di Crespina ...
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MICALI, Giuseppe
Fabio Bertini
– Nacque a Livorno il 19 marzo 1768 da Giovan Carlo e da Maria Veneranda Forti. Il grande fondaco paterno, specializzato in oggetti e copie da collezionisti, era una tappa [...] dell’arte e allo sviluppo della filosofia e della letteratura.
Nello stesso 1810 l’opera, il cui filo conduttore era l’esaltazione dell’identità repubblicana di piccoli Stati liberi contrapposti alla prepotenza di un grande Stato prevaricatore ...
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ROMANZI, Rolandino
Giovanna Murano
de. – Nacque nella nobile famiglia Romanzi nella prima metà del XIII secolo, probabilmente intorno al 1220, a Bologna.
La famiglia era alquanto agiata. Tra il 1256 [...] Villard, 1920, pp. 137-143); nel 1269 con altri dottori approvò i patti stipulati dal popolo di Bologna con Betto Tornaquinci, conduttore della Zecca (Sarti - Fattorini, 1888, I, p. 217); in un documento del 1283 è ricordata la soluzione di un debito ...
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CRESCENZIO, Antonello (Antonio)
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Sotto questo nome sono state raggruppate diverse pitture dei secc. XVXVI firmate "Antonellus Panormita", o "Antonell. Crexenciu / o.". In questo gruppo di dipinti, peraltro, [...] 128) e per imprese minori a carattere propriamente artigianale: tali commissioni denotano anche un'attività di imprenditore e conduttore di un atelier capace di far fronte a disparate richieste.
Sotto tale aspetto questo C. dovette svolgere a Palermo ...
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VILLAGGIO, Paolo
Mario Sesti
VILLAGGIO, Paolo. – Nacque a Genova, in corso Galliera, in una giornata di pioggia che ingrossava il Bisagno, il 30 dicembre 1932, alle 17:12, più di quaranta minuti dopo [...] di un dipendente alle prese con superiori tirannici e disumani, il secondo è una caricatura surreale di conduttore e prestigiatore isterico e sadomasochista che aggredisce il pubblico cui propone numeri di attrazione insensati e inconcludenti. Si ...
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CORFINO (Corfini), Lodovico
Davide Conrieri
Nacque a Verona, da Corfino e da Giulia (di casato ignoto), nel 1497 o nel 1498. La sua famiglia era di antica nobiltà veronese, e tradizionalmente dedita [...] appaiono però, più che compiutamente fusi, accostati gli uni agli altri; né risultano raccolti in piena armonia attorno al motivo conduttore del libro, l'amore e la nostalgia per la donna e per la patria, che soprattutto nelle pagine conclusive del ...
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FACCHINEI (Fachinei), Ferdinando (al secolo Marco)
Paolo Preto
Di antica famiglia forlivese, nacque a Forlì nel 1725 da Francesco Facchinei Mercuriali. Entrò ancora adolescente nel convento vallombrosano [...] denunciò il nuovo "Rousseau italiano" come un fanatico.
Con una singolare contraddizione, che sembra davvero il filo conduttore delle sue esperienze intellettuali, negli anni 1767-69 in cui proseguiva la sua vivace polemica coll'illuminismo lombardo ...
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conduttore
conduttóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. conductor -oris, der. di conducĕre «condurre»]. – 1. Chi o che conduce, nel sign. fondamentale del verbo: la giustizia conduttrice del coro delle virtù morali (D. Bartoli). In partic.,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...