Musicista, operoso a Parigi tra il 1180 e il 1230. Pare che sia succeduto a maestro Léonin quale maestro di cappella a Notre-Dame. È uno dei maggiori esponenti dell'Ars antiqua parigina. Compose organa, [...] conductus, ecc., in uno stile che già presenta i caratteri del contrappunto propriamente detto. ...
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ENRICO da Pisa
Rosamaria Dessi
Tutto ciò che sappiamo su E. deriva dalla Cronica di Salimbene de Adam: il cronista francescano dice che fu suo "intimus amicus" e che lo ebbe come maestro di canto a [...] gli uni e gli altri corrisponderebbero a due distinti generi della sua produzione musicale: la sequenza ("sequentia") o il conductus ("cantilena"). Oltre che maestro di canto E. era anche esecutore: con emissione naturale ("habebat vocem grossani et ...
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MAINARDO
Heinz Dopsch
Conte di Gorizia, terzo di questo nome, nacque verso il 1200-05 dal conte di Gorizia Engelberto (III) e dalla contessa Matilde, sorella di Bertoldo (IV) di Andechs duca di Merania. [...] . M. e Bertoldo nel novembre 1234 vennero a un'intesa per regolamentare le reciproche competenze sui redditizi diritti di conductus sulle strade che dalle Alpi portavano al mare.
Già Mainardo (II) ed Engelberto (III) nel 1195 avevano cominciato di ...
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CAROLI, Giovanni
Valerio Marchetti
Nato a Firenze nel 1428 da Carlo della famiglia borghese dei Berlinghieri, è noto nella bibliografia sotto il patronimico "Caroli", creduto cognome. Entrò giovanissimo [...] letterari ("in studiis humanitatis tempus hyemale transegimus") e anche l'insegnamento ("ego quidem publico civitatis instituto conductus fui"). Qui scrisse il Liber dierum Lucensium, un dialogo in tre parti. La prima contiene una "deplorationem ...
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ANGELINI, Evangelista, detto Evangelista da Foligno
Paola Tentori
Vissuto nella seconda metà del sec. XV, nacque a Trevi da ser Angelino di Sante, che esercitava la professione di notaio e del quale [...] di Ser Nicola di Ser Nicola Veri, 1471-1472, f. 112; Arch. Segreto Vaticano, arm. XXIX T. 38, f. 5t ("Salvus conductus pro Evangelista Angetini, de Fulginio... Datum Rome apud Montem Iordani Anno Domini 1473 die VIII Iunii... L. Card. de Ursinis. G ...
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MAGALOTTI, Gregorio
Filippo Crucitti
Nacque a Roma nella seconda metà del Quattrocento da Giorgio Lorenzo, esponente di antica e nobile famiglia toscana stabilitasi a Roma nel secolo XIII, e da Marsilia [...] .
Nel periodo in cui fu governatore di Roma, scrisse una breve opera giuridica sul salvacondotto: Securitatis ac salvi conductus tractatus perutilis et quotidianus, dedicata all'amico Benedetto Valenti (nato a Trevi nell'Umbria nel 1486), giurista ...
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PERIGLI, Angelo
Maria Alessandra Panzanelli Fratoni
Ferdinando Treggiari
PERIGLI, Angelo. – Nacque probabilmente a Perugia nell’ultimo scorcio del XIV secolo, ma luogo e data di nascita non sono rivelati [...] 1443-44 – anno in cui il «famosissimus utriusque iuris doctor dominus Angelus de Periglis de Perusio» risulta «conductus ad lecturam iuris civilis de sero extraordinariam» per leggere, «in scolis suis consuetis», il titolo de verborum obligationibus ...
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FERRUCCI, Andrea (Andrea da Fiesole)
Sandro Bellesi
Figlio di Piero di Marco, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1465 e giovanissimo fu iniziato allo studio delle arti plastiche. Sotto la guida di [...] di S. Maria del Fiore del 26 maggio 1517 rende nota l'autorizzazione di scolpire nel capoluogo toscano un "laborerium de marmore conductus ad faciendum a Rege Ungariae" (ibid., p. 494). L'opera, che doveva essere realizzata entro due anni, è da ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Antonio
Franca Petrucci
Nacque a Napoli da Paolillo probabilmente intorno al 1420. Compì studi giuridici prima a Napoli, poi a Ferrara ed a Siena. Si sarebbe addottorato a [...] ... Collectae per Franc. Miroballum eius scholarem, dum idem Antonius in Neapolitano Gymnasio anno 1466 publico regio stipendio conductus legeret... (Giustiniani, p. 44).
Considerato dal Pontano un mediocre diplomatico, il D. non eccelse neanche come ...
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LAMOLA, Giovanni
Guido Arbizzoni
Nacque a Bologna o nel contado bolognese presumibilmente intorno al 1405. Fantuzzi ipotizza che fosse figlio di un Bernardo, lettore di decretali nello Studio bolognese, [...] L. rifiutò l'invito di passare a Firenze come "professor oratoriae poeticaeque facultatis", preferendo tornare a Venezia, "conductus […] ad legendum, habiturus ducatos centum", probabilmente alla Scuola della Cancelleria, di cui sarebbe così stato il ...
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condotto2
condótto2 s. m. [lat. condŭctum, der. di conducĕre «condurre», part. pass. conductus]. – 1. a. Con sign. generico, qualsiasi canale chiuso adibito al passaggio di fluidi o di solidi incoerenti: il c. del lavandino, del cesso (in...
conduttanza
s. f. [der. del lat. conductus, part. pass. di conducĕre «condurre»]. – 1. In elettrologia, grandezza definita come l’inverso della resistenza. C. specifica, lo stesso che conduttività. C. mutua (o transconduttanza) di un tubo...