LAMOLA, Giovanni
Guido Arbizzoni
Nacque a Bologna o nel contado bolognese presumibilmente intorno al 1405. Fantuzzi ipotizza che fosse figlio di un Bernardo, lettore di decretali nello Studio bolognese, [...] L. rifiutò l'invito di passare a Firenze come "professor oratoriae poeticaeque facultatis", preferendo tornare a Venezia, "conductus […] ad legendum, habiturus ducatos centum", probabilmente alla Scuola della Cancelleria, di cui sarebbe così stato il ...
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Musica
Alessandra Fiori
È fatto assai singolare che l'unica testimonianza musicale riconducibile a Federico II, peraltro senza alcuna garanzia di legittimità, provenga da un manoscritto italosettentrionale, [...] requisito più evidente della raccolta, ovvero il bilinguismo di molti dei brani contenuti. Il riferimento, inoltre, alla forma del conductus, alla base della raccolta, porterebbe a un legame diretto con la Sicilia, per la cui Chiesa, già dall'epoca ...
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CASTIGLIONI, Niccolò
Alfonso Alberti
Niccolò Castiglioni fu Compositore dalle caratteristiche del tutto atipiche; il suo singolarissimo mondo di immagini e il linguaggio musicale privo di pregiudizi [...] scritti in quel vero e proprio rifugio di pace e creatività. Seguirono Märchen, Traum und Legende per orchestra (1987-88), Conductus per orchestra (1988), Auf der Suche nach einem frischen Wind per flauto, soprano e pianoforte (1988), dopo di che e ...
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GOFFREDO il Barbuto, duca di Lotaringia e marchese di Toscana
Mario Marrocchi
Figlio di Gozzelone (I), duca di Lotaringia, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XI.
Mentre restano oscure le origini [...] papa il vescovo di Firenze, Gerardo, con il nome di Niccolò II. Lo stesso G., in virtù della prerogativa del "conductus" dei papi appannaggio del casato di Canossa, scortò Gerardo fino a Roma, dove venne solennemente intronizzato il 24 genn. 1059 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Germana Schiassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Un nuovo sistema di notazione, teorizzato e perfezionato a Parigi nel primo ventennio [...] La scrittura del Gloria e del Credo è per contrasto molto più lineare, con uno stile sillabico che ricorda il conductus . In particolare per il Credo, Machaut dimostra di conoscere molto da vicino il Credo della Messa di Tournai , giacché alcuni ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] giustizieri della Magna Curia; peraltro i diritti di sovranità (come il diritto di battere moneta, di imporre dogane, di conductus e di giurisdizione) ceduti ai principi furono di nuovo fatti derivare dalla Corona e ciò creò di fatto la possibilità ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] manoscritta, sulla fede dei quali il Diplovataccio poteva raccontare che B." cum. legisset Pisis per annos XI. fuit conductus Perusio [sic] de anno Domini 1351 ad legendum, et effectus fuit civis Perusinus": notizia contraddetta dal diploma di ...
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Le milizie terrestri
Hannelore Zug Tucci
Guerre e ribellioni
Le operazioni militari che precedono nel tempo la prima vera guerra terrestre, che fu la scaligera - quelle dirette contro Padova (1304) [...] degli ostaggi(128).
Tra le mansioni dei reclutatori era anche quella di curare la concessione di salvacondotti ("litere securi conductus") e di scorte per il transito delle compagnie arruolate, che di norma dovevano seguire un ordine e un ...
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canzone
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
La teorizzazione dantesca della c. nel De vulg. Eloq. appare essere la sublimazione teorica della fase lirica che va dall'ideale retorico di fusione linguistica [...] originali della musica francese in questo periodo devono essere ricercate piuttosto nello stile polifonico del mottetto, nel conductus, oltre che, naturalmente, negli organa e nelle clausole, in qualche modo connesse con la liturgia). Posto dunque ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] scortò il sovrano lungo le tappe del suo itinerario italiano (cfr. Falce, Bonifacio, I, pp. 173-176, 252-255, per il conductus spettante al marchese di Toscana) e fu con lui probabilmente a Piacenza (primi dell'ottobre 1046), certo a Roma (23-25 dic ...
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condotto2
condótto2 s. m. [lat. condŭctum, der. di conducĕre «condurre», part. pass. conductus]. – 1. a. Con sign. generico, qualsiasi canale chiuso adibito al passaggio di fluidi o di solidi incoerenti: il c. del lavandino, del cesso (in...
conduttanza
s. f. [der. del lat. conductus, part. pass. di conducĕre «condurre»]. – 1. In elettrologia, grandezza definita come l’inverso della resistenza. C. specifica, lo stesso che conduttività. C. mutua (o transconduttanza) di un tubo...