CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] . E. finirono con l'avvantaggiare gli investimenti lanieri e la crescita in forze di un robusto stuolo di fabbricanti di filati e di panni, non è inaugurata dal padre con uno stile e un metodo di condotta più grigio e chiuso, entro l'orizzonte per il ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] di Marin Sanuto il Vecchio (in Sampieri), andrebbe fissata una condotta militare ottenuta dal C. a Verona come "stipendiarius" con due che il C. ritenesse seriamente di poter piegare con le sue forze Firenze e il vano progetto di "far siepe ad Arno" ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Unico figlio maschio di Ludovico (II), signore di Mantova, e di Alda, figlia di Obizzo (III) d'Este, nacque a Mantova nel 1366. Educato da noti istitutori, come [...] rocambolescamente alla custodia viscontea, le oscure manovre condotte in Francia da Carlo Visconti, fratello di Agnese non poco gli orientamenti politici mantovani. Perno di questa forza politica fu per il G. la stretta concordia con Carlo ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] sospetto di infedeltà nel corso di trattative da lui condotte presso il governatore di Milano per un banale incidente vasto ammasso di trovate eccessivamente fantasiose, di forzate affettazioni, frammischiate ad elementi buffoneschi e licenziosi ...
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ROMANO, Ezzelino
Remy Simonetti
III da. – Secondo il cronista padovano Rolandino, nacque il 25 aprile 1194 da Ezzelino II, detto il Monaco (v. la voce Romano, Ezzelino II da in questo Dizionario) e [...] , Oderzo, Ceneda e Conegliano, mentre ad Alberico rimase solo Treviso. Costante fu poi l’appoggio delle forze ezzeliniane alle campagne militari condotte dall’imperatore contro i Comuni lombardi negli anni dal 1247 al 1249, e l’alleanza non venne ...
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BIFFI, Giambattista
Giampaolo Dossena
Nacque a Cremona il 27 ag. 1736 dal conte Giovanni Ambrogio, secondo del nome, e da Teresa Maria Pozzi. I Biffi, di nobiltà recente (patrizi decurionali dal 1625, [...] al Caffè, proponendo temi, come quello delle monacazioni forzate, che il direttore del periodico giudicò inopportuni (1764). se pubblicasse alcunché, e quando, e come, delle ricerche condotte in chiave latomistica sui Templari e sui loro "successori". ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] necessario alle sue abitudini di fasto e anche alla condotta della guerra e invano Ranuccio gli ricordava incessantemente i Nel febbraio 1592 A., riuscito ad unire in Piccardia le sue forze a quelle del duca di Mayenne, accettò battaglia da Enrico IV ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] , ma anche come ideale irraggiungibile, sproporzionato alle sue forze e alla sua capacità. Per queste ragioni si può I numerosi volumi della visite pastorali da lui condotte giacciono ancora inesplorati nell'Archivio della Curia arcivescovile ...
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NIEVO, Ippolito
Emilio Russo
NIEVO, Ippolito. – Nacque a Padova il 30 novembre 1831, da Antonio e da Adele Marin.
Il padre (n. 1801), di famiglia mantovana, aveva intrapreso da pochi mesi la carriera [...] suo pronunciamento, il programma di una scrittura irrefrenabile e condotta su più piani sembrò già realizzato e anzi venire di un’impazienza profonda, riprese una scrittura a marce forzate: compose la raccolta poetica Gli amori garibaldini (Milano ...
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COLBERT, Giulia Vitturnia Francesca marchesa di Barolo
Guido Ratti
Terzogenita e ultima figlia del marchese Edouard Victurnien-Charles-René, discendente per via collaterale da J.-B. Colbert ministro [...] cosiddetta delle Forzate, in cui poté realizzare fino in fondo i propri progetti.
Alle Forzate essa introdusse difatti aperta una casa a Cremona, e nel '63 a Brescia.
Le esperienze condotte tra il 1818 ed il 1825 fra le detenute e le donne traviate, ...
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forzato
agg. e s. m. [part. pass. di forzare]. – 1. agg. a. Fatto o eseguito con forza, in modo cioè non spontaneo, non naturale, non normale, o comunque sforzato: riso f.; interpretazione f., tirata a forza, che dà arbitrariamente alle parole...
condotta
condótta s. f. [der. di condurre, nei varî sign. del verbo]. – 1. a. Ufficio del condurre e capitanare milizie, comando supremo: un esercito grossissimo militava sotto la c. dell’arciduca Carlo in Germania (Botta). b. Come termine...