FORZATÈ, Alvise (Aloduxe, Aloduse da Monte Merlo; Luixe, Ludovico di Forzatè)
Laura Gaffuri
Figlio di Marzio, conte di Montemerlo, e di Cubitosa, figlia di Jacopino da Carrara detto il Pappafava, nacque, [...] respingendo gli attacchi delle truppe veneziane condotte dal senese Vasco Rainiero, e della pp. 77, 79, 81, 83, 85 s.; De viris illustribus familiae Transelgaldorum, Forzatè et Capitis Listae, Codice BP 954 della Bibl civica di Padova, a cura di ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] . E. finirono con l'avvantaggiare gli investimenti lanieri e la crescita in forze di un robusto stuolo di fabbricanti di filati e di panni, non è inaugurata dal padre con uno stile e un metodo di condotta più grigio e chiuso, entro l'orizzonte per il ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] di Marin Sanuto il Vecchio (in Sampieri), andrebbe fissata una condotta militare ottenuta dal C. a Verona come "stipendiarius" con due che il C. ritenesse seriamente di poter piegare con le sue forze Firenze e il vano progetto di "far siepe ad Arno" ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Unico figlio maschio di Ludovico (II), signore di Mantova, e di Alda, figlia di Obizzo (III) d'Este, nacque a Mantova nel 1366. Educato da noti istitutori, come [...] rocambolescamente alla custodia viscontea, le oscure manovre condotte in Francia da Carlo Visconti, fratello di Agnese non poco gli orientamenti politici mantovani. Perno di questa forza politica fu per il G. la stretta concordia con Carlo ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] sospetto di infedeltà nel corso di trattative da lui condotte presso il governatore di Milano per un banale incidente vasto ammasso di trovate eccessivamente fantasiose, di forzate affettazioni, frammischiate ad elementi buffoneschi e licenziosi ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] necessario alle sue abitudini di fasto e anche alla condotta della guerra e invano Ranuccio gli ricordava incessantemente i Nel febbraio 1592 A., riuscito ad unire in Piccardia le sue forze a quelle del duca di Mayenne, accettò battaglia da Enrico IV ...
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BRAGADIN, Filippo
Giovanni Pillinini
Nacque il 3 sett. 1509 da Gianfrancesco - della famiglia di Giacomo Bragadin di S. Maria Formosa. La madre era una Boldù. Lo troviamo ricordato una prima volta nel [...] dei convogli diretti a Beirut e nel 1548 governatore delle galee forzate. Dopo una breve pausa a terra come conte e capitano a e curando il vettovagliamento. Numerose furono le azioni condotte contro i corsari, risoltesi spesso con la cattura e ...
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forzato
agg. e s. m. [part. pass. di forzare]. – 1. agg. a. Fatto o eseguito con forza, in modo cioè non spontaneo, non naturale, non normale, o comunque sforzato: riso f.; interpretazione f., tirata a forza, che dà arbitrariamente alle parole...
condotta
condótta s. f. [der. di condurre, nei varî sign. del verbo]. – 1. a. Ufficio del condurre e capitanare milizie, comando supremo: un esercito grossissimo militava sotto la c. dell’arciduca Carlo in Germania (Botta). b. Come termine...