MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] di peste a sospendere l'insegnamento, il M. approfittò della pausa forzata per raccogliere e sistemare i discorsi scritti per sé o per altri mese a Roma si trasferì nella nuova sede; la condotta per il 1499-1500 migliorò il trattamento economico, ma ...
Leggi Tutto
INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] partita una ben orchestrata campagna di stampa contro l'I., condotta in nove articoli apparsi nel giornale napoletano Il Mezzogiorno, 1933, assumendo un valore paradigmatico: "L'interruzione forzata delle esperienze di un tecnico delle qualità di ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Guido
Isabella Lazzarini
Secondo signore di Mantova della casa Gonzaga, fu il primogenito di Luigi (I) di Corrado e nacque a Mantova con ogni probabilità alla fine del XIII secolo. La tradizione [...] il fratello Feltrino a causa dei contrasti connessi all'occupazione forzata da parte di quest'ultimo della città di Reggio 1357-58 diviene sempre meno facile distinguere quanto, nella condotta dei Gonzaga di Mantova, dipendesse dall'iniziativa del G ...
Leggi Tutto
DAMIANO (D. di Priocca), Clemente
Marco Gosso
Nacque il 23 nov. 1749 a Torino, dodicesimo figlio di Giuseppe Maria Damiano Del Carretto, XI conte di Priocca, signore di Castellinaldo e Piobesi, marchese [...] di cognizioni vuol comparir dotto, niente edificante nella sua condotta vuol comparir... Zelante", che era ostile alla corte furono di estrema difficoltà: la Francia stava tentando di forzare la situazione relativa ai rapporti con il Piemonte allo ...
Leggi Tutto
DA PONTE, Ludovico (Ponticus Virunius)
Roberto Ricciardi
Nacque poco dopo il 1460 a Belluno da Giorgio, uomo d'arme della Repubblica di Venezia.
La testimonianza più antica della sua origine è fornita [...] Rolandello; sembra poi che, a causa della sua condotta immorale, egli abbia dovuto riparare a Venezia, riducendosi a del D., è stato messo in rapporto con una sua forzata permanenza a Bagnocavallo e con la sollecitazione all'amico, perché lo ...
Leggi Tutto
JATTA, Giovanni
Gianluca Schingo
, Nacque a Ruvo (oggi Ruvo di Puglia) il 21 ott. 1767 da Francesco, oriundo di Conversano, e da Lucia Jurilli, in una famiglia di modeste origini e limitate possibilità. [...] nominate dalla giunta provvisoria di governo per esaminare la condotta degli impiegati, lo esonerarono da tutte le cariche Napoli e, provato dalla gotta, si dedicò allo studio. La forzata inattività lo conquistò al morbo del collezionismo e lo mise in ...
Leggi Tutto
COLOMBO, Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano il 15 apr. 1886 da Francesco e Maria Leveni. Nel 1904, appena diciottenne, fu chiamato a far parte, in qualità di segretario, della giunta diocesana di [...] C.I. nel mondo del lavoro solo ai problemi religiosi.
Tale forzato mutamento nei programmi dell'Azione cattolica non produsse, però, un Azione cattolica adottasse per l'innanzi unalinea di condotta ispirata ad un senso di maggiore indipendenza ...
Leggi Tutto
CANAL, Girolamo, detto Canaletto
Angelo Ventura
Secondogenito di Bernardino di Piero, patrizio veneziano, e di Ifigenia Arlatti, figlia d'un Giovanni scrivano del magistrato al Sale, nacque nel 1483. [...] lega di Cambrai lo colse al comando d'una galea in forza ad una squadra di quattro unità, posta a difesa di insidie del mare e l'infido comportamento dei Turchi, e pur condotto felicemente a termine, nonostante il naufragio d'una galea di conserva ...
Leggi Tutto
DE RISO, Eugenio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 maggio 1815 dal marchese Antonio e da Caterina Capocchiani, appartenenti, entrambi, a famiglie che nella rivoluzione del '99 avevano aderito al [...] tenuta saldamente dai Borboni, non portò alla rottura con le forze moderate della borghesia, in quanto, per l'innato senso lacerato da contrasti ideologici e divergenze di vedute circa la condotta rivoluzionaria, non svolse un'azione incisiva. Il D., ...
Leggi Tutto
BORGONE, Giambattista Gropello conte di
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1650 ad Avigliana, da famiglia, della piccola borghesia provinciale, privo di una solida formazione culturale, ma dotato di [...] d'Aosta e in Savoia. La opera di "pacificazione", condotta dal B. nel mandamento di Mondovì fra il marzo e l facoltà di provvedere ai problemi più urgenti per mezzo di requisizioni forzate di alienazioni di redditi demaniali, di tassi, di gabelle, ...
Leggi Tutto
condotta
condótta s. f. [der. di condurre, nei varî sign. del verbo]. – 1. a. Ufficio del condurre e capitanare milizie, comando supremo: un esercito grossissimo militava sotto la c. dell’arciduca Carlo in Germania (Botta). b. Come termine...
forzato
agg. e s. m. [part. pass. di forzare]. – 1. agg. a. Fatto o eseguito con forza, in modo cioè non spontaneo, non naturale, non normale, o comunque sforzato: riso f.; interpretazione f., tirata a forza, che dà arbitrariamente alle parole...