BONIFACIO IV, marchese di Monferrato
Lino Marini
Nacque il 21 dic. 1512 a Casale. Succeduto nell'autunno 1518 al padre Guglielmo IX, anche dopo che l'imperatore Massimiliano aveva confermato quella [...] beni toltigli dalla Camera cesarea. In quelle, come in ogni altra forzata contribuzione all'occupante, il ruolo di B. fu di conferma al e rovinavano il marchesato. Carlo V diede a B. la condotta di cento lance. Poco dopo, a Pavia, il marchese fu ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] coadiutore, si trascinò per mesi. Luigi XIV minacciò l'uso della forza e iniziò i preparativi per allestire delle truppe da spedire in Italia assolutistiche del sovrano e la sua imprudente condotta politica finirono con il determinare una catastrofe ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] stessa Chiesa la circostanza che i Veronesi, per timore della forza dell'imperatore, avessero falsamente sostenuto di aver l'appoggio programma del concilio Lateranense IV di Innocenzo III fu condotta solo in parte, forse per il largo spazio lasciato ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] inquietudini e tragedie che la guerra comportava, l'assenza forzata del G. da Torino fu forse uno degli elementi Torino 1966; Id., È difficile parlare di sé. Conversazione a più voci condotta da M. Sinibaldi, a cura di C. Garboli - L. Ginzburg, ...
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ESTE, Taddeo d'
Franco Rossi
Figlio di Azzo di Francesco di Bertoldo, appartenente al ramo cadetto dei marchesi d'Este che riconosceva la sua origine in Francesco (m. 1312), secondogenito di Obizzo [...] Padova nella contrada delle Colombine.
Dopo un brevissimo periodo di forzata inattività, l'11 ag. 1435 l'E. fu inviato quale nel gennaio del 1438 il Senato veneziano aveva aumentato la condotta fino a 200 lance, parte delle quali già di spettanza del ...
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CORSINI, Neri iunior, marchese di Lajatico
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 13 ag. 1805 dal principe Tommaso e dalla baronessa Antonietta Hajeck von Waldstädten. Nel 1834, anno in cui ottenne [...] tra la Toscana e gli altri Stati per la condotta comune della guerra. Dalla sua risposta risultò evidente che lo scarso contributo toscano dipendeva dalle difficoltà di organizzare una forza militare adeguata in un paese del tutto impreparato.
È noto ...
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FIESCHI, Gian Luigi
Giovanni Nuti
Figlio di Antonio e di una Ginevra, di cui ignoriamo il casato, nacque alla fine del sec. XIV. Alla morte del padre (1412) ereditò, insieme coi fratelli Niccolò, Ludovico [...] nel territorio di Filattiera in Lunigiana, una accomandigia, in forza della quale egli si poneva sotto la protezione di Il 15 maggio Firenze rinnovò al F. il contratto di condotta al proprio servizio, aggiungendo al contingente di soldati allora ai ...
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CONTI, Torquato
Stefano Andretta
Primogenito di Lotario duca di Poli e di Clarice Orsini, nacque nel 1591. Il padre, risposatosi dopo la morte di Clarice, lo affidò adolescente al proprio fratello cardinal [...] della Boemia come nel caso dell'assedio di Clouz, da lui condotto per due mesi e mezzo al comando di 4.000 fanti ed sino alla firma della pace di Lubecca (maggio 1629).
Dopo una forzata sosta ad Amburgo per un'infermità che lo costrinse a letto per ...
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GONZAGA, Guido
Isabella Lazzarini
Secondo signore di Mantova della casa Gonzaga, fu il primogenito di Luigi (I) di Corrado e nacque a Mantova con ogni probabilità alla fine del XIII secolo. La tradizione [...] il fratello Feltrino a causa dei contrasti connessi all'occupazione forzata da parte di quest'ultimo della città di Reggio 1357-58 diviene sempre meno facile distinguere quanto, nella condotta dei Gonzaga di Mantova, dipendesse dall'iniziativa del G ...
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DAMIANO (D. di Priocca), Clemente
Marco Gosso
Nacque il 23 nov. 1749 a Torino, dodicesimo figlio di Giuseppe Maria Damiano Del Carretto, XI conte di Priocca, signore di Castellinaldo e Piobesi, marchese [...] di cognizioni vuol comparir dotto, niente edificante nella sua condotta vuol comparir... Zelante", che era ostile alla corte furono di estrema difficoltà: la Francia stava tentando di forzare la situazione relativa ai rapporti con il Piemonte allo ...
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condotta
condótta s. f. [der. di condurre, nei varî sign. del verbo]. – 1. a. Ufficio del condurre e capitanare milizie, comando supremo: un esercito grossissimo militava sotto la c. dell’arciduca Carlo in Germania (Botta). b. Come termine...
forzato
agg. e s. m. [part. pass. di forzare]. – 1. agg. a. Fatto o eseguito con forza, in modo cioè non spontaneo, non naturale, non normale, o comunque sforzato: riso f.; interpretazione f., tirata a forza, che dà arbitrariamente alle parole...