Maria Alessandra Livi
Abstract
Si analizza il significato dell’espressione clausole contrattuali, che richiama una pluralità di significati, nell’alternativa fondamentale tra le proposizioni in cui si [...] c.c.
L’art. 1370 c.c., invece, prevede l’ipotesi che le clausole da interpretare siano inserite in condizionigeneralidicontratto o in moduli o formulari predisposti da uno dei contraenti, fissando la regola secondo cui queste si interpretano, in ...
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Maria Zinno
Abstract
Si offre un’analisi della natura delle clausole vessatorie, nonché dei rimedi previsti nell’interesse del contraente debole sia nella disciplina codicistica (artt. 1341 e 1342 c.c.), [...] a cura di, Le condizionigeneralidicontratto, Milano, 1979; Cataudella, A., I contratti – parte generale, Torino, 2014; del Prato, E., Dieci lezioni sul contratto, Padova, 2011; Id., Contratto associativo e condizionigeneralidicontratto, in Giur ...
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La forma nella intermediazione finanziaria
Loredana Nazzicone
Nata nello ius civile arcaico con gli atti rituali, dove valeva alla produzione di effetti giuridici di per sé, senza particolare attenzione [...] del rapporto, ovvero l’intermediario finanziario, è il soggetto predisponente le condizionigeneralidicontratto, cui l’investitore aderisce: intermediario, per il quale nessuna di dette esigenze si rinviene.
La lettura offerta dalle S.U. evita ...
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Il ‘contratto-base’ in materia di assicurazione r.c.a.
Marco Rossetti
L’art. 22, co. 4, d.l. 18.10.2012, n. 179 (convertito dalla l. 17.12.2012, n. 221) ha introdotto ‒ tra le altre ‒ una ulteriore [...] novità in tema dicondizionigeneralidicontrattodi assicurazione della r.c.a.: il cd. “contratto base”.
Il “contratto base” è uno schema contrattuale, che dovrà essere approvato con decreto ministeriale, il quale contiene “le clausole minime ...
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Contratto
Claudio Scognamiglio
Tra secondo e terzo millennio
L’immagine del contratto, che questo primo scorcio del terzo millennio ci restituisce, sembra poter essere descritta, a una prima vista di [...] , a sua volta, disciplinando, com’è noto, il problema della contrattazione per condizionigenerali o per moduli e formulari predisposti da uno dei contraenti, impone di intendere, nel dubbio, il significato della clausola in termini sfavorevoli alla ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] legge, senza distinzioni di classi, dicondizioni sociali, di nazioni. Sennonché questa generale del negozio giuridico dedica, nei contratti a favore di terzi e nel volume sulla rappresentanza, indagini ricche di vigore e di acuta sensibilità di ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] da alcuno degli stati, per ragioni di razza, di colore o di precedente condizionedi servitù") votati per rendere effettiva l' i datori di lavoro firmarono poi il cosiddetto "Codice del presidente", che servì come contratto temporaneo generale). Per ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] del salario e, in generale, la regolazione delle condizioni della prestazione d'opera e dell'intero rapporto di lavoro, dal suo sorgere al suo scioglimento, mediante i contratti collettivi stipulati dalle associazioni sindacali di lavoratori e datori ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] generale del negozio giuridico è ignorata e quindi sono sporadiche e spesso inorganiche le disposizioni relative alla colpa, all'errore, al dolo, alla condizione, alla dichiarazione di volontà, alla rappresentanza. Nella parte dedicata ai contratti ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] di una famiglia determinata, generalmentedi lavoratori, sia sotto l'aspetto morale, sia sotto l'aspetto economico. Secondo la prima concezione del Le Play, si propongono lo scopo di rappresentare, per mezzo di una o poche famiglie, le condizioni ...
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condizione
condizióne s. f. [dal lat. condicio -onis, lat. tardo conditio -onis, der. di condicĕre «accordarsi, convenire»]. – 1. In generale, fatto il cui intervento è necessario perché un altro fatto possa verificarsi; quindi, in partic.:...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...