DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] quando potrebbero porsi le condizioni storiche per un avvicinamento di M. T. Lanza, 1972; Il Mezzogiorno e lo Stato unitario (scritti e discorsi politici cit., pp. 651-63.
Per la fortuna critica dell'opera del D., cfr. L. Biscardi, F. D., Palermo 1960 ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] il 1635).
Mentre accumulava benefici essenzialmente nel Mezzogiorno (diocesi di Nicastro e di Mileto), , acconsentì alla rinunzia al cardinalato da parte del nipote, ma tenne Camillo in una condizione di semidisgrazia. Per la prima volta dal XVI ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] il "Bando e confische" (XXV), analizzando pure alcune condizioni tendenti ad inasprire o ad umanizzare l'esercizio stesso della giustizia difficile fu la penetrazione nel Mezzogiorno. Nel fascicolo 1º del 1785 del Giornale enciclopedico d'Italia, ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] con la scelta di localizzazione della FIAT nel Mezzogiorno, attuata col concorso importante degli incentivi e parole denunciarono la preoccupazione per le sorti del settore auto. Il rapido aggravarsi delle condizioni di salute, che lo costrinsero a ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] suoi interventi: il primo pronunciato in occasione del dibattito sul Mezzogiorno svoltosi alla Camera nel 1959 (e pubblicato vi era invece chi voleva rinnovare l’‘impegno’, ma ad altre condizioni con la DC, come Giacomo Mancini, e altri i rapporti ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] la nuova convenzione sulla base del principio della completa reciprocità, da lui stesso posto come condizione delle trattative. Insieme a Di comunali nel Mezzogiorno e in Sicilia, che non giunse però in porto. Tutto lo sforzo del ministero era ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] stata per un pezzo "condizione di relativo progresso", "finché Marx e Engels con italiani, 1848-1895, a cura di G. Del Bo, Milano 1964, ad ind.; Lettere a B. Croce 1885 L. e la Destra storica, in Risorgimento e Mezzogiorno, VIII (1997), pp. 67-86; E. ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] più tardi egli stesso scrisse in una lettera del 25 apr. 1722 - erano in condizioni sì deplorevoli che appena si crederebbe": il fu uno dei primi esperimenti di credito agrario nel Mezzogiorno d'Italia e ispirò successivamente analoghi tentativi dei ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] alla sua nuova politica, modulata su toni riformatori e meno condizionata dall'alleanza austriaca. In effetti l'A., se era vecchi schemi del dispotismo illuminato del XVIII secolo: come, d'altronde, la politica svolta nel Mezzogiorno da Ferdinando ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] regione, sulle condizioni dei contadini". L cui fu uno dei fondatori. Prese parte alle riunioni del 23 e 24 nov. 1918, convocate da don Sturzo 145, 501; P. Borzomati, I "Giovani cattolici" nel Mezzogiorno di Italia dall'Unità al 1948, Roma 1970, pp. ...
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occupabile agg. Che, chi è disponibile per un’occupazione, per un lavoro. ♦ Nello stato di diritto non deve essere dato ad alcuno di pretendere l'introduzione di modifiche o deroghe all'ordine giuridico attraverso forme di coazione o addirittura...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...