ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] alla sua nuova politica, modulata su toni riformatori e meno condizionata dall'alleanza austriaca. In effetti l'A., se era vecchi schemi del dispotismo illuminato del XVIII secolo: come, d'altronde, la politica svolta nel Mezzogiorno da Ferdinando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] Barbieri (1923-2004) che, nel ricostruire le condizioni della geografia italiana alla metà del Novecento, ha fatto notare come, se da metà degli anni Sessanta con le ricerche dedicate al Mezzogiorno (Sicilia e soprattutto Calabria) in cui s’innestano ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] regione, sulle condizioni dei contadini". L cui fu uno dei fondatori. Prese parte alle riunioni del 23 e 24 nov. 1918, convocate da don Sturzo 145, 501; P. Borzomati, I "Giovani cattolici" nel Mezzogiorno di Italia dall'Unità al 1948, Roma 1970, pp. ...
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Turismo
Gerardo Ragone
Introduzione
Spostamenti di individui o di gruppi da una località abituale di residenza verso altre località hanno da sempre caratterizzato la storia delle società umane. Generalmente [...] sono distaccate dal loro contesto, private del loro spessore, del rapporto con le condizioni che le hanno determinate e che possono infatti 'inventato' la stagione di inverno nel Mezzogiorno, gli inglesi avrebbero 'inventato' il turismo termale ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] valore di queste controassicurazioni, cercate ad oriente e nel mezzogiorno (il Kòlmel tende forse a sopravvalutarne la portata), resta post-carolingia, fu una condizione favorevole all'affermazione ed alla durata del regime albericiano. Ma ciò ...
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Protestantesimo
HHeinz-Horst Schrey
sommario: 1. La fine dell'eurocentrismo e le sue conseguenze per il protestantesimo. 2. Mutamenti di struttura nel protestantesimo tedesco. 3. Le due correnti principali [...] potrà tradursi in un più intenso impegno sociale, specialmente nel Mezzogiorno, e in uno sviluppo dell'attività diaconale e dell' di rivoluzionare le condizioni della vita sociale.
Questa situazione determina un ripensamento del tutto nuovo dell' ...
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FOA, Vittorio
Andrea Graziosi
Nacque a Torino il 18 settembre 1910, terzogenito di Ernesto Ettore (1871-1966) e di Lelia Della Torre (1883-1968).
I fratelli maggiori, Anna (1908-2006) e Giuseppe (1909-1996), [...] .
Appoggiò la svolta operata dalla Cassa per il Mezzogiorno nel 1959 in favore di investimenti industriali spesso affidati radicalismo crescente dopo la svolta del 1977-83. Alla difficoltà di trovare, nelle nuove condizioni, «un senso al presente ...
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COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] sua villa a Capodimonte; migliorarono le disponibilità del C., che impiegò a buone condizioni la somma rimastagli dopo il pagamento dei XVII (1964), 8, pp. 89-100; G. Cingari, Mezzogiorno e Risorgimento. La restauraz. a Napoli dal 1821al 1830, Bari ...
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CIALENTE, Fausta
Nunzio Ruggiero
Nacque il 29 novembre 1898, nel quartiere storico di Stampace a Cagliari, dove suo padre Alfredo, un abruzzese di trentaquattro anni, ufficiale di carriera del r. [...] guerra annotava, il giorno del ritorno in Italia: «Ho lasciato il Cairo oggi a mezzogiorno, per sempre forse. e tipologia femminile, in Tabù e coscienza: La condizione femminile nella letteratura italiana del Novecento, Firenze 1978, pp. 113-127; G ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] osservare che i gruppi dirigenti erano in condizione non solo di soddisfare facilmente l’istanza del cibo, ma anche di ottenere in ogni pubblici finanziati in disavanzo e concentrati nel Mezzogiorno per assorbire la manodopera disoccupata. Questa ...
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occupabile agg. Che, chi è disponibile per un’occupazione, per un lavoro. ♦ Nello stato di diritto non deve essere dato ad alcuno di pretendere l'introduzione di modifiche o deroghe all'ordine giuridico attraverso forme di coazione o addirittura...
questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una q.; più caute diverrete nelle risposte alle...