La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] (➔ modi del verbo); ➔ aspetto (➔ coniugazione verbale). Si distinguono quattro modi finiti (indicativo, congiuntivo, imperativo, condizionale) e tre modi non-finiti (infinito, gerundio, participio). Infinito e gerundio non sono declinabili, mentre il ...
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Il secondo termine di paragone (o di comparazione) è un costituente sintattico di varia natura, che esprime il secondo dei due termini che si confrontano in una relazione di comparazione (➔ comparativo, [...] costituita da non. Il fenomeno si presenta soprattutto con le comparative di maggioranza al ➔ congiuntivo o al ➔ condizionale, dove ha la funzione di segnalare la presenza di una implicitazione pragmatica negativa (Manzotti & Rigamonti 1991: 298 ...
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Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] la forma morirò rispetto a quella sincopata morrò, mentre la vocale tematica di alcuni verbi, soprattutto al futuro o al condizionale, subisce sincope, come mostrano i seguenti esempi:
(1) sapere > *saperò > saprò
(2) vedere > *vederò > ...
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Per descrivere la relazione di finalità occorre ignorare la sua forma di espressione più nota, cioè la frase finale (➔ finali, frasi), per concentrarsi sulla sua struttura concettuale. In termini generali, [...] , non il suo compimento, spinge all’azione. Se l’intenzione non è reale, non si ha più un motivo ma una relazione condizionale (➔ periodo ipotetico): se vuoi diventare traduttrice, iscriviti a Lingue. Se il motivo è reale ma l’azione non ha luogo, si ...
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La paraipotassi è un fenomeno sintattico tipico dell’italiano delle origini (➔ sintassi; ➔ origini, lingua delle), che consiste in una combinazione tra il meccanismo sintattico della coordinazione (➔ paratassi) [...] frase dipendente circostanziale esprime in modo esplicito il rapporto semantico tra i contenuti delle due frasi, che può essere ipotetico-condizionale, come in (10), temporale di diversi tipi, come in (11), (12) e (13), e causale, come in (14) e (15 ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] modo finito (relative esplicite), introdotte da pronomi relativi o da congiunzioni relative, hanno il verbo all’indicativo (20), al condizionale (21) o al congiuntivo (22):
(20) l’albergo [in cui ho soggiornato] era molto confortevole
(21) il paese ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] è costretto a portarli in battaglia [gli occhiali] (Italo Calvino, Il cavaliere inesistente, p. 42).
(e) Il gerundio condizionale funge da protasi di un periodo ipotetico:
(19) Che dunque il cavallo bevesse, che intorbidasse, che, potendo, inquinasse ...
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Nelle frasi consecutive si esprime l’effetto dell’evento o dello stato di cose espresso nella principale o in una frase precedente:
(1) ha piovuto talmente tanto che il fiume è straripato
In quest’esempio [...] il modo più ricorrente è l’indicativo. Se la conseguenza è probabile, cioè non posta come certa, si ricorre al ➔ condizionale o al ➔ congiuntivo, che può anche comparire in presenza di una causa negata:
(21) era così triste che niente avrebbe ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] ., di un’ipotesi, di una speranza (o di un timore) del parlante, è possibile incontrare il congiuntivo (31); il condizionale (32), a sua volta, «implica l’idea di un qualche condizionamento, perlopiù indipendente dalla volontà del soggetto» (Serianni ...
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Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle [...] es., comunque quando non è seguito da un verbo al congiuntivo con valore concessivo, ma all’indicativo o al condizionale, e assume un valore parafrasabile come «in ogni caso»).
Hanno un comportamento simile allorché, benché, perché, quando, sebbene ...
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condizionale
agg. [dal lat. tardo (dei grammatici e dei giuristi) conditionalis, der. di conditio -onis «condizione»]. – In genere, che esprime condizione, che è sottoposto a una condizione: clausola c. di un contratto; liberazione c. (v....
condizionalismo
s. m. [dall’ingl. conditionalism, der. di conditional «sottoposto a condizione»]. – Nel linguaggio teol., dottrina, respinta da quasi tutte le confessioni cristiane, secondo la quale l’immortalità non è inerente all’anima,...