DRAGHETTI, Andrea
Mauro Bucarelli
Nato a Varallo Sesia (Vercelli) il 22 sett. 1736, dopo i primi studi, il 27 nov. 1752 entrò nella Compagnia di Gesù. In seno a questa seguì il consueto lungo periodo [...] metà del Settecento contro le nuove idee filosofiche d'Oltralpe.
Il bersaglio delle argomentazioni del D. erano le teorie di Condillac, C. Bonnet e J.-B. Robinet e il sensismo e il naturalismo in generale e, in particolare, quella che riteneva ...
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BIFFI, Giambattista
Giampaolo Dossena
Nacque a Cremona il 27 ag. 1736 dal conte Giovanni Ambrogio, secondo del nome, e da Teresa Maria Pozzi. I Biffi, di nobiltà recente (patrizi decurionali dal 1625, [...] , gesuita amico di famiglia, passò a Parma, ove completò gli studi giuridici (1756-60) ed entrò in dimestichezza con il Condillac, G. M. Pagnini, A. Mazza, P. Manara, A. Turchi. In quegli anni conobbe anche l'Algarotti, che venerò poi sempre ...
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Filosofo e uomo politico francese (Sompuis, Champagne, 1763 - Châteauvieux, Loir-et-Cher, 1845). Avvocato, aderì alla rivoluzione su posizioni moderate fino al 1793; membro del Consiglio dei Cinquecento [...] , dove, sotto l'influenza della filosofia scozzese e di Th. Reid in particolare e in polemica con il sensismo di Condillac, nei Fragmenta philosophiques pubblicati integralmente a Parigi nel 1913 professò un realismo e uno spiritualismo eclettici. ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] di Pietro Verri. Poi passava ad affrontare i problemi dei prezzi e della circolazione della moneta. Genovesi e soprattutto Condillac sono i suoi principali punti di riferimento. Genovesi era esaltato per aver fatto rinascere la scienza economica in ...
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GUATTERI, Giovanni Battista
Antonello Pizzaleo
Nacque a Castelnovo di Sotto, presso Reggio nell'Emilia, il 29 ag. 1739 da Domenico e Anna Soncini, di famiglia modestissima. Compiuti i primi studi nelle [...] alla spinta riformatrice nel Ducato, diretta in primo luogo al monopolio statale dell'istruzione superiore. Così, nella Parma del Condillac, il G. entrò in contatto con la nuova cultura scientifica e con naturalisti come il sacerdote J.-B. Fourcaut ...
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CESTARI (Cestaro), Gennaro
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di quattro fratelli, nacque a Napoli il 19giugno 1753 da Serafina de' Sio, di famiglia napoletana, e da Giacomo Cestaro, professore nell'Accademia [...] uomo del mondo e l'ingegno più dotto e penetrante. Le idee filosofiche del C. riflettono esplicitamente le dottrine del Condillac e di Cartesio; non mancano tuttavia le influenze di autori italiani, quali il Genovesi e il Filangieri, che egli chiamò ...
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Luisa Elisabetta di Borbone
Duchessa di Parma e Piacenza (Versailles 1727-ivi 1759). Figlia di Luigi XV, sposò, dodicenne, Filippo di Borbone. Abile e ambiziosa, mantenendo dalla Spagna stretti contatti [...] , di artisti, letterati e artigiani francesi. Curò che francese fosse l’educazione dell’infante Ferdinando sotto la guida di E. de Condillac e di altri, e protesse G.-L. du Tillot, che riuscì a far nominare ministro delle Finanze e poi, alla morte ...
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Educatore e poligrafo (Lugano 1743 - Pavia 1806). Entrò giovanissimo (1759) nella congregazione dei padri somaschi; fu professore a Milano, poi a Parma all'Accademia dei paggi e (1768) all'università, [...] , giudicata peraltro severamente da Rosmini, di volgarizzatore in Italia dell'empirismo lockiano e del sensismo di Condillac, limitati però dai presupposti dogmatici del cattolicesimo. Maggiore originalità rivelò come educatore, ottenendo le lodi di ...
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Figlia (Versailles 1727 - ivi 1759) di Luigi XV. Si adoperò perché al marito Filippo di Borbone venisse assegnato il ducato di Parma e Piacenza, nel quale esercitò la sua influenza per orientarne la politica [...] , di artisti, letterati e artigiani francesi. Curò che francese fosse l'educazione dell'infante Ferdinando sotto la guida di E. de Condillac e di altri, e protesse G.-L. Du Tillot, che riuscì a far nominare ministro delle Finanze e poi, alla morte ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] n. 32; B. Croce, La letter. it. del Settecento. Note critiche, Bari 1949, p. 360; C. Calcaterra, La letter. ital. veduta da un condillachiano, in Convivium, n. s., I (1947), pp. 321-45, ristampato in Il barocco in Arcadia, Bologna 1960, pp. 343-61; G ...
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sensismo
s. m. [der. di senso]. – In filosofia, dottrina gnoseologica radicalmente empirista, che, in polemica con ogni forma di innatismo e di razionalismo, considera la sensibilità come fonte unica di tutte le forme di conoscenza, spec....
materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento a quelle teorie filosofiche che, negando...