DAL PRA, Mario
Gianni Paganini
Nacque a Montecchio Maggiore (in provincia di Vicenza) il 29 aprile 1914, da Carlo, panificatore, e Cecilia Longo.
Studi, insegnamento e primi scritti
A causa delle ristrettezze [...] stagione storiografica si orientò decisamente verso lo studio dell’empirismo, che era già iniziato nel ‘42 con il volume su Condillac (Milano 1942) per proseguire con il volume su Hume (Milano 1949). Di quest’ultimo, nello stesso giro di anni, Dal ...
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BRENNA, Luigi
Ugo Baldini
Nato a Roma il 17 apr. 1737, entrò giovanissimo nel Collegio Romano, ove seguì con tanto profitto le lezioni di storia ecclesiastica di P. Lazzeri da essere scelto per tenere [...] di Pisa, sul quale recensì molte opere di filosofia e storia religiosa: alcune di tali recensioni, come una sul Condillac, sono di notevole ampiezza ed impegno. La sua posizione di fronte al razionalismo illuministico, al sensismo e alla nuova ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] sia dell'ambiente familiare sia del maestro ("Il professore diceva che il sensismo en una cosa buona sino a Condillac, ma non bisognava andare sino a Lamettrie e ad Elvezio .... Voltaire, Diderot, Rousseau mi parevano bestemmiatori, avevo quasi paura ...
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FORTI, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Pescia, nell'odierna provincia di Pistoia, il 10 nov. 1806 da Anton Cosimo, discendente di una delle più antiche e ricche famiglie del luogo, e da Sara Sismondi, [...] ; privilegiava inoltre la lettura dei pensatori francesi e italiani del secolo XVIII, dei quali apprezzava Montesquieu, Condillac, Bentham, Filangieri e Beccaria. Frutto delle sue prime riflessioni è la Lettera sulla direzione degli studi, scritta ...
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BUFALINI, Maurizio
Manzotti[/
Nato a Cesena il 4 giugno 1787, dopo aver frequentato i ginnasi di Cesena e di Rimini studiò medicina nell'università di Bologna. Passò a Pavia, dove insegnava A. Scarpa, [...] suo pensiero nelle Istituzioni di patologia analitica, pubblicato, a Firenze nel 1863).
Se si richiamava all'esempio dato dal Condillac di un uomo che affacciandosi a una finestra vede confusamente una grande campagna, poi discerne le singole parti e ...
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MARUGJ, Giovan Leonardo
Giuliana Iaccarino Rizzo
– Nacque a Casalnuovo (odierna Manduria), presso Taranto, il 12 genn. 1753 da Stefano e Rosa Bisignani. Fu battezzato come Angelo Maria, ma, dopo la [...] attuale delle scienze, cit., p. 165). Il forte influsso sul M. delle teorie sensistiche, in particolare di E.B. de Condillac, lo indusse a congetturare processi fisiologico-meccanici per la mente umana. Ne derivò l’attribuzione di pari dignità a ogni ...
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COMOLLI, Giovanni Battista
Gianluca Kannès
L'atto di battesimo, conservato presso la parrocchia di S. Maria Maggiore a Valenza (Alessandria), lo registra nato il 19 febbraio del 1775 da Giovanni e Giuseppina [...] essere passate più che altro in via ufficiosa.
Quanto all'incarico per la Biblioteca, si trattò del busti di Bayard, Mably, Condillac, Vaucanson, Bernard, Fontaine: per i documenti, come per le liste di G. Morardo, si vedano i regesti curati da A ...
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MARIA AMALIA d’Asburgo Lorena, duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla
Nacque a Vienna il 26 febbr. 1746 dall’imperatore Francesco I di Lorena e da Maria Teresa d’Asburgo. Maggiore di Maria Carolina [...] i due facevano presagire non pochi problemi: Ferdinando, educato da L.-F. Guynement de Keralio ed É. Bonnot de Condillac, era dedito a pratiche religiose che rasentavano il bigottismo e timoroso della moglie al punto da non contrastarne i capricci ...
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MOSCA BARZI, Francesco Maria
Marco Severini
– Nacque a Pesaro il 16 settembre 1756 dal marchese Carlo, conte Barzi, e dalla contessa Francesca della Branca di Coccorano, di casato eugubino. La famiglia [...] e metafisica, e padre Ubaldo Cassina, professore di filosofia morale, fautore delle idee gianseniste e divulgatore di Rousseau, Condillac e Bonnet; con questi maestri intrattenne una lunga corrispondenza e Cassina gli indirizzò nel 1778 nove Lettere ...
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CALLERI, Giovanni Felice (Gian Felice)
Alberto Postigliola
Nacque a Genova il 1º maggio 1753. Nulla si sa della sua famiglia, né della prima formazione. Il 29 genn. 1774 entrò come novizio nella Congregazione [...] il C. è da considerare piuttosto un illuminista. Egli stesso riconosceva per suoi principali maestri filosofi come Locke, Condillac, Rousseau, Bonnet: attratto dall'analisi psicologica della vita morale, sosteneva la più completa libertà di coscienza ...
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sensismo
s. m. [der. di senso]. – In filosofia, dottrina gnoseologica radicalmente empirista, che, in polemica con ogni forma di innatismo e di razionalismo, considera la sensibilità come fonte unica di tutte le forme di conoscenza, spec....
materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento a quelle teorie filosofiche che, negando...