Filosofo (Tropea 1770 - Napoli 1846). Fece i suoi studî prima nel seminario di S. Lucia del Mela (Messina), poi in Tropea, sotto la direzione di G. A. Ruffa e di I. Barone; dal 1831 prof. all'univ. di [...] la Costituzione. Nella sua concezione filosofica, dove si avvertono influssi da un lato di Leibniz e di É. Bonnot de Condillac e dall'altro di Kant, si propose di meglio costruire l'edificio razionale della verità che Kant aveva aspirato a erigere ...
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Filosofo (Parigi 1715 - ivi 1771). Influenzato dalla scuola degli illuministi francesi assertori del sensismo, nell'unica opera pubblicata, De l'esprit (1758), ne radicalizzò gli esiti materialistici sviluppando [...] e materialiste discusse dai philosophes negli anni '50. La gnoseologia non si scosta dal radicale sensismo di Condillac, ma, saldando la riduzione condillachiana di tutta l'attività dell'intelletto alla sensazione con il principio della sensibilità ...
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GERVASI, Giuseppe
Cinzia Fortuzzi
Nacque a Piacenza il 1° febbr. 1762 da Antonio e Anna Giacopazzi, commercianti. Compiuti gli studi primari presso la scuola di S. Pietro, il 2 nov. 1778 entrò da seminarista [...] si erano nel frattempo orientati verso le traduzioni di classici o di testi francesi (tra questi ultimi la Logica del Condillac, edita nel 1799 dall'Orcesi, e l'anonimo Compendio della storia e delle antichità romane, pubblicato sempre a Piacenza nel ...
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Martini, Lorenzo
Cesare Federico Goffis
Medico ed educatore (Cambiano 1785 - Torino 1844); professore di fisiologia dal 1820, poi di medicina legale, rettore e accademico delle Scienze.
Nel 1840 pubblicò [...] e letterato: esigenza soprattutto metafisica di celebratore di Platone e del Rosmini, denigratore del Locke e del Condillac.
Pertanto il commento è un polemico rifugio dalla contemporanea filosofia di Kant nel pensiero dantesco, in pieno clima ...
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VENINI, Francesco Fedele
Ilaria Ampollini
– Nacque a Varenna, sul lago di Como, dal conte Giovanni e da Giovanna Prada, il 19 settembre 1737.
Studiò filosofia al collegio Gallio di Como e fu ordinato [...] s.), dove fu lettore di filosofia, poi a Parma, dove si recò una prima volta nel 1762, per incontrare Étienne Bonnot de Condillac, e dove tornò nel 1764 come precettore del principe Ferdinando (Mamiani, 1989, p. 214). Nel 1765 divenne, per volere del ...
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Filosofo francese (Parigi 1754 - ivi 1836). Di formazione illuministica, fu assertore di una nuova scienza, l'ideologia, "analisi delle sensazioni e delle idee", intese come fatti psichici in generale.
Vita
Deputato [...] , in quanto preliminare alla composizione dei segni viene considerata quella delle idee (in polemica coi Porto-Realisti e Condillac); il D. tende inoltre a identificare la scienza con una lingua ben organizzata, quantunque rifiuti l'introduzione in ...
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Nato verso il 1750, fu colonnello dell'esercito spagnolo, addetto al Ministero della guerra e scrittore. Per aver pubblicato un opuscolo satirico sofferse il carcere inquisitoriale, poi il confino. Scrisse: [...] Unna, rasgo histórico de Alemania (Madrid 1808). Tradusse alcune opere dal francese, tra cui le favole del La Fontaine, la Lógica di Condillac, i viaggi di Antenor de Lantier, e inoltre una Genealogía de Gil Blas de Santillana, che nega al Le Sage la ...
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BINI, Vincenzo
Ubaldo Tintori
Di famiglia patrizia assisiate, nacque a Lucca il 28 ag. 1775 da Pietro, allora giudice della Rota in quella Repubblica, e da Geltrude Cima. Entrato nell'Ordine benedettino [...] . 65 s.; G. Tennemann,Manuale della storia della filosofia, suppl. di B. Poli, III, Milano 1855, pp. 729, 731; B. Pergoli,Il Condillac in Italia, Faenza 1903, pp. 52-54 (recens. in La Critica, II [1904], p. 154); G. Capone Braga,La filosofia franc. e ...
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RÉMUSAT, François-Marie-Charles, conte de
Scrittore e uomo politico francese, nato il 14 marzo 1797 a Parigi, dove morì l'8 giugno 1875.- Figlio di un uomo politico, Auguste-Laurent de R. che aveva saputo [...] e curiosa della vita politica, il R. seguì la loro educazione e seppe valersi dell'esperienza famigliare del Condillac, e simpatizzando successivamente con il razionalismo e il liberalismo, seguì quasi tutte le correnti del pensiero contemporaneo ...
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LUZ y CABALLERO, José de la
Emmelina Ruta
Letterato ed educatore cubano, nato il 2 luglio 1800 ad Avana, dove morì il 22 giugno 1862. Terminati gli studî teologici e allargata la sua cultura con un [...] maestro e di scrittore, continuò e rinvigorì la tradizione di F. Valera, diffondendo a Cuba il pensiero di Locke e di Condillac e facendo presentire nelle sue lezioni le basi della logica di Stuart Mill. Nelle sue polemiche trovò modo di chiarire i ...
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sensismo
s. m. [der. di senso]. – In filosofia, dottrina gnoseologica radicalmente empirista, che, in polemica con ogni forma di innatismo e di razionalismo, considera la sensibilità come fonte unica di tutte le forme di conoscenza, spec....
materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento a quelle teorie filosofiche che, negando...