DEL POZZO, Simone
Salvatore Fodale
Nacque nella prima metà del sec. XIV da famiglia messinese, ma abitante a Castroreale. Entrato a Messina nell'Ordine dei frati predicatori, passò in seguito nel convento [...] di guadagnarne gloria nei cieli, più ancora che dagli eretici da lui mandati al rogo. Il processo si interruppe senza la condanna e la deposizione del vescovo. Il 15 nov. 1392 Martino il Vecchio lodava la fedeltà del D., concedendogli l'estrazione di ...
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ALTIERI (Paluzzi degli Albertoni), Paluzzo
Aldo Stella
Discendente dalla famiglia romana degli Albertoni, che non era di prim'ordine e nemmeno ricca, ma nel novero della vecchia nobiltà, nacque l'8 [...] cardinale Ottoboni, che assunse il nome di Alessandro VIII, al cui capezzale poi (4 ag. 1690) lesse il breve di condanna contro la politica ecclesiastica di Luigi XIV.
Per onorare la memoria di Clemente X, e dimostrare tangibilniente la sua perenne ...
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FATINELLI, Pietro
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 6 genn. 1512 da Nicolò e Caterina Guidiccioni. La famiglia patema aveva, allora, già perduto la preminenza nella vita politica cittadina che l'aveva [...] imperiale, datato 24 sett. 1543, fu letto dal Consiglio generale il 26 ottobre seguente ed in seguito ad esso fu decretata la condanna capitale, eseguita il 29 ottobre, e la confisca dei beni.
Durante i tre mesi e mezzo trascorsi dal F. nella torre ...
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ADAM, Ognibene (Salimbene) de
Raoul Manselli
Figlio di Guido e di Iumelda de Cassio, nacque a Parma il 9 ott. 1221. Entrato nell'Ordine francescano il 4 febbr. 1238 a Parma, venne accolto dallo stesso [...] al papa, che viene trascritta immediatamente dall'esemplare nelle mani di Giovanni di Pian dei Carpini; il decreto di condanna della dottrina trinitaria di Gioacchino da Fiore che è ripresa da qualche circolare, allora in giro nell'Ordine francescano ...
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CORRADO, Quinto Mario
Francesco Tateo
Nacque ad Oria, città del Salento, nel 1508, primo figlio di un agricoltore di nome Fabio e di una Aloisa Caputo, sorella di un monaco appartenente all'Ordine di [...] non meschinamente esclusivo del modello; torna la difesa umanistica della poesia, in un momento in cui la condanna della sua inutilità trova nuove motivazioni nella prospettiva controriformistica e viene decisamente sostenuta la polemica contro i ...
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GIARDA, Cristoforo
Dario Busolini
Nacque il 21 sett. 1595 a Vespolate, presso Novara, da Giovanni Giacomo, piccolo possidente agricolo la cui famiglia aveva ricoperto alcune cariche comunali, e Margherita [...] banda reclutata dal castellano di Castro, Sansone Asinelli, e composta da almeno sette persone, in maggioranza scampate alla condanna a morte con la fuga oltre confine. Ranuccio II si liberò di Gaufrido, ormai divenuto scomodo, facendolo arrestare ...
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GROSSO DELLA ROVERE, Leonardo
Raissa Teodori
Nacque a Savona nel 1463 da Antonio Grosso, notaio savonese poi quasi certamente tesoriere di Perugia, e da Maria Basso, figlia di Giovanni e di Luchina [...] di assassinare il papa. Il G. scelse di non presenziare al processo, tenutosi il 22 giugno 1517 e conclusosi con la condanna del Riario poi commutata in un'altissima pena pecuniaria.
Ben integrato nell'apparato di potere romano, il G. non perdette ...
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CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] comune del resto al Pindemonte, contro Clementino Vannetti che pensava "non doversi la mitologia greca dismettere"; la condanna della poesia pastorale; le forti riserve manifestate a proposito degli eccessi del purismo del Cesari ("quelle ghiottornie ...
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GALLI, Antonio Andrea
Dario Busolini
Nacque a Bologna, il 30 nov. 1697, figlio di Sebastiano e Teresa Maria Mazzoni. Avviato alla vita religiosa, cominciò gli studi nel collegio dei gesuiti della sua [...] Chapt de Rastignac, stampata in quell'anno a Parigi, Venezia e Firenze. Il libro, scritto da un ecclesiastico che aveva condannato pubblicamente le tesi di P. Quesnel, era stato nondimeno ben accolto dai giansenisti francesi. Il G., nel suo rapporto ...
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MARASCHI (Marasca, de Maraschis), Bartolomeo
Gian Paolo Scharf
Nacque probabilmente a Mantova intorno al 1420 da Giovanni di Giacomo e da una Pietrina della quale non è noto il casato. Appartenente [...] 1483). La sua presenza in sede fu probabilmente più stabile dal 1484 (dopo una missione a Basilea per esprimere la condanna pontificia di un'eresia), quando presenziò alla pace di Niccolò Vitelli; nel 1486 consacrò una pieve della diocesi e partecipò ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.