GOINEO, Giovanni Battista
Silvana Cavazza
Nacque a Pirano, località costiera dell'Istria veneziana poco a sud di Capodistria, intorno al 1515.
Suo padre Francesco Goina era ancora in vita nel 1550; [...] Nel quarto testo, Quod Latino potius quam vulgari sermone scribendum sit, il G., rifacendosi all'insegnamento dell'Amaseo, condanna l'uso letterario del volgare, che nel 1542, sotto la presidenza di Sperone Speroni, era divenuto esclusivo nei lavori ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] Garofalo, sollecitato per lettera da Vienna il 2 ottobre 1723, Pignatelli assolse Giannone, che tuttavia non poté evitare la condanna già sanzionata il 1° giugno dalla congregazione dell’Indice.
Nel 1725 celebrò il giubileo. Nella Pentecoste del 1726 ...
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CONTARINI, Pietro Francesco
Renzo Derosas
Nacque presumibilmente a Venezia nel 1502, da Taddeo di Nicolò, del ramo dei Contarini dai SS. Apostoli, e da Maria Vendramin di Leonardo.
Fu il terzo di quattro [...] nobile messinese vicino agli ambienti valdesiani e spirituali, rifugiatosi a Venezia da Roma dopo la condanna dell'Inquisizione siciliana, il riconoscimento, evidentemente preziosissimo nella sua posizione, dell'appartenenza al patriziato veneziano ...
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ARCIMBOLDI, Giovanni Angelo
Giuseppe Alberigo
Nato a Milano il 27 sett. 1485 da Luigi, giurista, e da Beatrice Federici Todeschini, fu l'ultimo dei quattro Arcimboldi che ressero l'archidiocesi di Milano [...] e dell'indice sono noti attraverso un'opera polemica di P. P. Vergerio (Catalogo del Arcimboldo arcivescovo di Melano, ove egli condanna & diffama per heretici la magior parte de figliuoli de Dio, & membri di Christo, i quali ne loro scritti ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] la falsa accusa di eresia; a questo aggiunse un Saggio secondo sull'argomento stesso dei processo e della condanna, ma trattandosi di materia particolarmente scabrosa per quegli anni, i due saggi apparvero nel volume Il buon raziocinio dimostrato ...
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CAGNOLATI (Canholatus, Canheolatus, Canolati, Cagnolato), Bartolomeo
Ugo Rozzo
Chierico milanese, figlio di un "dominus Ubertus" che era già morto nel settembre del 1320, il C. è sopravvissuto nella [...] l'intento di affidargli effettivamente l'incarico che il C. aveva rifiutato in un primo tempo. Del resto, la condanna dell'Alighieri da parte di Bertrando del Poggetto potrebbe essere messa in rapporto anche con tale sua supposta partecipazione al ...
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PERSICO, Camillo
Gabriele Ingegneri
PERSICO, Camillo (in religione Ignazio). – Nacque a Napoli il 30 gennaio 1823, figlio di Francesco Saverio, capo di ripartimento dell’Intendenza generale dell’esercito [...] , allora a Roma, senza attendere l’arrivo di una nuova relazione, il 20 aprile 1888 papa Leone XIII emise una dichiarazione di condanna del Plan of campaign e del boicottaggio. Il Capitale di Roma parlò di «fiasco», mentre il Liverpool Times lodò il ...
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GINETTI, Marzio
Stefano Tabacchi
Nacque a Velletri, presso Roma, il 6 apr. 1585 da Giovambattista e Olimpia Ponzianelli. Sebbene numerose fonti lo descrivano di umili origini, in realtà il G. apparteneva [...] e il 1653 il G. fece parte della commissione speciale del S. Uffizio che redasse la bolla Cum occasione e condannò le cinque proposizioni dell'Augustinus di Giansenio, ma il suo atteggiamento relativamente conciliante non riuscì a imporsi sulla linea ...
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CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] sulla assoluta "libertà" degli inquisitori nell'esercizio delle loro funzioni (1° apr. 1569), mentre faceva preparare la condanna a morte del Cellario. Secondo testimonianze di cronisti cattolici il C. durante il processo romano denunciò fratelli di ...
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DE MARINI, Giovanni Filippo
Giuliano Bertuccioli
Nato a Taggia (Imperia) nel 1608, entrò nel 1625 nel collegio di S. Andrea della Compagnia di Gesù a Roma. Dopo aver terminato gli studi ed essere stato [...] e molto più aperto alla cultura dei paesi da lui descritti di quanto non sia, ad esempio, il Rhodes. Mentre questi infatti condanna il culto reso a Confucio, il D. dà di questo pensatore una descrizione piena di rispetto, come di chi seppe servirsi ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.